VI RICORDATE QUANTE PIPPE IN CASA NOSTRA SULL’ENDORSEMENT PER IL REPUBBLICANO MITT ROMNEY DELLO SDOGANATO (A SINISTRA) CLINT EASWOOD? BENE, AVEVA SCHERZATO! “FORSE MENTIVO, I POLITICI LO FANNO, I CITTADINI SI ADEGUANO” - “SONO UN LIBERTARIO, CHE A VOLTE HA BISOGNO DI REGOLE DA CONSERVATORE, LONTANE COMUNQUE DAL COSIDDETTO POTERE DELLA POLITICA. QUESTA È LA MIA FILOSOFIA”….

«Il piacere di recitare è lo stesso di quando ero ragazzo e dopo quasi vent'anni interpretare senza dirigere un film come Trouble with the curve (letteralmente "difficoltà con la curva") ha avuto il sapore di una vacanza. Con un sigaro tra le labbra, come sui set di Sergio Leone, ma stavolta sugli spalti delle partite di baseball e senza pistole».

Clint Eastwood parla della vita, di cinema, di politica. Tutto si intreccia, come nei suoi film: coscienza civile, riflessioni sul presente e sul passato, sul potere, sul gusto della sfida. Anche ora che ha 82 anni. Sorride: «Sono anche musicista, sebbene questa volta non abbia collaborato alla colonna sonora del film diretto da Robert Lorenz. Ero felice come un ventenne innamorato quando è stato scelto il brano "You Are My Sunshine" nell'esecuzione di Ray Charles».

Parla negli studios della Warner Bros, non lontano dal bungalow che si chiama come la sua società di produzione, Malpaso, e come i luoghi della California del Nord nel promontorio di Monterey dove è nato e dove da sempre ha scelto di vivere, «in simbiosi con una natura che mi è consona nei suoi contrasti». L'ultimo film con Clint solo attore è del 1993, Nel centro del mirino di Wolfgang Peterson, molti altri a seguire che lo hanno visto protagonista erano suoi e dopo Gran Torino aveva detto che avrebbe smesso di recitare.

Per caso aveva mentito quando nel 2008 disse che quella del reduce dalla guerra in Corea ed ex operaio della Ford sarebbe stata la sua ultima interpretazione?
«Non penso a ritirarmi. Ho una mia parola d'ordine, keep going, andare avanti. Gli altri interpretano a modo loro ciò che a volte suggerisci, in una sorta di reality show».

Eppure lei un vero reality show ce l'ha in casa, in famiglia...
«Spero sia simpatico, ho preso parte solo ad alcune puntate e nulla ha a che fare con il gusto della celebrità, che caratterizza la sottocultura, anche brutale, del nostro tempo. Internet amplifica e deforma tutto. Resto perplesso di fronte alle star che sono tali solo perché le definiscono così i media».

I giornali europei hanno dato risalto al suo ipotetico «endorsement» per il repubblicano Mitt Romney...
«Non so quello che hanno scritto...».

Ciò che lei ha detto: «L'America necessita di un uomo nuovo, sono convinto che questo Paese abbia bisogno di una scossa».
«Forse mentivo, i politici lo fanno, i cittadini si adeguano».

Si considera un politico?
«Mi è bastata la mia esperienza come sindaco di Carmel. Sono un libertario, che a volte ha bisogno di regole da conservatore, lontane comunque dal cosiddetto potere della politica. Questa è la mia filosofia».

In che senso?
«I miei genitori all'epoca della Depressione, anni Trenta e Quaranta, quando non c'era il welfare, mi hanno insegnato che se hai dieci dollari quelli devi spendere e non di più. Oggi tutti se ne dimenticano. L'America ha bisogno di pagare i suoi debiti, non di fare guerre e spendere e spandere. Ogni individuo può contribuire a pagare i debiti per quello che è nelle sue disponibilità, con una sensibilità che definisco "umanitaria". C'è antagonismo tra le persone e le nazioni e manca il concetto di volontariato, che unisce popoli e persone».

Perché ha voluto interpretare un talent scout di baseball alle soglie della vecchiaia, con problemi di vista che gli rendono difficile vedere la curva della palla grazie alla quale aveva scoperto tanti i campioni?
«Perché non è un film sul baseball, ma piuttosto sui rapporti umani, sui conflitti e sulle ferite che un uomo vedovo ha con se stesso e con l'unica figlia con la quale cerca di recuperare un rapporto. Ci vuole molto lavoro, dignità e umiltà nel creare un autentico dialogo con i figli. È stato bello recitare con Amy Adams, che nel film è mia figlia, con il giovane telecronista d'assalto Justin Timberlake, con John Goodman e con mio figlio Scott».

Cosa le piace in particolare del suo personaggio Gus Lobel?
«È un uomo che prende a calci un tavolino perché non riesce più a vedere bene e inciampa, che non accetta i compromessi dello sport, che è orgoglioso di sua figlia, un avvocato, ma conserva per lei l'apprensiva tenerezza di quando era bambina. È un film anche dolce, emotivo, istintivo».

Ha diretto e interpretato tutto. C'è ancora qualcosa che vorrebbe fare?
«Vorrei dirigere un film come Singing in the rain. Non mi piacciono i seguiti. Mi basta il primo Spider Man, gli altri servono solo a portare soldi e divertire i giovani. A me piacciono alcuni film francesi».

Lei ama il golf più del baseball...
«Perché ci puoi giocare anche da vecchio, è una sfida con se stessi e non hai bisogno di una squadra».

 

 

CLINT EASTWOOD E LA MOGLIE DINAclint eastwood spotCLINT EASTWOODoscar2005 clint eastwoodw clint eastwood 001MITT ROMNEY w clint eastwood 005

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?