charlie benedetti erika lust

CHE VOI SIATE BENEDETTI – ALLA SCOPERTA DEI SET DEI FILM PER ADULTI DI ERIKA LUST CON CHARLIE BENEDETTI, IL REGISTA ITALIANO CHE LAVORA CON LA FILMMAKER E HA STRAVOLTO LE REGOLE DELL’INDUSTRIA CON IL PORNO FEMMINISTA: “UNA SCENA DI SESSO FUNZIONA QUANDO LE PERSONE COINVOLTE STANNO DAVVERO GODENDO” – “GLI ATTORI PER NOI NON SONO MACCHINE DEL SESSO, MA ESSERI UMANI CHE STANNO ESPONENDO QUALCOSA DI MOLTO INTIMO DAVANTI ALLA TELECAMERA. ALLA BASE DI TUTTO C’È…” – VIDEO + FOTOGALLERY

 

Giulia Peroni per www.vanityfair.it

 

charlie benedetti ph delicia b

«Gli standard di qualità sono molto alti. E per essere scelta, una storia deve rispettare alcune regole: diversità; consenso all’atto sessuale il più esplicito possibile; e il regista e la crew devono essere in linea con i nostri principi».

 

È un pomeriggio di novembre quando Charlie Benedetti, regista e junior producer per Erika Lust, mi racconta via Zoom il suo lavoro. Charlie si trova a Barcellona dove ha iniziato da qualche anno a lavorare per l’ormai celebre regista svedese: la donna che ha cercato di portare il femminismo nella pornografia indipendente.

 

erika lust 2

«Un paio di anni fa ho scritto a Erika Lust dicendole che mi sarebbe piaciuto collaborare con lei e dopo mezz’ora mi ha risposto con una open call per nuovi registi». Da quella prima e-mail è nato Un’ultima volta, un cortometraggio diretto e interpretato da Benedetti insieme a Sara Brown. La pellicola racconta l’ultima volta insieme di una coppia, il sesso doloroso e necessario prima di dirsi definitivamente addio.

 

un ultima volta charlie benedetti

«Lesbian è una delle categorie più cercate del porno, ma non ha nulla a che fare con le relazioni e il sesso lesbico, – mi spiega, – Ed è qualcosa di cui ci accorgiamo nella vita di tutti i giorni, per esempio, quando i ragazzi in giro ci chiedono di baciarci. Non si rendono conto che non siamo lì a disposizione del loro piacere. Per questo ho proposto a Lust questo cortometraggio: non mi sentivo rappresentata dai film, neanche dai suoi».

 

 

un ultima volta charlie benedetti

Da lì, la sua vita è cambiata e Benedetti è entrata ufficialmente nell’industria pornografica, iniziando a lavorare nella produzione dei film. Ma cosa accade sul set di uno dei film di Erika Lust? «Gli attori per noi non sono macchine del sesso, ma esseri umani che stanno esponendo qualcosa di molto intimo davanti alla telecamera, – prosegue Benedetti, – Alla base di tutto c’è il dialogo: soprattutto se sono performer alle prime esperienze cerchiamo di far capire loro cosa significhi mettersi in gioco in una situazione del genere, in modo che siano coscienti dell’esposizione a cui vanno incontro. Parliamo dei loro limiti, di ciò che a loro piace o non piace durante un rapporto sessuale. Leggiamo insieme lo script e se c’è qualcosa che non li fa sentire tranquilli ne parliamo e ci possono proporre delle modifiche».

 

le riprese di sleeping beauty di charlie benedetti

Perché, anche davanti alla telecamera il segreto è uno solo: «Una scena di sesso funziona quando le persone coinvolte stanno davvero godendo. Quindi creare un ambiente in cui far sentire i performer protetti (sia dalle malattie sessualmente trasmissibile che dal Covid in questo momento) e a proprio agio è fondamentale».

 

Tra i prossimi progetti di Benedetti c’è anche un nuovo film, previsto per la vigilia di Natale: si chiamerà Sleeping Beauty e si tratta di una rivisitazione della favola della bella addormentata, basata sul consenso. Il protagonista è un principe queer non binario che va alla ricerca della bellissima principessa.

 

x confessions erika lust

Ma, a differenza della celebre favola, in questo caso non è il bacio a rompere l’incantesimo: nel momento in cui l’uomo chiederà alla donna addormentata il permesso per baciarla, la fanciulla si risveglierà invitandolo nel suo letto.

 

«Quello che ho voluto portare in questo film è una visione femminista, di equità, con al centro l’educazione degli uomini, un punto secondo me importantissimo su cui dobbiamo lavorare. Il principe non è il classico macho, anzi, è molto demascolinizzato, ma allo stesso tempo sensuale. E poi finisce a far sesso con la donna più bella al mondo».

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