L’”EMILIAZIONE” DI RAZZI - SCANZI SMENTISCE: NIENTE ‘ISOLA DEI FAMOSI’ - SOLIDARIETÀ A SALVINI: CHI FA UN GIRO A ROGOREDO, BRUZZANO O IN VIA PADOVA DOPO UN PO’ DIVENTA LEGHISTA

Riceviamo e pubblichiamo:

Andrea Scanzi Andrea Scanzi

 

Lettera 1

Caro Dago, apprendo da te e dal Giornale che sarei in procinto di fare l'opinionista all'Isola dei famosi. Ne prendo atto. C'è solo un piccolissimo particolare: la notizia è totalmente inventata. Stammi bene.

Andrea Scanzi

 

Lettera 2

Caro Dago,

il Ministero della Giustizia, attraverso l’Agenzia delle Entrate, chiede ad una madre che le fu uccisa la figlia, di pagare le spese processuali, poiché avendo fatto causa all’assassino, questi è risultato, pur essendo stato condannato, nullatenente, mentre in Emilia Romagna i consiglieri regionali, di tutti i partiti politici, si sono fatti rimborsare due milioni di euro per note spese improprie, rimangono ai loro posti percependo stipendi e gettoni

di presenza. E’ giustizia questa? Cose che accadono solo in Italia.

Annibale Antonelli

 

Lettera 3

Caro Dago, potresti mettermi tra i "Nuovi Scopabili"? Faccio parte dei MOL, nel senso che

"se ti piace molle ti faccio morire!"

Agenzia delle entrateAgenzia delle entrate

Saluti

Gino Celoria

 

Lettera 4

Caro DAGO, una foto con simpatia. L'autoscatto tra Razzi e Emiliano non dovrebbe creare umiliazione per il popolo del centrosinistra, semmai emilianazione. E comunque, loro, sono due selfie-made man.

Saluti, Labond

 

Lettera 5

Fa tenerezza Alba Parietti. Di sicuro una donna intelligente e bella, o almeno appariscente, ma senza una briciola di talento, neanche nella conduzione, e vittima di un narcisimo "bombastico". E pur essendo una donna intelligente, è vittima dell'idealizzazione dei maschi le se sono stati vicino, che magari erano uomini come tanti, con pregi e difetti, ma che lei vede come eroi. Antiquata.

Antonio Sabelli

 

RAZZI EMILIANO SELFIERAZZI EMILIANO SELFIE

Lettera 6

Caro Dago,

come mai nessun giornale sportivo scrive che la Reggina non paga gli stipendi ai suoi tesserati da due mesi?

Ah, saperlo....

Linda

 

Lettera 7

Onore al coraggio dei giornalisti de La Stampa che "osano" coi loro articoli sulla Riunificazione Tedesca "contrariare" il Presidente Napoletano, con articoli eurodisfattisti !!!

amandolfo (StC)

 

Lettera 8

Veronica Maya-la fuori di se-no in fascia pro-tetta, le prof. di arezzo scopano allegramente con gli studenti maggiorenni come se non ci fosse un domani...insomma, viva la figa! in tempo di carestia tutti i guai porta via!

Antonello

 

Lettera 9

Cofferati è un grande leader con grandi aspettative. Infatti le cronache raccontano che appena assunto si è messo subito in aspettativa per diventare capo del suo sindacato. Subito dopo si metteva in aspettativa di un seggio all'europarlamento, appena occupato aspettava il posto di sindaco a Bologna. Ora è in aspettativa della poltrona di presidente della Liguria. Voci non confermate lo danno in aspettativa per il Quirinale. ..probabilmente in Vaticano qualcuno è in apprensione!

FB

ALBA PARIETTIALBA PARIETTI

 

Lettera 10

Metro senza conducenti?! Lo fanno già in altri Paesi? E sticazzi? Invece di far lavorare la gente, ci fanno viaggiare con l'angoscia di essere in mano ad un computer? In ostaggio alla rete elettrica? Se si ferma, come è già successo all'inaugurazione, con chi cazzo andiamo a parlare? Mallanimadelimortacciloro!

Aldo Petrocchi

 

Lettera 11

Caro Dago,

800 persone alla cena a Milano a Porta Nuova, 1000 persone a roma con l'overbooking...interessante tendenza questa, dove gli imprenditori son ben felici di spendere mille euro, pur di attovagliarsi con Renzi o con la Boschi,

Ps. da notare che per la location si vanno a scegliere sempre i luoghi più futuristi della città, Porta Nuova a Milano e l'Eur a Roma...

