biagini

‘SONO IL FIGLIO NON RICONOSCIUTO DI ISABELLA BIAGINI’. PARLA A ‘NUOVO’ DAMIANO STEFANO CALTAGIRONE, CON RIVELAZIONI CLAMOROSE SULL’ATTRICE DALLA VITA TRAVAGLIATA - IL PADRE ERA CAMILLO CALTAGIRONE BELLAVISTA, EREDE DELL’IMPERO DI COSTRUTTORI, CON CUI LA BIAGINI (DUE MARITI) EBBE UNA RELAZIONE LUNGA 40 ANNI E MAI VENUTA ALLA LUCE - ‘L’ULTIMA VOLTA L’HO VISTA IN CLINICA MA NON MI HA NEANCHE RICONOSCIUTO. MI HA FATTO DEL MALE IN QUESTI ANNI’. E RIVELA CHE LE TRE CASE INCENDIATE NON FURONO INCIDENTI, MA…

intervista di francesco fredella a damiano stefano caltagirone figlio di isabella biagini

 

Francesco Fredella per ‘Nuovo’

 

Per Damiano Stefano Caltagirone è il momento della verità. 

«Sono il figlio non riconosciuto della Biagini. E non ho problemi a rivelarlo». E' proprio lui a svelarci il dramma di sua madre Isabella Biagini, all’anagrafe col nome di Concetta. Attrice poliedrica, showgirl e imitatrice degli anni Settanta. Ha avuto una vita travagliata che ancora oggi, all’età di 78 anni, le sta riservando purtroppo brutte sorprese.

 

La Biagini nell’ultimo anno si è ritrovata senza una casa dopo l’incendio scoppiato nell’abitazione romana in cui viveva. Poi è stata investita mentre attraversava la strada per raggiungere il suo cagnolino. Da qualche mese, invece, è ricoverata in una clinica romana dopo l’ischemia che l’ha colpita a novembre. Vive con una pensione che non arriva nemmeno a mille euro ed è stata in televisione da Barbara d’Urso, qualche tempo fa, a lanciare il suo grido d’aiuto. 

 

damiano stefano caltagirone e isabella biagini

La vita di Isabella è stata scandita da momenti di popolarità assoluta e mille difficoltà. Innanzitutto quelle legate alle sua vita sentimentale, che non è stata mai semplice con i due matrimoni finiti male. E’ stata sposata con Roberto Romagnani Cardella (da cui nacque Monica, scomparsa nel 1999) e con Pietro Campagnola. Da una relazione lunga quarant’anni, mai venuta alla luce, con Camillo Bellavista Caltagirone (imprenditore del settore edile) sarebbe nato Damiano. Che ci ha raccontato la sua verità. 

damiano stefano caltagirone bellavista

 

Ci sembra di capire che tua madre Isabella non stia bene.

«L’ultima volta che l’ho vista alla clinica Villa Sandra non mi ha nemmeno riconosciuto. Mi ha detto: “Chi sei?” Si trova lì dopo l’ischemia che l’ha colpita il 2 novembre scorso. Al momento del malore si trovava in un albergo alla periferia di Roma».

 

Vive in una profonda solitudine. Perché non vai a trovarla?

«Devo sentire la necessità di incontrarla. Mi ha fatto del male in questi anni».

 

damiano stefano caltagirone e isabella biagini a la vita in diretta

Non hai mai detto di essere suo figlio, ma spesso ti abbiamo visto in televisione presentato come il nipote della Biagini. Per quale motivo non ha voluto svelare la verità?

isabella biagini

«Il motivo è semplice: dopo l’ultimo incendio scoppiato in casa di mia madre tutti mi cercavano per accollarmi i danni di una cosa che non è stata causata da me. Ma sono realmente il figlio di Isabella. Mio padre era Camillo Bellavista Caltagirone, che è morto a marzo del 1989. Sono stati insieme per 40 anni. Erano amanti. Poche persone sanno che sono il figlio di Isabella». 

 

Sei vissuto lontano da lei?

isabella biagini con moravia e marta marzotto

«No. La incontravo sempre. Quando lei finiva gli spettacoli al Salone Margherita,ad esempio, veniva a Montecarlo dove vivevo con mio padre. Quando è morto, invece, si è preso cura di me mio zio Gaetano, fratello di papà ».

 

Un vero dramma quello di tua madre: ultimamente si è ritrovata senza una casa dopo l’incendio scoppiato nell’appartamento in via Nomentana il giorno precedente allo sfratto.

damiano stefano caltagirone e isabella biagini a la vita in diretta

«Sì. E’ finita persino alla Caritas sulla Casilina qualche anno fa. Era rimasta senza casa dopo l’ultimo incendio. Ma quello in via Nomentana non è stato l’unico episodio. Negli anni, in totale, hanno preso fuoco tre case: una è quella di via Nomentana 525 in cui mia madre viveva grazie ad un contratto d’affitto intestato al suo fratellastro Luigi Guarasci. Le altre due case che si sono incendiate sono quella in via dei Campi dei Flegrei (intestata a Monica, che sarebbe la mia sorellastra morta diversi anni fa) e infine quella in via Nomentana all’incrocio con viale 21 aprile dove ha vissuto per un periodo anche con mio padre». 

isabella biagini

 

Secondo te cosa c’è dietro questi incendi?

«Io so cosa c’è dietro. La casa in via dei Campi Flegrei ha preso fuoco perché voleva fare un dispetto a mio padre che l’aveva mollata mentre per quanto riguarda l’altra casa in via Nomentana lei voleva che non ci andasse a vivere più nessuno dopo la morte di sua figlia Monica». 

 

E riguardo all’ultimo incendio?

«Io penso che l’abbia voluto fare un dispetto a suo fratello Luigi». 

 

Dopo quell’episodio è stata trasportata all’ospedale Umberto I di Roma. Poi quando è stata dimessa ha vissuto in auto. Giusto?

la casa di isabella biagini dopo l incendio

«No. E’ stata a casa mia per sei mesi ed ho tutte le prove. Pensate che per colpa del suo caratteraccio ho dovuto mandare via tre domestiche: litigava con tutti».

 

Adesso come vive, con quali soldi?

«Percepisce una pensione di circa 860 euro al mese e non ha più nulla».

ISABELLA BIAGINI PALAZZO

 

isabella biagini 9isabella biagini 6isabella biagini 5isabella biagini 16isabella biagini 14isabella biagini 11isabella biagini 15isabella biagini 7giancarlo dotto isabella biagini con l'inseparabile richard gereisabella biagini 17isabella biagini e giuseppe sansonnaisabella biagini 18ISABELLA BIAGINIrichard gere con la sua padroncina isabella biaginiISABELLA BIAGINIisabella biagini 1isabella biagini 2isabella biagini 3isabella biagini 4isabella biagini 8valentino con isabelal biagini

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...