donald trump xi jinping padrone del mondo

IL MIRACOLO DI TRUMP: HA TRASFORMATO UNA DITTATURA COMUNISTA NEL DIFENSORE DEL LIBERO MERCATO – DI FRONTE AI DAZI E ALL’ISOLAZIONISMO AMERICANI, PECHINO È DIVENTATA UN BALUARDO DI STABILITÀ. E CI TIENE A RIBADIRLO: “RESTEREMO UNA TERRA PROMETTENTE E SICURA PER GLI INVESTIMENTI STRANIERI. PROTEGGIAMO CON FERMEZZA I DIRITTI E GLI INTERESSI DELLE IMPRESE, COMPRESE QUELLE AMERICANE” – “GLI USA MIRANO A UN’EGEMONIA IN NOME DELLA RECIPROCITÀ…”

CINA, 'RESTEREMO TERRA SICURA PER INVESTIMENTI STRANIERI'

XI JINPING CON I SOLDATI CINESI

(ANSA) - La Cina assicura di proteggere gli interessi delle aziende Usa e di rimanere una "terra promettente" per gli investimenti stranieri.

 

Lo ha assicurato il viceministro del Commercio Ling Ji, in base a una nota diffusa oggi dallo stesso dicastero, dopo che Pechino ha imposto venerdì controdazi al 34% su tutto l'import dagli Usa.

 

La ritorsione cinese "protegge con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle imprese, comprese quelle americane", ha detto domenica Ling, incontrando domenica un gruppo di rappresentanti di aziende Usa. Pechino ritiene che le tariffe di risposta mirano a rimettere gli Stati Uniti sulla "strada giusta".

 

MEDIA, CINA VALUTA MISURE A TUTELA ECONOMIA DOPO DAZI USA

xi jinping donald trump

(ANSA) -  I leader cinesi hanno discusso nel fine settimana le misure per stabilizzare l'economia e i mercati di fronte allo tsunami tariffario del presidente Usa Donald Trump, inclusa l'ipotesi di accelerare i piani di stimoli ai consumi.

 

Lo riporta Bloomberg in base a fonti vicine al dossier, secondo cui nell'iniziativa sono stati coinvolti dirigenti e funzionari senior di enti governativi, compresi quelli delle autorità di regolamentazione finanziaria.

 

Nel mirino l'idea di portare avanti alcune misure pianificate anche prima dei dazi di Trump. Le Borse cinesi, tuttavia, accentuano le perdite con Shanghai a -7,30% e Shenzhen a -10,31%.

 

CINA, 'USA CERCANO UN'EGEMONIA IN NOME DELLA RECIPROCITÀ'

economia americana. 2

(ANSA) - La Cina accusa gli Usa di mirare a "un'egemonia in nome della reciprocità" con il massiccio programma di dazi annunciato la scorsa settimana dal presidente Donald Trump.

 

"Gli Usa stanno cercando un'egemonia in nome della reciprocità, sacrificando gli interessi legittimi di tutti i Paesi per servire i propri interessi egoistici e dando priorità all'America rispetto alle regole internazionali", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. "Questo è tipico unilateralismo, protezionismo e bullismo economico - ha detto Lin nel briefing quotidiano -. Minacce e pressioni non sono il modo migliore per negoziare con la Cina".

 

economia americana. 3

CROLLANO I MERCATI ASIATICI DOPO LA RITORSIONE CINESE AI DAZI IMPOSTI DA TRUMP

Traduzione di un estratto dell’articolo di https://www.lemonde.fr/

 

[…] Donald Trump ha provocato il crollo dei mercati la scorsa settimana, annunciando dazi generalizzati contro i partner commerciali degli Stati Uniti, sostenendo che da anni Washington viene «fregata» e affermando che diversi governi stavano facendo la fila per concludere accordi con la Casa Bianca.

 

Ma, dopo la chiusura dei mercati asiatici venerdì, la Cina ha annunciato una controffensiva: dazi del 34% su tutti i beni statunitensi a partire dal 10 aprile. Pechino ha inoltre introdotto controlli all’export su sette terre rare, tra cui il gadolinio – utilizzato comunemente nelle risonanze magnetiche – e l’ittrio, impiegato nei dispositivi elettronici di consumo.

 

XI JINPING PADRONE DEL MONDO

Le speranze che il presidente americano potesse rivedere la propria posizione alla luce della crisi dei mercati sono state spazzate via domenica, quando Trump ha ribadito che non siglerà alcun accordo con altri Paesi finché non saranno risolti gli squilibri commerciali.

 

Ha negato di star volutamente provocando i ribassi in Borsa e ha dichiarato di non poter prevedere le reazioni dei mercati. «A volte bisogna prendere la medicina per aggiustare qualcosa», ha commentato, riferendosi al caos che ha già cancellato migliaia di miliardi di dollari di capitalizzazione.

 

XI JINPING - DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN

[…] Le vendite in Asia hanno colpito tutti i settori, senza eccezioni: aziende tecnologiche, case automobilistiche, banche, casinò e colossi dell’energia sono stati travolti da un’ondata di fuga dagli asset più rischiosi.

 

Tra i titoli più penalizzati, i giganti dell’e-commerce cinese Alibaba e JD.com sono crollati di oltre l’11%, mentre il colosso giapponese degli investimenti tech SoftBank ha perso più del 10%.

 

Shanghai ha chiuso in calo di oltre il 5%, Singapore ha lasciato sul campo più del 6%, e anche Seul ha perso oltre il 5%, facendo scattare per la prima volta in otto mesi il meccanismo “sidecar” che blocca temporaneamente alcune contrattazioni in caso di eccessiva volatilità.

jack ma ricevuto da xi jinping a pechino

 

I timori per un crollo della domanda globale hanno spinto anche i prezzi del petrolio a un nuovo calo superiore al 3% lunedì, dopo una discesa di circa il 7% registrata venerdì. Entrambi i principali contratti petroliferi si trovano ora ai livelli più bassi dal 2021.

 

Anche il rame – componente chiave per batterie, veicoli elettrici, pannelli solari e turbine eoliche – ha proseguito la sua discesa.

 

«Il mercato è tornato in modalità caduta libera, sfondando supporti tecnici uno dopo l’altro», ha dichiarato Stephen Innes di SPI Asset Management. «Il team di Trump non sta arretrando. I dazi vengono celebrati come una vittoria, non usati come leva di negoziazione.»

economia americana. 1PARTNER COMMERCIALI UE - DATI 2022

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