Alessandro

 

Lettera 12

VERONICA MAYA FUORI DI SENO A TALE E QUALE SHOW 3VERONICA MAYA FUORI DI SENO A TALE E QUALE SHOW 3

Dago darling, la stazione ferroviaria meneghina di Garibaldi si distingueva - dopo l'ottimo restyling interno di alcuni anni fa - per pulizia e tranquillità (nella fretta). Ebbene, ora hanno rovinato tutto con un marea di pannelli pubblicitari audiovisivi (di quelli che piacciono tanto anche al podestà Pisapia per il disarredo urbano). Un casino di suoni e immagini da far più male di 2 pacchetti di sigarette al giorno.

 

In genere sopporto molto, ma stavolta sono proprio incazzata e auguro a chi ha autorizzato lo scempio (e le violenze sonore) che gli/le crescano pannelli audiovisivi nel culo se uomo o nella fregna se donna. Ma forse é colpa della mia "antichità" se non riesco ad adeguarmi (come milioni di replicanti) al mondo moderno e alle sue tante e novelle violenze, di cui i "buoni" (specie quelli di RepIdee e delle "second life" di Largo Fochetti) di oggi non s'accorgono.

VERONICA MAYA FUORI DI SENO A TALE E QUALE SHOW 4VERONICA MAYA FUORI DI SENO A TALE E QUALE SHOW 4

 

 Anche perché da sinistrati sono passati a essere più realisti (a.k.a.

capitalisti) del re. Non mi meraviglierei se quando ci sarà il tanto chiaccherato Expo 2015, anche il grigio cielo sopra Milano fosse intasato da tanti schiamazzanti pannelli pubblicitari dronati Ovviamente ecocompatibili (e magari persino bio!) tanto per illudere le allodole e frastornare i milioni e milioni (?) di visitatori attesi da tutto il mondo per vedere come si magna (in tutti i sensi) a Milano, la fu capitale morale.

Natalie Paav

VERONICA MAYA FUORI DI SENO A TALE E QUALE SHOW 2VERONICA MAYA FUORI DI SENO A TALE E QUALE SHOW 2

 

Lettera 13

Caro Dago,

in questi giorni c'è un gran blaterare di ricerca per il cancro con conseguente richiesta di soldi che vanno versati 'per i nostri figli'. C'è un'esibizione di personaggi più o meno noti guariti dal cancro grazie ai quattrini versati per la ricerca mentre non si parla della quantità di persone, infinitamente maggiore,  decedute per la stessa malattia. Per di più noi dobbiamo aiutare la 'ricerca' che viene effettuata da tizi che si sono laureati nelle peggiori università della terra.

 

Ovviamente grazie a questa ricerca si 'guarirà' dal cancro ed è per questo motivo, credo, che il mondo intero aspetta con la bava alla bocca i risultati del 'lavoro' dei nostri ricercatori. Infine volevo segnalarti, per esperienza diretta, che viene rubricata come spesa di ricerca magari il viaggio alle Hawaii per illustrare una tesi e il viaggetto di sei mesi in California del figlio di qualche primario. 

Ciao.

Luciano Venturini Autieri

 

Lettera 14

la visita al campo rom di matteo salvini  12la visita al campo rom di matteo salvini 12

Caro Dago, anzichè scrivere nefandezze contro Salvini esprimigli solidarietà per l'agguato subito per mano dei soliti noti, orde di perdigiorno figli di papà. Dopo aver mandato tuoi inviati a Milano nelle festicciole "fetish", mandali a visitare quartieri come San Siro (dove il sottoscritto è nato e cresciuto), Rogoredo, Bruzzano o in via Padova, e fatti fare una relazione. Dopodichè scoprirai, con immenso stupore, di essere diventato leghista. Salvini, bene o male, rappresenta migliaia di famiglie oneste e con pochi soldi. Quei cialtroni che lo hanno aggredito non rappresentano un cazzo se non la noia quotidiana di chi non deve guadagnarsi il pane per vivere.

Paolo M.

 

Lettera 15

Caro Roberto,

la visita al campo rom di matteo salvini  13la visita al campo rom di matteo salvini 13

Luigi Manconi seguita a dare lezioni di garantismo, di civiltà giuridica, di umanità. Purtroppo, se c'è un Torquemada già passato alla Historia della barbarie militante è proprio lui. Sul Messaggero, 2 luglio 1995, a proposito della grave forma di diabete di Bettino Craxi, confezionò questo saggio di intolleranza e disumanità:

 

«C'è qualcosa di cupamente grottesco nell'immagine di quell'uomo anziano e malato... Anche la malattia non lo fa apparire più fragile, e con ciò, meno sgradevole. Al contrario. La sua sembra proprio quella che, nei racconti per adolescenti, è l'infermità dei "cattivi"... la malattia completa crudelmente l'immagine di un uomo che - in una torva solitudine - cova i suoi rancori... quel sarcasmo così appesantito, quell'aggressività così affannosa rivelano qualcosa di intimamente "sporco"... E' una manifestazione patologica... Da sempre le psicosi hanno pesato - eccome- sulla politica».

