1- DA TELESOGNO A TELESUONO! ALLA FESTA DEL “FATTO”, DOVE SANTORO ANNUNCIA IL TENTATIVO – ANCHE A MEZZO SKY – DI FOTTERE UNA VOLTA PER TUTTE LA TV GENERALISTA, CI VANNO SOLO GLI INVIATI DELLA STAMPA E DEL GIORNALE. VORRÀ DIRE QUALCOSA? 2- VIVA IL PAPA! VA ALLA FINCANTIERI DI ANCONA. DA BERSANI, A LETTA E CASINI, TUTTI A MESSA. MA RATZINGA PRANZA CON I CASSINTEGRATI, I DISOCCUPATI E I POVERI DELLA CARITAS 3- IL MORDACE BOBO MARONI, L’EX CONSULENTE LEGALE CHE PER UNO SCHERZO DEL DESTINO È DIVENTATO MINISTRO DI POLIZIA DOPO AVER MORSICATO UN POLIZIOTTO, INTIMA IL RIGORE IN VAL DI SUSA E LA MAGISTRATURA SABAUDA PRONTAMENTE ESEGUE 4- FANCULO STRATEGY! MA IL CAVALIER POMPETTA RESISTE: “FINIREI IN GALERA” (LO SEI GIÀ!)

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1 - FANCULO STRATEGY...
Lo vogliono pettinare, lo vogliono preservare, lo vogliono riporre nell'ombra a comandare. Poi, semplicemente nell'ombra. Anche senza comandare. "Confalonieri e Letta al premier: "Silvio tratta la tua exit strategy". Ma lui resiste: "Finirei in galera". Nelle trattative segrete processo breve e intercettazioni. La missione del presidente di Mediaset dopo un colloquio con Casini" (Repubblica, p. 13).

Il Messaggero di Calta-papà dà la linea con due interviste: "Caldoro: "Per salvarci dobbiamo aprire al centro" (p. 5); "Cesa: il Cavaliere aiuti il Pdl facendo un passo indietro" (p. 7). "Il fuoco amico preoccupa Berlusconi. Cresce il malcontento nel movimento del premier. Alfano: "Chi non ci crede deve farsi da parte" (Stampa, p. 6).

2 - IL CAVALIER POMPETTA HA UN CUORE GRANDE COSI'...
Però va ricordato che il Sire di Hardcore, quello che a casa sua "solo cene eleganti" ma anche "al massimo possono dirmi che scopo", regala soldi, comparsate tv e consulenze di Stato a tutti. Loro, faccendieri e ragazzotte, bussano alla sua porta e lui apre. Loro battono e lui alla fine utilizza. Poi però ci sono quei voyeur dei magistrati che ascoltano e spiano, e allora tutto finisce dov'era cominciato: in vacca.

"Tarantini e Finmeccanica, la pista che porta a Roma. Il procuratore di Bari segnalò l'indagine a piazzale Clodio. A marzo l'incontro tra Laudati e i magistrati Capaldo e Ielo" (Messaggero, p. 9). "Lavitola e il fattore 5 per cento sugli affari dell'Italia a Panama. I pm indagano sui business "loschi" del consulente di Finmeccanica. Schermaglie su Ghedini testimone.

Il legale ai pm: limitato dal segreto professionale" (Repubblica, p. 11). In caso di arresto, limitato dall'autorizzazione parlamentare. In caso di fatturazione al Banana come studio legale, limitato dal giro di vite sulla tracciabilità tanto caro a Tremontino. In caso di ritorno al maggioritario, limitato da se stesso.

3 - AVVISI AI NAVIGATI...
Il senatore Luigi Zanda Loy, piddino e figlio di un ex capo della Polizia di osservanza cossighiana, scrive a Repubblica per far notare come a corredo "delle follie di Berlusconi" emerga sempre più "l'utilizzo di Finmeccanica da parte del presidente del Consiglio, del suo entourage o di altri personaggi della sua maggioranza con richieste (spesso soddisfatte) di consulenze, assunzioni, appalti".

"Sorprende che sinora il management di Finmeccanica non abbia trovato modo di prendere le distanze e denunciare pubblicamente con forza adeguata le pressioni piccole e grandi di cui la società sarebbe stata oggetto in questi ultimi anni" (p. 11).

E' vero. Tace il nuovo amministratore delegato Giuseppe Orsi, l'ex capo di AgustaWestland promosso in primavera con la spintone della Lega Nord di Maroni, che pure domenica si è sbrodolato per un'intera pagina sul Secolo.

