harvey weinstein

WEINSTEIN LICENZIATO. DAL FRATELLO! - LA SOCIETÀ SILURA IL SUO FONDATORE, CHE AVEVA PROVATO A CAVARSELA CON UNA ‘SOSPENSIONE’. MA DOPO LE DIMISSIONI DI TRE MEMBRI DEL CDA, DELL’AVVOCATO PALADINA DEI DIRITTI DELLE DONNE, E LA MINACCIA DI BOICOTTAGGIO, IL BOARD (DOVE SIEDE TARAK BEN AMMAR) SI È LIBERATO DEL BOSS - NUOVI RACCONTI: ‘MI HA FERMATO NEL CORRIDOIO, SI È MASTURBATO DAVANTI A ME ED È VENUTO…’

1. CINEMA: WEINSTAIN LICENZIATO DA SUA SOCIETA'

harvey weinstein

 (ANSA) - Il produttore cinematografico Harvey Weinstein, coinvolto in uno scandalo di molestie sessuali, e' stato licenziato con effetto immediato dalla societa' che ha co-fondato, la 'The Weinstein Co.', in seguito a nuove informazioni emerse circa la sua condotta. Lo ha annunciato il board della societa', lo riferiscono diversi media Usa.

 

weinstein georgina chapman

''Alla luce di nuove informazioni circa la condotta di Harvey Weinstein che sono emerse negli ultimi giorni, i direttori di The Weinstein Company - Robert Weinstein, Lance Maerov, Richard Koenigsberg e Tarak Ben Ammar - hanno determinato, e hanno informato Harvey Weinstein, che il suo impiego con The Weinstein Company e' concluso, con effetto immediato", e' la nota diffusa dal board della societa'. Winstein e' stato travolto dallo scandalo dopo rivelazioni del New York Times su accuse di molestie sessuali nel corso di tre decenni. Lo scorso venerdi' Weinstein aveva annunciato un periodo di 'aspettativa' a tempo indefinito, mentre un terzo dei membri del board si erano dimessi.

 

 

2. HARVEY WEINSTEIN LICENZIATO DALLA WEINSTEIN CO. DOPO LE ACCUSE DI MOLESTIE SESSUALI

Valentina D’Amico per http://movieplayer.it/

 

WEINSTEIN E MICHELLE OBAMA

L'immagine pubblica di Harvey Weinstein era stata minata dall'inchiesta del New York Times che documenta trent'anni di molestie sessuali e comportamenti inappropriati ai danni delle dipendenti della compagnia. Tra le prime attrici a denunciare pubblicamente le avances sessuali ricevute dal mogul di Hollywood è stata Ashley Judd. I report riguardano atteggiamenti avuti sia alla guida della Miramax che della Weinstein Company.

 

 

HARVEY WEINSTEIN CON OBAMA

Weinstein non ha accolto bene la notizia del suo licenziamento e, secondo fonti interne alla compagnia, di cui possiede il 20%, non avrebbe accettato la proposta economica fatta dalla direzione. L'investigazione interna annunciata venerdì andrà avanti nonostante il suo licenziamento.

 

harvey weinstein e georgina chapman

Weinstein ha perso alcuni dei suoi più preziosi alleati. Sabato il suo avvocato Lisa Bloom e il suo consigliere Lanny Davis, già collaboratore di Bill Clinton alla Casa Bianca, si sono dimessi e molti sei suoi sostenitori gli avrebbero voltato le spalle. Nel frattempo si sono fatte avanti nuove accusatrici. Lauren Sivan, ex giornalista di Fox News ora in forze a KTTV, ha rivelato che Weinstein si è masturbato di fronte a lei dopo averla incontrata in un ristorante, mentre la scrittrice freelance Liza Campbell ha dichiarato che il produttore le avrebbe chiesto di fare il bagno insieme quando lei si è recata nel suo hotel per un incontro di lavoro.

 

 

3. QUANDO SI MASTURBÒ DAVANTI ALLA GIORNALISTA

http://www.blitzquotidiano.it/

 

harvey weinstein e rose mcgowan

Poche ore prima che lo scandalo esplodesse, Huffingtonpost ha riferito di un caso che risale al 2007. Weinstein invitò una giornalista di una tv locale, Lauren Sivan, che aveva incontrato a una cena in un ristorante in cui era socio, a visitare le cucine, a quell’ora chiuse.

 

Arrivati nell’antibagno, Weinstein aveva bloccato la ragazza e, davanti a lei, si era prodotto in un esercizio di amore solitario, facendo cadere il risultato nel vaso di una pianta. Tutto si svolse in pochi minuti. Il giorno dopo la chiamò per dirle che era stato proprio bello: “Rivediamoci”. La giornalista aveva declinato: “Sono impegnata”.

harvey weinstein e hillary clinton 2012

 

Intorno a Weinstein monta il dramma. Si sono dimessi dal Consiglio di amministrazione della Weinstein Company tre consiglieri su 9. Rose McGowan ha chiamato in causa le grandi dame del cinema americano. “Perché tacete? Quale è la vostra posizione?” Da Nicole Kidman a Meryl Streep a  Gwyneth Paltrow ,legate ai Weinstein da successo e dollari, alcuni dei più bei nomi fra le dive impegnate e anti Trump proprio per il suo atteggiamento verso le donne, sono rimaste zitte di fronte alle rivelazioni.

 

leonardo dicaprio e il produttore harvey weinstein

Imbarazzo anche nelle alte sfere della politica. Harvey Weinstein ha finanziato una cattedra universitaria alla Rutgers University in onore della proto femminista Gloria Steinem. Ha anche legami stretti con l’empireo del Partito democratico americano. Ha sostenuto, anche finanziariamente Hillary Clinton. La figlia di Barack e Michelle Obama, Malia, ha compiuto di recente uno stage proprio presso la The Weinstein Company.

heidi klum e weinstein

 

L’aspettativa annunciata da Harvey Weinstein non sembra solo legata alla durata dell’inchiesta interna sulle accuse di molestie, nei confronti di numerose donne, attrici, modelle e impiegate dell’azienda. “Il passo successivo dipende dal progresso terapeutico di Harvey”, precisa un comunicato ufficiale.

 

I consiglieri dimissionari sono pezzi da 90 del bis business Usa: il miliardario Dirk Ziff, il boss di Technicolor Tim Sarnoff e il gestore miliardario di hedge fund Marc Lasry. Del Consiglio fa parte anche Tarak Ben Ammar.

 

“Appoggiamo con forza la decisione annunciata da Harvey Weinstein”, hanno scritto in una nota i membri del board, dopo l’esplosione dello scandalo.

 

VINCENT BOLLORE TARAK BEN AMMAR

 

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