david bowie

T’AMO, PIO BOWIE – LA STREPITOSA CONVERSAZIONE SULL’AMORE TRA IL “DUCA BIANCO” E WILLIAM S. BURROUGHS, DUE CHE NE HANNO VISTE DI TUTTI I COLORI – “LA SESSUALITÀ? NON CAMBIERÀ MAI. CHI HA SEMPRE SCOPATO IN UN CERTO MODO CONTINUERÀ COSÌ. E VERRANNO ALLA LUCE SEMPRE PIÙ MODI DI FARLO” – L’INTERVISTA CON LA MOGLIE NEL 2000: “COSA FA FUNZIONARE LE RELAZIONI TRA GLI UOMINI E LE DONNE? TOTALE E INCONDIZIONATA GENEROSITÀ PER QUANTO RIGUARDA IL PIUMONE…”

Estratto da “La Stampa”

david bowie e william s. burroughs

 

Pubblichiamo, per concessione dell'editore Il Saggiatore, alcuni estratti delle interviste e conversazioni fatte a e con David Bowie nell'arco della sua carriera, dagli esordi alla fine: inizia nel 1964 con un intervento sulla Bbc in cui spiega le ragioni della «società per la prevenzione della crudeltà verso gli uomini con i capelli lunghi» e prosegue con tutta la sua vita, tappa dopo tappa, i grandi incontri, le incredibili invenzioni, Ziggy Stardust, il glam rock, gli Usa che per lui sono «la libertà dopo anni di galera in Inghilterra», e poi la paternità, l'invecchiamento.

 

CON W.S. BURROUGHS PER “ROLLING STONE”, 1974: “NON CI INTERESSA UNIRE LE PERSONE”

 

La rivoluzione si fara ignorando l'altrui atto di esistere.

«Sicuro. E c'e gente che riesce ad attuarla a ritmi sempre piu rapidi. Gente che e presa da gruppi come Alice Cooper, New York Dolls e Iggy Pop, e che nega completa mente e irrevocabilmente l'esistenza di chi e preso dagli Stones o i Beatles. Il salto generazionale è sceso da venti a dieci anni».

david bowie

 

[…] le persone si allontanano sempre di piu.

«A me l'idea di riunire le menti puzza di figli dei fiori. Trovo osceno, per principio, che le persone si mettano insieme. Non e umano. Non e una cosa naturale come alcuni vorrebbero farci credere».

 

E l'amore?

«Non sono a mio agio con la parola «amore».

 

[…] Non credo che la parola «amore» sia utile. Dipende dalla separazione di una cosa chiamata sesso da una cosa chiamata amore. E la primitiva espressione del vecchio Sud, dove la donna era messa su un piedistallo, e gli uomini veneravano le loro mogli, poi uscivano a scopare con le puttane. E in prima istanza una concezione occidentale, che poi si e estesa a tutta la storia dei figli dei fiori di amarsi tutti quanti. Be', non puoi farlo, perche gli interessi non coincidono.

david bowie lou reed

«La parola e sbagliata, ne sono certo. Sta tutto nel modo in cui si intende l'amore. L'amore tra persone che dicono: "Ci amiamo" e una cosa carina da vedere, ma spesso non e l'amore che attraversa le vite di quelle persone, quanto la volonta di non essere soli, la volonta di avere al fianco qualcuno su cui contare per un po' di tempo. C'e un'altra parola. Non sono sicuro se sia una parola. Amore e qualsiasi tipo di rapporto a cui tu possa pensare. Sono certo che significa un rapporto, qualsiasi tipo di rapporto ti venga in mente».

 

david bowie by mick rock 1973

E la sessualita dove sta andando?

«Dove vada la sessualita e una domanda straordinaria, e per me non va da nessuna parte. È un lato di me, e questo e quanto. Non e che esca fuori all'improvviso, come una nuova campagna pubblicitaria. E sempre li. Qualsiasi cosa tu possa pensare della sessualita, e sempre li.