Luigi Manconi Luigi Manconi

Insomma, tutti hanno il diritto costituzionale di ammazzare a mezzo stampa, nessuno di fingersi innocente.

Giancarlo Lehner

 

Lettera 16

Caro Dago

Ho appena letto il tuo commento all'aggressione a Salvini da parte dei centri sociali dove il tuo commento è stato "e che si aspettava? Gli applausi"? Ho sempre avuto, e ho, una gran stima di te, le idee di Salvini si possono contestare e combattere ma NON si può chiosare un'aggressione fisica come hai fatto tu. Se dovesse usarsi per tutti lo stesso metro (e, visto che siamo in democrazia, si dovrebbe) lo stesso commento avresti dovuto farlo anche in casi opposti. E non lo hai mai fatto.

Salvini non mi è simpatico, e la Lega ancor meno ma, stavolta, firmerò quel referendum contro i campi ROM. Una domanda: tu hai mai abitato nei pressi di un campo ROM? Io si.

Con la stima di sempre

Escamillo

 

Lettera 17

Dearest Dago...

renzi berlusconi by vincinorenzi berlusconi by vincino

Era ora che vedessimo in TV, sui giornali e sui vari siti di informazione su internet cittadini italiani  che insorgono contro lo scempio perpetrato dalle varie autorità (cittadine, Regionali e Statali) sul nostro territorio.  Lucca é l'esempio più palpabile, ma rimango stupito ogni giorno che non ci siano manifestazioni con 200.000 persone quotidianamente in ogni grande città. Ormai abbiamo capito che l'unica soluzione possibile é la protesta violenta.  Questi "addetti alle poltrone" non molleranno mai finché non s la faranno sotto vedendo gente inferocita pronta a tutto, e da bravi cagasotto si faranno velocemente da parte.

Era ora....

Pietro

 

renzi con la bandana in testa come berlusconirenzi con la bandana in testa come berlusconi

Lettera 18

Caro Dago,

Attendo da mesi, senza speranze, di sentire annunciare da Renzi qualche riforma VERA, non le stupidaggini dell'italicum.  Sono le  cose necessarie per salvarci, ma che naturalmente non verranno mai fatte, pena la rivoluzione.Te ne cito alcune in ordine casuale:

 

-Accorpamento di Polizia,Carabinieri,Guardia Di Finanza

-Abolizione VERA di una decina di enti pubblici inutili

-Gestione con criteri manageriali delle municipalizzate

-Abolizione o drastica riforma degli ordini professionali

 

-Massima tutela dei beni artistici,culturali,paesaggistici e architettonici

-Lotta alla speculazione edilizia e finanziaria

-Investimenti massicci nell'istruzione, con particolare riguardo alle scuole umanistiche  e scientifiche

-Liberalizzazioni di tutti i settori regolamentati da licenze e concessioni

-Dura lotta alla criminalità organizzata

-Riforma della giustizia civile penale e amministrativa

-Dura lotta alla corruzione

EnelEnel

Leonardo

 

Lettera 19

Caro Dago, leggo ovunque del possibile scandalo che vede il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, che avendo guidato il Lussemburgo per 18 anni ha consentito a tante multinazionali al mondo di potersi giovare di un regime fiscale particolarmente favorevole.

 

Tra queste multinazionali figurerebbero anche alcune di proprietà pubblica italiana quali Finmeccanica ed altre. Evidenziate in un vostro articolo di come la stampa italiana abbia relegato la notizia nelle pagine interne e talvolta omesso i nomi di queste società.

 

Mi sorprende assai però che nessuno, neanche voi, abbia scritto come tra queste società di proprietà pubblica ci sia anche l'ENEL che, come allora dipendente ENEL posso testimoniare abbia fondato società in Lussemburgo, Olanda, Delaweare proprio per pagare meno tasse.

jean claude junckerjean claude juncker

 

Circostanza peraltro confermata dall'attuale AD Francesco Starace, nominato da Matteo Renzi a tale carica, che lo confessò candidamente a Nerazzini in un servizio di Report "Girano le pale" dedicato anche ad Enel Green Power di cui Starace era AD. Circostanza piuttosto incredibile che meritò la costernazione della stessa Gabanelli in studio.

 

E peraltro era una di quelle notizie sulla pessima gestione dell'ENEL del governo D'Alema$Bersani che diffusi non appena visto il servizio e che insieme ad altre fecero sì che i vertici nominati da quella gestione mi licenziassero brutalmente alcuni anni dopo insieme ad una collega. Perché pur trattandosi di una circostanza di cui parò anche REPORT nessuno l'ha ripresa oggi in questa occasione delle accuse a Juncker?

Bruna Gazzelloni

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…