E soprattutto tacciono il presidente Guarguaglione Guarguaglini e la sua diletta consorte Marina Grossi, la coppia di vertice che condivide anche un avviso di garanzia per frode fiscale (lui & lei), fondi neri (solo lui) e corruzione (solo lei). La sera, praticamente, dopo essersi chiesti com'è andata in ufficio, si scambiano intercettazioni e verbali come fossero carezze.

4 - DA TELESOGNO A TELESUONO...
"Santoro: datemi 10 euro per i comizi d'amore. Il giornalista pronto alla nuova avventura fuori dai network nazionali" (Stampa, p. 10). Alla festa del Cetriolo Quotidiano, dove si annuncia il tentativo - anche a mezzo Sky - di fottere una volta per tutte la tv generalista, Raiset e le paure di Telecom-La7, ci vanno solo gli inviati della Stampa e del Giornale. Vorrà dire qualcosa?

5 - NO-TAV: IL MINISTRO COMANDA, LE TOGHE ESEGUONO...
Il mordace Bobo Maroni, l'ex consulente legale che per uno scherzo del destino è diventato Ministro di Polizia dopo aver morsicato un poliziotto, intima il rigore in Val di Susa e la magistratura sabauda, usa a obbedir tacendo, prontamente esegue. "No-tav, linea dura dei magistrati. "Le donne fermate restino in carcere". Il gip convalida i provvedimenti eseguiti dopo gli scontri di venerdì notte: in manette una assistente sociale e una studentessa ventenne" (Repubblica, p. 21).

Dal pezzo ragionato di Sarah Martinenghi - evidentemente una che non gira con il bomber da aviatore come Massimo Numa della Stampa - scopriamo le nuove frontiere del bagno penale al tempo dei Maroni: "Entrambe in aula hanno dichiarato di non aver lanciato pietre, né preso parte agli scontri. Elena Garberi, in particolare, ha spiegato di essere lì come infermiera per aiutare e prestare soccorso ai feriti.

Non la pensa così la procura: il procuratore aggiunto Andrea Beconi ha contestato alla donna l'aggravante di aver avuto con sé uno zaino con dentro farmaci come il Maalox, per attenuare le conseguenze dei lacrimogeni, guanti da lavoro e non solo da primo soccorso, e una maschera antigas. Il gip ha ritenuto valida questa impostazione".

6 - PERO' MARCHIONNE E' SEMPRE UN GRANDE MANAGER...
"Fiat, grande freddo in Europa. E' l'autunno di Marchionne". Micidiale pezzo di Paolo Griseri su Affari & Sfiganza di Repubblica (pp.1-3), che pure si limita a mettere insieme i numeri e a svolgere un corretto esercizio di memoria. I lettori di Dagospia comunque non ne hanno bisogno.

7 - DISECONOMY...
"Il monito di Benedetto XVI: "Superare il precariato". Il Papa alla Fincantieri di Ancona: più dignità al lavoro". Anche questa è una grave intromissione del Vaticano nella politica italiana? No, più che altro c'è stato il tentativo contrario: "Da Bersani, a Letta e Casini, a messa tutti i big della politica. Ma il Pontefice ha pranzato con i cassintegrati, i disoccupati e i poveri della Caritas" (Corriere, p. 17). Ammazza, fico ‘sto papa!

8 - FREE MARCHETT...
"Tessuti elastici e canotte. Quanto è chic essere sportivi. Tutto esaurito per la collezione Missoni per la catena Target" (Corriere, p. 31). Ben al di là del bene e del male l'attacco del pezzo dell'apposita inviata Paola Pollo: "Mentre New York si ferma e prega i suoi morti, la moda si raccoglie in silenzi continui ma decide di andare avanti".

9 - LO STATO DELLE COSE...
Delle insulse e retoriche sbrodolate sull'11 settembre abbiamo ritenuto solo un titolo-didascalia sul Corriere di oggi. Sotto la foto di Bush jr e Obama compare la scritta: "I due comandanti spalla a spalla" (p.1). Comandanti? Hanno deciso di far guerra a qualcuno? Hanno fatto un golpe? Pensavamo fossero un presidente e il suo predecessore.

10 - CARO, PRENDITI UNA VACANZA...
Effervescente incipit dell'odierna rubrica di Francesco Alberoni sul Corriere: "Ho già trattato altre volte il tema del pauroso e del vile". Ecco, appunto. Ciao e alla prossima.

 

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