cruciani selvaggia

“OGGI VI RACCONTO UNA STORIA DIVERTENTE SUL PERCHÉ CRUCIANI NON AVREBBE RAGIONE PER AVERCELA CON ME (EPPURE)” – SELVAGGIA LUCARELLI SVELA IL MOTIVO PER CUI GIUSEPPE CRUCIANI CE L’HA CON LEI E NON LA NOMINA NEPPURE: “ANNO 2012, SIAMO A CENA IN UN NOTO RISTORANTE GIAPPONESE DI MILANO. CHIACCHIERE, SERATA ALLEGRA, MA LO VEDO AGITATO. GUARDA E RIGUARDA IL CELLULARE, E IO: CHE HAI? ‘NON MI FUNZIONA TWITTER’. QUINDI CERCO DI CAPIRE COSA SUCCEDA, LUI MI FA VEDERE CHE NON RIESCE A ENTRARE NEL SUO ACCOUNT. PASSA UN PO’ DI TEMPO E CONTINUA A ESSERE AGITATO, AL CHE GLI DO IL MIO TELEFONO E GLI DICO: TIENI, LOGGATI COL TUO ACCOUNT E POI QUANDO HAI FINITO, ESCI. INIZIA A TRAFFICARE UN PO’ COL MIO TELEFONO, POI…”

Selvaggia Lucarelli per https://selvaggialucarelli.substack.com/p/questa-faccenda-che-per-cruciani

 

giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

Oggi vi racconto una storia divertente sul perché Cruciani non avrebbe ragione per avercela con me (eppure). Una storia che, a distanza di mille anni (vabbè, sono 13, ma nel mezzo sono morti la Regina Elisabetta e i Ferragnez, una vita) non credo possa disturbare nessuno.

 

La racconto perchè da anni Giuseppe Cruciani rilascia interviste in cui l’intervistatore […] gli chiede di me e lui risponde sibillino “Non parlo di quella persona”. Anche in radio talvolta allude a cose che ho scritto o detto e mi nomina come “Quella persona che mai citerò” (poi ovviamente fa sparate sulla morte della ristoratrice, ma senza nominarmi). […] Sono innominabile, tipo Voldemort. […]

 

CRUCIANI E SELVAGGIA

Io in realtà non ho mai problemi a nominare Cruciani e talvolta a criticarlo, quando dice cose irricevibili in radio. Per me è “una persona” come le altre, un giornalista come tanti, proprio perché i pregressi sentimentali sono totalmente trascurabili e antichi.

 

Questa cosa però che io NON VADA NOMINATA e che sia QUELLA PERSONA ogni volta crea strane suggestioni, come se gli avessi fatto qualcosa, come se tra noi fosse successo qualcosa di sinistro, come se fossi stata una merda tale da non poter avere neppure più un nome tipo “COSO”. […] Sono passati 13 anni da qualche nostra uscita insieme […]

 

E quindi facciamo che mettiamo un punto a ‘sta storia sul “perché vi siete lasciati?”, così magari sarà chiaro che al massimo potrei essere io a chiamarlo “quella persona”, ma che non ho bisogno di questa “finta distanza” per almeno due ragioni.

 

giuseppe cruciani e selvaggia lucarelli 2

La prima è che non siamo stati davvero fidanzati. Ci siamo frequentati per un brevissimo periodo (forse un mese e mezzo) e vedendoci molto di rado, un pranzo e qualche cena, una volta ho tenuto sua figlia con me a casa mentre era a vedere una partita, non ricordo più molto. Non serve che aggiunga altro, una storia mai decollata come tante, immagino anche per lui.

 

Dal 2011 al 2015, prima di conoscere Lorenzo, non sono mai uscita con nessuno per più di un mese, neppure arrivavo al secondo. Come diceva proprio il buon Cruciani (questo me lo ricordo) arrivati a un certo punto il pericolo è quello di “bastarsi”. Ecco, io mi bastavo a sufficienza per decidere di non accontentarmi ma non abbastanza da desiderare di rimanere sola per sempre. Per fortuna.

 

[…] la seconda ragione per cui non ho alcun motivo di NON NOMINARE Cruciani, è che io, al contrario suo, i miei problemi con lui li ho risolti 13 anni fa, praticamente il giorno dopo la decisione di non frequentarci più. Ed è buffo che LUI non li abbia risolti con me, per un semplice fatto: che io ai tempi non gli ho fatto un bel niente. […] Molte storie non mi hanno lasciato nulla, quella con lui di sicuro almeno un buon aneddoto.

 

giuseppe cruciani

E allora, “quella persona” oggi vi racconta il grande mistero della fine della nostra “frequentazione” per sorriderne insieme. Sono sicura che anche Giuseppe non se ne avrà a male[…] Che poi voglio dire, quella che ne esce un po’ tonta sono io, mica lui.

