trio solenghi

VIDEO! “BECCATO, IL MIO NOSCHESE DA STRAPAZZO”, TULLIO SOLENGHI RACCONTA LA SUA CARRIERA INIZIATA CON L’IMITAZIONE DI UNA SUA PROFESSORESSA DI CHIMICA. LEI SE NE ACCORSE E LO PORTÒ DAL PRESIDE, CHE GLI DIEDE TRE GIORNI DI SOSPENSIONE – “IL TRIO? SFOGO TOTALE, CREATIVITÀ, DIVERTIMENTO. NON PARLIAMO DELLA MIA IMITAZIONE DELL’AYATOLLAH KHOMEINI, I MOMENTI PIÙ BELLI LI HO VISSUTI INTERPRETANDO RENZO TRAMAGLINO" - "ANNA MARCHESINI? L’ATTRICE PIÙ GRANDE DELLA SUA GENERAZIONE”. E SU BEPPE GRILLO… - VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Massimo Calandri per “la Repubblica”

 

I Promessi Sposi del trio Solenghi Lopez Marchesini

“Beccàto, il mio Noschese da strapazzo”. La professoressa di chimica aveva voce stridula e gesti da marionetta, impossibile non prenderla in giro: ma quel giorno, i compagni di classe non ridevano. Molto strano. Tullio riprese a scimmiottarla con più impegno: niente da fare, tutti seri. Poi sentì qualcuno che da dietro gli batteva una mano sulla spalla. “Solenghi, venga con me dal preside”. Tre giorni di sospensione.

 

«Così è iniziata la mia carriera da imitatore. Ma mi esibivo anche con don Giorgio, il mio Pigmalione, una specie di don Milani, nelle gite della parrocchia al Santuario della Guardia: io padrone del microfono, in fondo al pullman». Tullio Solenghi (Genova, 1948), nato nel paesino di Sant’Ilario. «In casa, come succedeva allora. Cresciuto in un piccolo paradiso, dove tutti conoscevano tutti. Scendere a Nervi, per frequentare le scuole medie, fu come attraversare l’Oceano Atlantico».

 

A Sant’Ilario, da piccolo, conobbe Gilberto Govi. Un segno?

SOLENGHI LOPEZ 12

«Chissà. Lui era andato a pranzo al ristorante Lillo, io e altri bambini — con me c’era Egle, la nipote di Bartolomeo “Maciste” Pagano — corremmo a conoscere questo nonnino che alla fine degli anni Cinquanta interpretava delle scenette a Carosello, e noi si poteva restare svegli fino alle nove di sera a guardare la tv. Fu molto gentile: insieme al suo autografo mi regalò un piccolo ritratto: che peccato, l’ho perduto».

Giovane allievo del Teatro Stabile di Genova.

«Avevo 17 anni, uscì il bando e feci domanda: mi presentai coi primi versi di “A Silvia”, recitati in 5 dialetti differenti. Il grande Luigi Squarzina scoppiò a ridere: pensavo mi prendesse in giro, invece. Due anni di scuola d’arte drammatica, e 7 stagioni di Stabile.

Ma mi sembrava di fare l’impiegato, piccole parti senza riuscire a esprimermi e quando speravo in qualcosa di meglio ecco che qualcuno — arrivato da Roma — mi soffiava il posto. Vivevo in un piccolo appartamento di via Carrara con mia moglie, Laura: decisi di scrivere un pezzo di cabaret, lo recitai in casa davanti ad amici. Erano entusiasti. E così andai a Milano, in cerca di fortuna.

tullio solenghi massimo lopez e la parodia dei papi

 

(...)

 

A Milano, provino al mitico Derby: il Tempio del cabaret.

«Convinco Gianni Bongiovanni, lo zio di Diego Abatantuono: però devo aspettare 3 mesi. Così finisco al Refettorio di via San Maurilio, accetto l’offerta del manager Silvio Scarfò che mi dice: “Lavorerai insieme a un altro genovese. Si chiama Beppe Grillo”. Io facevo un tempo, lui l’altro. E la sera, Beppe sospirava: “Belìn Tullio, abbiamo fatto ridere almeno il 70% del pubblico: due spettatori su tre”.Ogni tanto ci sentiamo: ma non parliamo mai di politica, solo di quei tempi».

 

Adesso ci vive lui, a Sant’Ilario.

MASSIMO LOPEZ TULLIO SOLENGHI ANNA MARCHESINI PROMESSI SPOSI

«Il mio paese. Trasformato in un letargo per ricchi».

In quel locale milanese vi scoprì Pippo Baudo.

«Finisco in tv a fare Luna Park : con Massimo Troisi e la Smorfia, Enzo Beruschi, Heather Parisi. Ma ero un tipo irrequieto, insoddisfatto. Accetto di fare una trasmissione su Radio2 dagli studi di Genova: Helzapoppin , col mitico Arnaldo Bagnasco. E propongo di far venire due amici: Massimo Lopez, Anna Marchesini».

 

Il Trio. La storia della televisione italiana. Tre edizioni del Festival di Sanremo. Quasi 15 milioni di spettatori per la prima puntata dei Promessi Sposi.

«Sfogo totale: creatività, divertimento. Un successo incredibile. Prego, non parliamo della mia imitazione dell’Ayatollah Khomeini (le reazioni internazionali, le minacce di morte, ndr ). I momenti più belli li ho vissuti interpretando Renzo Tramaglino ma anche l’Innominato, e il fratacchione del convento».

 

Quanto le manca la sua amica Anna Marchesini?

SOLENGHI ANNA MARCHESINI

«Amica è troppo poco. Una sorella. Una parte di me. Siamo stati insieme per 12 anni, ogni giorno almeno una telefonata parlando quel che avremmo potuto fare insieme. La sua ironia, le mille espressioni. Straordinaria. L’attrice più grande della sua generazione».

 

(…)

 

eros pagni tullio solenghi il tartufo di marco scaccialuga solenghi marchesinitullio solenghi foto di bacco (1)solenghi il trioTULLIO SOLENGHI E MASSIMO LOPEZtullio solenghi foto di bacco (2)IL TRIO MARCHESINI SOLENGHI LOPEZ CON ALBERTO SORDIIL TRIO MARCHESINI SOLENGHI LOPEZSOLENGHIIL TRIO LOPEZ MARCHIESINI E SOLENGHIlopez solenghisolenghiIL TRIO MARCHESINI SOLENGHI LOPEZI Promessi Sposi del trio Solenghi Lopez Marchesini

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?