1. TENETE D’OCCHIO IL PC PERCHÉ IL 2015 SARÀ L’ANNO DEI SEQUESTRI DI COMPUTER! 2. INIZIA TUTTO CON UN MESSAGGIO ANONIMO: “IL TUO COMPUTER È SOTTO CONTROLLO, TUTTI I DOCUMENTI SONO STATI CRIPTATI E VERRANNO DISTRUTTI SE NON PAGHI SUBITO UN RISCATTO” 3. DAL MOMENTO IN CUI ARRIVA IL MESSAGGIO SI HANNO 72 ORE PER PAGARE GLI HACKER CHE VI HANNO FREGATO. E I PIRATI INFORMATICI NON VOGLIONO NÉ DOLLARI NÉ EURO MA BITCOIN 4. RIESCONO A ENTRARE NEI PC TRAMITE TROJAN (CRYPTOLOCKER, TORRENTLOCKER, CRYPTOWALL), SOTTO FORMA DI FINTI ALLEGATI MANDATI DA MITTENTI SCONOSCIUTI O FASULLI. ELUDONO I CONTROLLI DEGLI ANTIVIRUS E RIESCONO A CRIPTARE TUTTI I DOCUMENTI IN MEMORIA 5. DI ALLOCCHI DISPOSTI A "TRATTARE" E A PAGARE SE NE TROVANO PARECCHI SE IL SOLO CRYPTOWALL, NEGLI ULTIMI 100 GIORNI, PARE ABBIA RACCOLTO BEN 30 MILIONI DI DOLLARI

Riccardo Luna per “la Repubblica”

 

Inizia tutto con un messaggio anonimo. Come nei sequestri di persona. Dice più o meno: il tuo computer è stato sequestrato, tutti i documenti sono stati criptati e verranno distrutti se non paghi subito un riscatto. Attenzione: non in euro o in dollari ma in bitcoin, la misteriosa moneta elettronica che garantisce un anonimato assoluto.

 

hackerhacker

La somma richiesta varia ma in questo momento un privato cittadino se la cava — si fa per dire — con circa 600 euro: “circa” perché la quotazione dei bitcoin varia moltissimo e c’è il rischio che dal momento della conversione dei soldi a quello del versamento il valore sia mutato considerevolmente e che occorra provvedere ad una integrazione. Di corsa, però. Il tempo viene scandito da un orologio con il conto alla rovescia: di solito ti danno 72 ore per obbedire al ricatto e poi, zac!, il tuo computer viene svuotato di tutto come una zucca ad Halloween. 

 

Nel messaggio ci sono poi alcune varianti che ricordano moltissimo le dinamiche dei sequestri di persona. Tipo: «Qualunque azione farai per decifrare da solo i documenti comporterà la distruzione di tutti i file». Oppure: «Se vuoi la prova che siamo in grado di restituirti i file integri, possiamo mostrartene cinque a scelta». La foto di compleanno dei tuoi bambini o un documento bancario riservato diventano così lo strumento per rompere gli indugi: pagare!, e sperare che i malfattori siano di parola e inviino la chiave per decifrare i documenti e tornarne in possesso.

hacker laptop article 201411062240hacker laptop article 201411062240

 

Sembra la trama di un film e invece è tutto vero: tenetevi forte perché il 2015 nel digitale sarà anche l’anno dei sequestri di computer (e di telefonini, come vedremo). Per la rete si aggira una mandria di trojan ( non è una battuta, tecnicamente si chiamano così). I loro nomi sono diversi (Cryptolocker, TorrentLocker, Cryptowall) ma fanno la stessa cosa: entrano di soppiatto nei nostri personal computer, di solito tramite finti allegati mandati da mittenti sconosciuti o fasulli; eludono i controlli degli antivirus e rapidamente criptano tutti i documenti. A quel punto parte la trattativa usando una rete Internet parallela che garantisce anonimato a prova di National security agency.

 

HACKER CINESI HACKER CINESI

Si chiamano ransomware, software per il riscatto, e sono l’ultima moda anche se non sono una novità assoluta. Un anno fa l’Europol annunciò trionfalmente di aver smantellato la gang che teneva in scacco l’Europa: il capo era un 27enne russo di stanza negli Emirati Arabi; gli altri erano russi, ucraini e georgiani che agivano dalla Costa del Sol, in Spagna. Ma evidentemente quella brillante azione non è bastata, anzi, se il solo Cryptowall 3.0 negli ultimi 100 giorni avrebbe raccolto 30 milioni di dollari.

 

Ieri per esempio, su Twitter, il bollettino di guerra era impressionante: Cryptowall ha cancellato l’intera libreria musicale di una piccola radio del Michigan e preso in ostaggio tre studi legali in British Columbia; nel frattempo si registrava un “attacco massiccio” di Cryptolocker in Sud Africa, Olanda e paesi nordici; mentre Torrentlocker impazzava in Australia e Nuova Zelanda (220 mila dollari in un mese, pare).

hacker hacker

 

Torrentlocker è lo stesso trojan che in ottobre ha infestato gli obsoleti personal computer di alcuni comuni italiani. Il sindaco di Bussoleno, per esempio, avrebbe deciso di pagare cosa che la città di Detroit negli Stati Uniti non ha fatto ma il prezzo del riscatto in quel caso era decisamente alto: 800 mila dollari.

 

Ben fatto!, secondo il Centro reclami per crimini informatici del Fbi ma anche in questo caso, alla linea della fermezza si contrappone quella delle trattative: lo sceriffo di una contea del Tennessee ha ammesso di essersi piegato a Cryptowall per riavere 72 mila referti di autopsia, foto di scene del crimine e testimonianze. Come dargli torto?

HACKER ONLINE HACKER ONLINE

 

Le ultime versioni dei ransomware sono particolarmente raffinate e prendono di mira i telefonini con il trojan che si nasconde in un link curioso su Facebook e Twitter o in una applicazione scaricata fuori dai circuiti ufficiali: secondo gli ultimi dati sarebbero alcuni milioni i telefonini già colpiti. Intanto il “servizio clienti”, chiamiamolo così, è molto migliorato: pagare è diventato più facile e alla fine i malfattori ti chiedono di dire a tutti i tuoi contatti sui social network che davvero hai riavuto i tuoi file, insomma che sono stati di parola.

 

Hacker PC Hacker PC

Infine va tenuta d’occhio la versione porno che agisce sul senso di colpa di molti navigatori maschi: in questo caso il messaggio che ti arriva afferma che sei stato beccato a visitare siti pornografici con minori e che puoi riavere il controllo del tuo computer solo pagando una multa altrimenti le prove finiscono alla polizia postale. In qualche caso però è provato che è lo stesso trojan a mettere le prove “false” della navigazione su siti pedopornografici come è accaduto ad una 12enne americana che ha avuto il telefonino “sequestrato” e ha denunciato tutto. In ogni caso, vale sempre la regola: occhio a cosa cliccate in rete.

hackerhacker

 

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)