 

Dunque, anno 2012, siamo a cena in un noto ristorante giapponese di Milano. Forse eravamo con qualcuno, ma non ricordo. Ovviamente io mangio e lui spilucca qualcosa, guardandomi con aria di rimprovero (il tempo gli ha dato ragione). Chiacchiere, serata allegra, ma lo vedo agitato. Guarda e riguarda il cellulare, e io: che hai? “Non mi funziona twitter”. […] Quindi cerco di capire cosa succeda, lui mi fa vedere che non riesce a entrare nel suo account. Passa un po’ di tempo e continua a essere agitato, al che gli do il mio telefono e gli dico: tieni, loggati col tuo account e poi quando hai finito, esci.

selvaggia lucarelli

 

Gli si illuminano gli occhi. Inizia a trafficare un po’ col mio telefono, poi si slogga e me lo restituisce. […] Usciamo dal ristorante e ognuno a casa sua. Finale noioso.

 

Quella sera però, la storia si fa almeno interessante perché per uno strano disegno astrale (altrimenti detto “sfiga”), al mio telefono succede qualcosa di imprevisto.

 

Giuseppe era correttamente uscito dal mio account twitter, ma per qualche strano motivo sullo schermo del mio telefono in modalità preview mi apparivano dei messaggi. Più precisamente i direct (messaggi privati) che CRUCIANI riceveva e inviava via twitter. E questo nonostante io fossi loggata, su twitter, con il mio account.

 

Quei direct iniziarono esattamente quando arrivai a casa dopo cena. Non capii subito. Mi apparivano dei botta e risposta sullo schermo con allusioni chiaramente intime e “Che fai ora?”. Pensavo fosse pubblicità.

 

Poi, l’illuminazione. Ecco perchè era così agitato a cena. E ha usato IL MIO TELEFONO per avere questi contatti con altre.

 

selvaggia lucarelli

Vorrei dirvi che a quel punto l’ho chiamato indemoniata e gli ho detto tutto, ma ammetto di essermi goduta l’ebrezza di essere presa per il culo così spudoratamente. Non mi era mai successo, non avevo mai scoperto tradimenti, non avevo mai vissuto il pathos della scoperta delle corna. E questa storia senza un grande coinvolgimento mi consentiva di vivere l’esperienza senza eccessi di struggimento. Quindi, me ne stetti zitta e lo lasciai fare.

 

Il giorno dopo, tutta la mattina, fui costantemente aggiornata sulla sua attività flirtereccia. Nel frattempo gli mandavo messaggi vaghi […] Poi l’attività flirtereccia era troppo intensa, mi stufai e cancellai la app, riprovai a scaricarla. Niente. Non riuscivo a liberarmi di queste tizie che mi chiedevano se ci saremmo visti prima o dopo la radio (ovviamente sorvolo su tutti i contenuti).

DAVID PARENZO GIUSEPPE CRUCIANI

 

E quindi ho dato un appuntamento a Giuseppe il giorno dopo, vicino a Largo la Foppa. Quando arrivai gli dissi semplicemente: “Adesso andiamo insieme in un negozio di telefonia qui dietro”. “Perchè?”. “Perchè vedo tutti i tuoi direct twitter, ci serve un tecnico che risolva il problema”. Vidi la morte nei suoi occhi. […]

 

Il tecnico disse che si trattava di un “bug” non comunissimo ma che era facilmente risolvibile. Mentre il tizio trafficava col mio cellulare e con i 46484 flirt di Giuseppe, noi eravamo lì come due scemi, frastornati e muti, come due che aspettano che il dottore esca dalla stanza e ci dica se il gatto è sopravvissuto all’operazione all’anca.

 

Il gatto era vivo. Giuseppe mandò due messaggi di prova e io non ricevetti nulla. Finalmente. Almeno tre ragazze erano uscite dalla mia vita. Fuori di lì, lui farfugliò qualcosa, era dispiaciuto. Io gli dissi che non c’era problema e che amen, finiva così.

SELVAGGIA LUCARELLI

 

Non ci fu né discussione né altro, anche perché Giuseppe nella vita non è uno con cui si litiga […] ci mollammo con estrema civiltà. […] È per questo che poi, negli anni, non ho capito perchè sarei diventata “quella persona”, quella di cui non si parla […] Gli ho risparmiato piazzate, messaggi rancorosi, aneddotica vittimistica su quanto mi abbia traumatizzata, colpe sparse […] Non ho rotto i coglioni. Al massimo una battuta. Mi sono sfogata con amici ed è morta lì. […] Non è stato nulla da cui imparare, nulla per cui giurare vendetta. E’ solo un aneddoto divertente, perfetto per un pezzo estivo.

 

E ora che è svelato il mistero del mio essere “innominabile”, solo una osservazione finale. Giuseppe Cruciani aveva tutte le attenuanti. È fedele da più di un decennio a David Parenzo. È giusto che fuori da quella relazione tragga conforto da chiunque. Se lo merita.

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