sesso internet

1. IL SESSO VISTO ATTRAVERSO L’ANALISI DEI DATI RELATIVI ALLE RICERCHE SU GOOGLE 2. “RAPPORTO SENZA SESSO”: È IL RAGAZZO CHE 'NON VUOLE FARE SESSO' PIÙ CHE LA RAGAZZA 3. IN USA SI CERCA DI AVERE RAPPORTI SESSUALI 30 VOLTE ALL’ANNO O ALMENO OGNI 12 GIORNI

Seth Stephens-Davidowitz per “The New York Times”

Tradotto da Luis E. Moriones per “la Repubblica”

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Siete confusi dal sesso? Io lo sono di sicuro. Una delle tante ragioni per cui il sesso ci sconcerta è che non abbiamo dati affidabili. La gente mente agli amici, agli amanti, ai medici, alle inchieste e a se stessa. Tre anni fa, quando ero ancora uno studente di economia, cominciai a scrivere che dei dati aggiornati, in particolare relativi alle ricerche su Google, potrebbero darci nuove capacità di comprensione su temi socialmente delicati. Cominciamo dai punti più elementari. Quante volte facciamo sesso?

 

META DEI GIAPPONESI NON FA SESSOMETA DEI GIAPPONESI NON FA SESSO

Ho analizzato i dati del General Social Survey. Gli uomini eterosessuali di più di 18 anni dicono di avere una media di 63 rapporti sessuali all’anno e di usare il preservativo nel 23 per cento di questi rapporti. Questo porta a un uso annuo di 1,6 miliardi di preservativi tra gli eterosessuali. Le donne eterosessuali dicono di avere in media 55 rapporti sessuali all’anno e che nel 16 per cento dei casi usano un preservativo. Questo porta ad un uso annuo di circa 1,1 miliardi di preservativi tra gli eterosessuali. Chi dice la verità, gli uomini o le donne? Né gli uni, né le altre. Secondo Nielsen, ogni anno si vendono meno di 600 milioni di preservativi.

 

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Anche la gente sposata probabilmente esagera. In media, gli uomini sposati sotto i 65 anni dicono di fare sesso una volta a settimana. Solo l’un per cento dice di non aver fatto sesso per tutto l’anno precedente. Le donne sposate dicono che fanno un po’ meno sesso. Le ricerche su Google ci danno un quadro meno vivace del sesso durante il matrimonio.

 

Su Google le ricerche relative a “matrimonio senza sesso” sono tre volte e mezzo più comuni di quelle su “matrimonio infelice” e otto volte più comuni di quelle su “matrimonio senza amore”. Ci sono 16 volte più lamentele riguardo a una moglie che non vuole far sesso che su un partner che non vuole parlare. Perfino le coppie ancora non sposate si lamentano della mancanza di sesso.

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Le ricerche su Google sul tema “rapporto senza sesso” sono seconde soltanto alle ricerche sul tema “violenze nel rapporto di coppia”. Dal numero di lamentele appare che è il ragazzo che “non vuole fare sesso” più che la ragazza. Le lamentele su “mariti” e “mogli” sono più o meno le stesse. Presi insieme, i dati suggeriscono che gli americani cercano di avere rapporti sessuali circa 30 volte all’anno — o almeno ogni 12 giorni.

 

Il sesso può essere divertente. Perché ne facciamo così poco? Le ricerche su Google suggeriscono un motivo predominante: un’enorme ansia. Cominciamo dagli uomini. Gli uomini interrogano Google sul loro organo sessuale più che su qualsiasi altra parte del loro corpo: più che sui loro polmoni, fegato, piedi, orecchie, naso, gola e cervello messi insieme.

 

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Più del 40 per cento dei lamenti relativi alle dimensioni del pene del partner riguardano il fatto che è troppo grande. “Dolore” è la parola più usata nelle ricerche. Un’altra preoccupazione è quella dell’orgasmo precoce. La seconda domanda più comune da parte degli uomini è come prolungare i loro rapporti sessuali.

 

coppia sessocoppia sesso

Ancora una volta, le insicurezze degli uomini non sembrano coincidere con le preoccupazioni delle donne. Il numero di ricerche in cui si chiede come rendere più rapido o più lento l’orgasmo del compagno è più o meno uguale. Di fatto, la preoccupazione più comune delle donne riguarda la mancanza di orgasmo del compagno. Non parliamo abbastanza spesso dell’insicurezza degli uomini rispetto al proprio corpo. Secondo la mia analisi su Google AdWords, l’interesse per la bellezza e il fitness è per il 42 per cento maschile; per dimagrire è per il 33 per cento maschile; per la chirurgia estetica è per il 39 per cento maschile.

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E le donne? Ogni anno, negli Stati Uniti, ci sono più di 7 milioni di ricerche relative a seni artificiali. Le statistiche ufficiali ci dicono che circa 300.000 donne affrontano questo intervento ogni anno. Le donne dimostrano anche una grande insicurezza sul loro sedere. Dal 2010, il desiderio di un sedere più grande è cresciuto nel resto degli Stati Uniti. Questo interesse si è triplicato in quattro anni. Il crescente desiderio delle donne di un sedere più grosso coincide con le preferenze degli uomini. Che altro vogliono gli uomini nel corpo della donna? Gli uomini mostrano di preferire i seni grandi.

 

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Anche le donne, come gli uomini, si fanno delle domande sui genitali. Le preoccupazioni sono spesso relative a problemi di salute. Ma almeno il 30 per cento riguarda l’aspetto. Dan Ariely, psicologo presso la Duke University offre un motivo di cautela nell’interpretazione di questi dati. Dice: «Google è un riflesso di ciò che la gente non sa e su cui ha bisogno di maggiori informazioni ».

 

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La gente non scrive tutto quello che pensa su Google. I dati di Google sono un piccolo saggio delle preoccupazioni e dei pensieri di ognuno. Questi dati mi fanno sentire meno solo. Gli uomini e le donne sono uniti in questa insicurezza e confusione. Di fatto, siamo tutti così impegnati a giudicare il nostro corpo che ci rimane poca energia per giudicare quello degli altri. Forse, se ci preoccupassimo meno del sesso, lo faremmo più spesso.

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