indietro tutta arbore frassica delogu

NOSTALGICO TV - IL SUCCESSO DI “TRENTA E L’ODE” DI RENZO ARBORE DIMOSTRA CHE IL PASSATO FUNZIONA SEMPRE - E ORA CARLO CONTI PREPARA LA RIEDIZIONE DI “IERI E OGGI” E RIPORTA IN RADIO “LA CORRIDA” - NON E’ SOLO VOGLIA DI RICORDI: L’ETÀ MEDIA DEL PUBBLICO TELEVISIVO E’ BEN OLTRE I 55 ANNI…

 

Antonio Dipollina per “la Repubblica”

 

delogu frassica arbore

Alla fine Arbore ha fatto anche una mezza promessa di non mollarla, quell'aula universitaria piena di ricordi. E magari sarà ancora lezione su quanto era meglio prima etc etc.

Sicuramente sarà la nostalgia, sarà che l'estate del prossimo Techetechetè è ancora lontana ma insomma, come negarlo, se ti butti sul passato, in tv e altrove, ormai non sbagli più. Tendenza consolidata da tempo, ora in procinto di esplodere, si direbbe.

 

C' è Carlo Conti, per dire, che si prepara felice a scansare il Sanremo nuovo e a gettarsi nella riedizione (a fine gennaio su Rai3 in seconda serata) del glorioso Ieri e oggi. Remember?

indietro tutta 30 e l ode

Anni 70 e 80, in conduzione via via Lelio Luttazzi, Arnoldo Foà, Luciano Salce e altri: un ospite a puntata e il tema è? Il suo passato, come ti sbagli? E non solo, Conti rientra anche con la Corrida, dilettanti allo sbaraglio e lo fa addirittura alla radio prima che in tv. Non è solo una elementare questione di età media del pubblico televisivo (ben oltre i 55 anni, meglio ricordarlo sempre: ed è la media, ognuno faccia i conti).

 

È la voglia di passato che tracima, rispolvera le audiocassette perché i vinili non bastano più e ormai li fanno moderni, fa preferire qualunque tuffo nel passato a qualsivoglia salto in avanti. La platea che ha premiato Indietro tutta pare di vederla schierata: che bei tempi, quella volta delle ragazze Coccodè e quanto ridevo con Mario Marenco signora pugliese e lo slogan benefico "Dio della pace non far venir più guerra", il giorno dopo avevo Diritto Privato ma restai sveglio comunque la sera prima per non perdermi l' ultima benefica follia di Frassica

 

indietro tutta

Per dire, la seconda e ultima serata di celebrazione di Indietro tutta si è trascinata fino a mezzanotte e mezza, a un certo punto si capiva che non sapevano più che metterci ma nessuno si è praticamente mosso - e intanto andava il Frassica di certe cose pazzesche, quello che legge un testo scritto e dice "bensiuna" e si ferma stranito e Arbore coglie al volo e vanno avanti per due irresistibili minuti prima di decidere che sul foglio c' è scritto "bensì una" L'atteggiamento del pubblico è stato quello del "quando ci ricapita" e quindi fermi tutti, anche per la sagacia dell' impianto complessivo, o per Arbore che coglie la citazione di It don' t mean a thing e fa una mini-lezione veloce su Ellington mentre magari sono tutti lì che guardano quello spettacolo di Andrea Delogu.

 

arbore e frassica indeitro tutta 30 e l ode

E via andare, tutto molto bello e irripetibile e saziante, magari anche una repressa voglia di libertà a farsi travolgere da doppisensi che oggi nessuno consentirebbe più, o si finirebbe in tutte le gogne possibili e il Marenco d'epoca che dice "fornicare" e fa il vergognoso come per una marachella massima su cui giocavano tutti, Arbore in primis, mentre poi al plateale pecoreccio della sigla che diceva Vengo dopo il Tg e intendeva proprio quello in pratica non badava nessuno.

 

arbore delogu e frassica indeitro tutta 30 e l ode

Nostalgia, o memoria - come è più elegante chiamarla - quindi come se piovesse, via tv e via qualunque altro mezzo - sarà curioso capire quanti degli utenti della nuova app radiofonica della Rai (spettacolare) ascoltano le cose di oggi o si buttano sul canale Radiotecheté e via con Gran Varietà, Marcello Marchesi e i radiodrammi. La fiction più clamorosa in lavorazione e che forse vedremo a Natale prossimo sulla Rai? Il nome della rosa, appunto. Bei tempi, c' erano Arbore, Umberto Eco e ancora pochi esami da dare.

andrea delogu renzo arbore nino frassicaindietro tutta copia

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…