TUTTI IN FILA PER UN MINUTO DI CELEBRITÀ – SABATO MATTINA, A CINECITTÀ, CENTINAIA DI OPERAI, CASALINGHE, COMMERCIANTI, PENSIONATI, ASPIRANTI ATTORI E DISOCCUPATI CHE VOGLIONO FARE LE COMPARSE IN UNA SERIE TV

Caterina Minnucci per il “Fatto Quotidiano

 

cinecitta world di nottecinecitta world di notte

Via Tuscolana 1055, Cinecittà. Fellini la prima volta ci arrivò in tram, un leggendario tram di colore azzurro che collegava Roma agli studios attraverso nove chilometri di rotaie sgangherate che si snodavano tra la campagna e le rovine dell’acquedotto romano. Lo stesso “tram dei desideri” che presero tutti, da Monicelli alla Cardinale. Sabato mattina il custode sa già quello che ci aspetta dietro l’angolo: “Signorina se cerca il casting di Sorrentino la prima a destra. È il terzo giorno, vi conviene andare a prendere il numero se non volete farci notte”.

paolo sorrentino foto lapressepaolo sorrentino foto lapresse

 

Sono le dieci in punto. Sul volantino è specificato e sottolineato: “non verranno prese in considerazione candidature prima delle ore dieci”, ma abbiamo il sospetto che qualcuno sia in fila dall’alba. Il serpentone di umanità varia inizia dalla strada, continua all’interno - sotto il gazebo, dove una tizia anfibi militari e fascia nera in testa munita di altoparlante dirige il traffico dei partecipanti mentre distribuisce il numero – e scompare all’interno fino all’anticamera della sala provini .

 

CASA DEL GRANDE FRATELLO A CINECITTACASA DEL GRANDE FRATELLO A CINECITTA

Tutte aspiranti comparse per la serie tv che andrà in onda su Sky – The Young Pope – diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Un progetto di 8 puntate da 50 minuti scritte dal regista, che si sperimenta per la prima volta con una serie per la televisione: il primo pontefice italo-americano della storia.

 

La vicenda si svolge ai nostri giorni fra Città del Vaticano, Italia, Stati Uniti e Africa. Prodotta dalla Wildside, sarà una coproduzione con gli Stati Uniti. Ieri è arrivata la fumata bianca sul protagonista maschile, Jude Law. Il primo ciak è previsto per luglio, e dopo questa notizia tutte le partecipanti femminili sperano di aver sbaragliato la concorrenza per trovarsi fianco a fianco col bel protagonista di Ritorno a Cold Mountain.

 

Comparse, figuranti, extras o generici che dir si voglia in Italia sono oltre 40 mila, di questi almeno 30 mila impiegati a Roma. E verrebbe da pensare che sono tutti qui in fila. Per ingannare l’attesa si fa amicizia, si prova a rubare qualche trucco del mestiere a quelli che appaiono immediatamente come veterani del settore. Vi siete mai chiesti chi fosse il ragazzo che ballava al fianco di Jep Gambardella durante il party de La Grande Bellezza?

 

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È Mirko, lunga barba incolta, capelli biondi sulle spalle e giacca di pelle. Intorno a lui un capannello di persone: “Quando abbiamo vinto l’Oscar non ce credevo, aho la mia scena stava su tutti i telegiornali”. Quando chiediamo se fare la comparsa è il suo unico lavoro, ci secca: “Sono un attore professionista ma in questo periodo sono un po’ fermo e m’arraggio con le comparse”.

 

È la reincarnazione di Oscar Pettinari alias Carlo Verdone in Troppo Forte, comparsa a Cinecittà che millanta di aver avuto ruoli da protagonista: “La faccia regge, me pare che regge no?...Io perché sò bono, ma se me girano potrei veramente citare Stallone per danni, lo rimando veramente a fà il gelataro a New York”. Le mamme con prole al seguito possono saltare la fila (anche se non si cercano bambini per la serie), è così che si vede sfilare anche qualche carrozzina.

 

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Accampata lungo il vialetto, all’ombra di un gesso di Totò che sembra piazzato lì per sbaglio tra i vasi di Cleopatra, in fila c’è anche Marisa, 55 anni, da Tor Tre Teste: “Quando ho girato The Passion m’avrebbero dato 800 euro per allattare davanti alla camera. Ma io ‘ste cose non le faccio”. Capelli corvini, rossetto rosso e rimmel colato, stretta nel suo pellicciotto leopardato si raccomanda: “Bella, la prossima volta portate qualche foto e lasciala ai capigruppo. Sei giovane, bisogna davve ‘na mano! Damme retta, io faccio ‘sto mestiere da trent’anni. Prima facevo la signora, adesso pagano due lire”.

 

Ma in fila ci sono studenti, operai, commercianti, pensionati, casalinghe, aspiranti attori e disoccupati (spesso le ultime due categorie coincidono), madri che accompagnano le figlie. E che come la Maddalena Cecconi (Anna Magnani) di Luchino Visconti in Bellissima, sognano il cinema per le proprie figliole. In fondo anche Alberto Sordi e Marcello Mastroianni hanno iniziato come comparse, chissà che qualcuno non le noti.

 

TEATRO CINQUE CINECITTATEATRO CINQUE CINECITTA

C’è chi lo fa per passione, chi per fare esperienza e chi per sbarcare il lunario. La paga è in media di 70 euro a giornata più il cestino del pranzo. Fanno comodo, e tutti sperano di esser presi. Come Cristina, 22 anni, che ha trovato l’annuncio al bar dell’Università e si è incuriosita. Prima di andare via, dopo uno scatto in primo piano e un mezzo busto, richieste di taglia e disponibilità a tagliare i capelli, ci confida: “È stata una mattinata strana e intensa. Pensate se mi prendono”.

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