 

Forse ci sono generi diversi di sessualita, e altri ancora se ne aggiungeranno. Una volta era impossibile essere omosessuali, per quanto riguardava l'opinione pubblica. Ora e una cosa accettata. La sessualita non cambiera mai per chi ha sempre scopato in un certo modo e continuera cosi. E verranno alla luce sempre piu modi di farlo. Potrebbe accadere persino in uno stato puritano».

 

CON LA MOGLIE IMAN PER BUST MAGAZINE, 2000: “NON SONO FEMMINISTA CEDO IL MIO PIUMONE”

 

iman david bowie

Cosa significa per te la parola femminismo?

«Temo non più molto, ormai. Ho sempre avuto enormi problemi con i "movimenti" o, a dire il vero, con tutto ciò che può essere messo tra virgolette. Indipendentemente da quello che può essere il manifesto politico del momento, la definizione personale è sempre soggettiva, il che è, in fondo, la cosa più importante.

 

In generale, direi, trovo estremamente offensivo vedere le donne trattate come beni o come appendici. Non riesco a immaginare una situazione in cui una donna non possa svolgere un lavoro allo stesso modo, se non meglio, di un uomo.

 

L'eccezione forse potrebbe essere una situazione che richieda soltanto forza fisica, ma anche in questo caso una donna sarebbe abbastanza intelligente da organizzarsi, trovando la persona giusta per quel lavoro. In quel caso specifico, probabilmente un uomo».

david bowie 1996

 

Ti consideri un femminista?

«No. Sono ostinatamente un "nulla ista". Gli isti e gli ismi mi irritano. È una caratteristica britannica, temo: per tradizione, abbiamo una visione ambivalente sui movimenti sociali di qualsiasi tipo. Ma, come ogni ambivalenza, ha prodotto una sorta di visione schizofrenica. Una generosa accettazione dell'eccentricità e, a volte, un bisogno opprimente di non distinguersi come diversi. Una comprensione totale nei confronti dell'individuo, uomo o donna che sia, quando stabilisce i confini della propria libertà, ma un fallimento schiacciante nel produrre una bella e gioiosa rivoluzione, persino con Tom Paine al comando».

 

[…] Ti consideri in qualche modo un macho?

«Potrei sopravvivere nella giungla e devo radermi una volta al giorno. Può bastare? Penso che considerarsi macho sia già un segnale che non si è troppo sicuri di sé».

 

[…] Fra te e Iman, chi cucina meglio?

david bowie 1999

«Be', io brucio anche l'acqua. Iman è una cuoca eccellente. Nostro figlio e nostra figlia cucinano entrambi molto bene. Mi vergogno di non aver mai imparato. Oh, magari potrei fare un uovo sodo. E del caffè radioattivo.

 

Secondo te, cosa fa funzionare le relazioni tra gli uomini e le donne?

«Totale e incondizionata generosità per quanto riguarda il piumone. La consapevolezza che le differenze saranno la chiave dell'amore, poiché diventeranno più evidenti man mano che la relazione cresce. Le cose da custodire sopra ogni altra cosa sono queste. Le affinità invece sapranno prendersi cura di se stesse».

david bowie 1995david bowie anni 90david bowie 2010david bowie kate mossdavid bowie 1987david bowie axl rosedavid bowie susan sarandondavid bowie romy haagdavid bowie mick jagger by mick rockdavid bowie mick ronson by mick rock (3)david bowie lou reed by mick rockjerry hall mick jagger david bowie anni 80lou reed david bowie 2009patsy kensit david bowiesteven tyler david bowiedavid bowie mick ronsondavid bowie Geoff MacCormack david bowie 1david bowie 2sydne rome david bowiedavid bowie mick ronson by mick rock 2david bowie mick ronson (6)david bowie by mick rock 2david bowie mick ronson hammersmith concertdavid bowie by mick rock (2)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA