toto cutugno

“LASCIATEMI CANTARE CON LA CHITARRA IN MANO” – TOTO CUTUGNO FA 80 E UN'INTERA PAGINA DEL "CORRIERE DELLA SERA" (A FIRMA 'LA TUA FAMIGLIA CAROSELLO - CURCI') LO CELEBRA - "SCRISSI L'ITALIANO PER CELENTANO MA LUI LA RIFIUTÒ" – IL RECORD DI PRESENZE A SANREMO, IL DUETTO CON BELEN, L’OMAGGIO DI IGGY POP, IL CORO DELL’ARMATA ROSSA, L’ACCUSA DA KIEV DI ESSERE FILO-RUSSO (“PRIMA MI SONO MOLTO INCAZZATO, POI CI HO SCHERZATO SU”) E LO SCAZZO STRACULT CON LUZZATTO FEGIZ AL DOPOFESTIVAL – VIDEO

 

Da ansa.it

toto cutugno corriere della sera

Per celebrarlo nel giorno del suo compleanno un'intera pagina del Corriere della Sera a firma 'La tua famiglia Carosello - Curci' con una foto in cui il cantautore, da giovane, elegantissimo in smoking, sorseggia da un calice di champagne.

"Auguri Toto 80. Artista infinito, autore geniale, carissimo amico" è la scritta che campeggia sulla pagina del quotidiano.

 

Tra i messaggi di auguri sui social spiccano quelli di Lorenzo Jovanotti che posta su Instagram un video in cui canta insieme a Toto Cutugno e scrive "BUON COMPLEANNO TOTO!!! #totocutugno80 #totocutugno @totocutugnoofficial. Qui eravamo a #roccellajonica a @jovabeachparty 2019 fu bellissimo cantare l’italiano insieme a 60 mila presi benissimo. Grande pezzo. Con Toto ci divertimmo molto, lui quella sera era molto felice e noi con lui, con noi c’era anche il maestro @brunorisas, indimenticabile notte di festa. #pezzone #litaliano #jovabeachparty2019 #jovabeach".

foto toto cutugno

 

 

 

TOTO CUTUGNO COMPIE 80 ANNI

Da repubblica.it

 

Era il 1983 quando, con la sua chitarra, arrivava sul palco del festival di Sanremo e in giacca e cravatta salmone intonava “Lasciatemi cantare con la chitarra in mano...” e la sua popolarità esplodeva in tutto il mondo. Quarant’anni fa Toto Cutugno ampliava il suo successo nel mondo (le tournée all’estero erano fino a quel momento piene di italiani immigrati) trasformandolo con quel brano, che a Sanremo si era piazzato solo quinto in classifica, tra i musicisti italiani più amati all’estero, con una particolare predilezione in Russia.

 

gigliola cinquetti e toto cutugno 4

 

Oggi Cutugno compie 80 anni, altri quaranta sono passati da quell’esibizione che ha cambiato la sua vita e la sua carriera. Non si trattava certo però del suo primo exploit, il successo lo aveva già portato in tutto il mondo. Nato a Fosdinovo, in provincia di Massa Carrara, figlio di un sottufficiale della marina, il piccolo Salvatore cresce a La Spezia per motivi di lavoro del padre che è colui anche che lo avvicina alla musica. Il padre suona la tromba in una banda e coinvolge anche Toto che prima si applica al tamburo, poi alla batteria infine alla fisarmonica poiché un pianoforte è troppo costoso.

 

 

toto cutugno belen

Il primo concorso è a tredici anni poi poco più che ventenne comincia a formare dei gruppi dove è lui l’anima propulsiva: Toto & i Rockers; entra poi sempre come batterista nel gruppo Ghigo e i goghi in cui resterà per un anno, nel 1965 crea Toto e i Tati,  l'attività di batterista gli assicura un contratto con la Carosello Records. Il debutto come cantante è con un nuovo gruppo, gli Albatros con cui partecipa la prima delle quindici volte al festival di Sanremo, un record che condivide con Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa.

(…)

 

gigliola cinquetti e toto cutugno 2

Nel 1980 torna a Sanremo da solista con Solo noi, pezzo che si piazza secondo nella Hit parade e nella Top 20 dei singoli più venduti del 1980, anno importante per il musicista che partecipa anche al Festivalbar, continua a sfornare sigle per Mike Bongiorno (Flash), continua a scrivere per Celentano (Un po' artista un po' no) ma si separa anche da Vito Pallavicini, autore di molti testi delle sue canzoni. L'italiano era stata scritta per Celentano ma non volle cantarla, non è che non l'apprezzasse ma non voleva quella frase sull'italiano vero "non ho bisogno di dire che sono un italiano, un italiano vero. Perché la gente lo sa che sono così", aveva detto a Cutugno.

toto cutugno

 

 

La genesi della canzone Cutugno l'ha raccontata a Fabio Fazio: "Devo dire che questa canzone è nata in Canada. Eravamo a mangiare con i ragazzi, coi miei musicisti, dopo aver fatto il concerto. C’era qualche chitarra perché capitava che poi si suonasse… E io ho detto: ‘Dammi la chitarra un attimo’. Ho fatto un la minore, ho fatto: ‘Lasciatemi cantare…’, così. Poi ho preso un pezzo di carta, ho scritto il rigo musicale e ho scritto le note. Poi sono andato a Milano, vado da Popy Minellono che ha scritto questo capolavoro”. Rivera convinse Cutugno a cantarla a Sanremo, il brano scalò le classifiche europee, tantissime cover di artisti diversi, milioni di dischi.

al bano carrisi con la mamma jolanda, umberto tozzi e toto cutugno

 

La carriera ovviamente dopo quel boom prosegue con grandissimo successo, i ritorni a Sanremo negli anni Ottanta, i brani di successo Serenata, Mi piacerebbe, Azzurra malinconia, Emozioni, Le mamme continua a scrivere anche per altri Fausto Leali, Peppino Di Capri, i Ricchi e Poveri, Califano, Fiordaliso.  Alla musica si affianca anche una carriera televisiva, dopo aver firmato varie sigle di trasmissioni popolari dal 1989 al 1992 conduce in RAI la trasmissione Piacere Raiuno. Nel 1990 vince l'Eurovision Song Contest a Zagabria con Insieme: 1992. La vittoria porta la manifestazione a Roma l’anno seguente, come da tradizione ed è lui a presentarlo insieme a Gigliola Cinquetti che l’aveva vinto nel 1964.

 

toto cutugno

Per tutti gli anni Novanta affianca alla produzione musicale la carriera tv: con Raffaella Carrà ne La vela d'oro, con Giorgio Faletti Stasera mi butto... e tre!, dal 1998 conduce varie edizione del programma I fatti vostri su Raidue. Mentre continua instancabile la carriera musicale e televisiva, le tournée in tutto il mondo nel 2007 scopre di avere un tumore alla prostata che rallenta la sua attività ma nel 2008 è già di nuovo sul palco di Sanremo con Pippo Baudo a presentare Un falco chiuso in gabbia, quarto in classifica.

 

toto cutugno belen

A Sanremo continua a tornare per duetti (con Belen, con Tricarico), Iggy Pop gli dedica una cover di Après, dieci anni fa nel festival di Fazio partecipa insieme al Coro dell'Armata Rossa canta la sua L'italiano e Nel blu dipinto di blu, in omaggio a Modugno. La sua vicinanza alla Russia gli procurerà poi diversi guai, nel 2019 deputati di Kiev chiederanno per lui il divieto di ingresso perché “filo russo”.

 

SANREMIX

Federica Macagnone e Francesco Persili per Dagospia.com - 13 feb 2023 

 

(…) Un grande classico le frecciate tra giornalisti e cantanti. Resta stracult il botta e risposta tra Luzzatto Fegiz e Toto Cutugno al Dopofestival del 2008. “Hai preso migliaia di dollari in Russia e in tutto il mondo e riesci ancora a stonare a Sanremo”. La replica del cantante: “Stronzate, sei indelicato quando parli di soldi. Quante volte hai chiesto di venire in Russia con me”. E Fegiz: “Migliaia di volte. Mi ci hai mai portato?” (VIDEO)

toto cutugnototo cutugno

 

toto cutugnoornella vanoni e toto cutugno 3toto cutugno marcella

 

CUTUGNO 1toto cutugno canta l italiano in cinesetoto cutugno e il corotrio cutugno, leali, al banototo cutugnototo cutugno canta l italiano in cinese 9toto cutugnototo cutugno

Ultimi Dagoreport

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E LA THATCHER DELLA GARBATELLA PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALL'INTRONAZIONE DI LEONE XIV, A PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…