laura boldrini contestata

“E' ASSURDO METTERSI DALLA PARTE DELLE DONNE MA SOLO DI QUELLE ABBIENTI” - LA 17ENNE CHE HA CONTESTATO LAURA BOLDRINI IN PIAZZA A ROMA SI FA PORTAVOCE DI UN ELETTORATO DIMENTICATO DALLA SINISTRA RADICAL CHIC: "IL PD NON SI OCCUPA DEI DIRITTI SOCIALI: MENTRE IN PARLAMENTO SI DISCUTEVA DEL DDL ZAN, A ROMA NEI QUARTIERI POPOLARI C'ERANO SFRATTI E SGOMBERI, C'ERANO DONNE MANGANELLATE ALLE 6 DI MATTINA" - IL SILURO ALLA BOLDRINI: "A LEI DELLE PERSONE CHE STANNO NELLE CASE POPOLARI NON GLIENE FREGA NIENTE!" - VIDEO

 

1 - UN CASO BOLDRINI CONTESTATA IN PIAZZA LEI: FATEVI DIFENDERE DA FRATELLI D'ITALIA

Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

laura boldrini viene contestata 9

«Se l'aborto non è libero e gratuito la colpa è anche vostra, quindi lei, ora, per favore, va via da questa piazza». «Allora fatevi difendere da Fratelli d'Italia». È divenuto virale un video sulla contestazione a Laura Boldrini alla manifestazione di mercoledì di «Non una di meno» in difesa del diritto all'interruzione di gravidanza. Un confronto acceso con un gruppo di ragazze che ha causato la stizza della ex presidente della Camera, Laura Boldrini, che poi ha commentato: «Rivendico il diritto a essere in piazza». Ma che ha anche aperto una riflessione interna al Pd sulla «attenzione alle donne» e su una strisciante «cultura patriarcale».

 

laura boldrini viene contestata 8

Nelle immagini si vede la neoeletta deputata dem che viene invitata ad andarsene perché non in linea con la protesta. Lei smentisce. «Ah no? La Lorenzin ha reso la pillola concezionale a pagamento», le rinfaccia una studentessa, alludendo ai «tagli» dell'ex ministra dem. «Il problema non è questo. Ma la distribuzione della pillola», prova a convincerla Boldrini.

 

Peggio. La ragazza si indigna: «Non lo è per i ricchi che se la possono pagare. Per chi è giovane, precario e vive nelle case popolari e non se la può permettere il problema c'è, ma a voi non vi frega un ...».

 

laura boldrini viene contestata 7

«Te la prendi con la persona sbagliata», tenta la mediazione Boldrini. «Scusi, ma lei che rappresenta?», chiede l'interlocutrice. E alla risposta, «dei principi e valori», controreplica: «Si vede che non li rispetta». Un'altra rincara: «Sono per i ricchi perché noi nelle periferie non abbiamo accesso a nulla». E insiste con l'invito a lasciare la piazza «perché il diritto all'aborto libero e gratuito le donne non ce l'hanno - dice - anche per colpa sua».

 

Boldrini prova la riappacificazione: «Ci sono donne che in Parlamento hanno lottato e l'hanno voluto, l'aborto, dovremmo essere tutte unite».

laura boldrini viene contestata 6

 

La replica è dura: «Sa perché non siamo unite? Perché a lei delle persone che stanno nelle case e nei quartieri popolari non gliene frega niente, invece a me sì e io li difendo». E aggiunge: «Non ha ancora risposto ai tagli alla sanità, ai consultori e alla non applicazione della legge». «Se devi fare questi show... a differenza degli altri io sono qui con voi», rimarca Boldrini. Loro insistono.

L'onorevole va via applaudendo con sarcasmo.

 

laura boldrini viene contestata 5

«Rivendico il mio diritto a stare in piazza», ha poi ribadito ieri, parlando di una manifestazione «bellissima», in coda alla quale «alcune ragazze sono venute da me non per confrontarsi ma per attaccare qualcuno». Le due studentesse controreplicano: «Il nostro non era uno show. Abbiamo portato la voce di donne in difficoltà che erano solidali con noi».

 

«Nessuno può cacciare da una piazza chi manifesta per la difesa di un diritto» commenta la dem Alessia Morani mettendo in guardia: «L'avversario politico è da un'altra parte e abbiamo appena visto che la divisione nel campo del centrosinistra porta a fare vincere la destra. Almeno sui diritti non dividiamoci».

laura boldrini viene contestata 3

 

2 - GIULIA E LA RABBIA IN PIAZZA "HO MANDATO VIA BOLDRINI PERCHÉ NON HA LEGITTIMITÀ"

Flavia Amabile per “la Stampa”

 

Giulia Calò ha 17 anni, fa parte del coordinamento nazionale di Potere al Popolo, mercoledì sera era tra le ragazze che hanno cacciato via Laura Boldrini dalla manifestazione in difesa dell'aborto sicuro organizzata a Roma.

 

laura boldrini viene contestata 4

Perché colpire proprio lei?

«Perché pensavamo che non avesse una legittimità a essere in una piazza come quella di mercoledì. È una guerrafondaia, ha votato per l'invio delle armi acutizzando una crisi già presente nel post pademia e aggravando la situazione delle donne. L'abbiamo cacciata via dalla piazza per ciò che rappresenta».

 

Che cosa rappresenta secondo voi?

«Un modo di fare politica a cui ci siamo sempre opposti con svariate mobilitazioni. Ci opponiamo a Giorgia Meloni e ci opponiamo a Laura Boldrini, che vuole seguire l'agenda Draghi. In piazza sono emerse svariate oggettività che abbiamo fatto presente a Laura Boldrini. Nel 2016 il Pd, con Beatrice Lorenzin ministra della Salute, ha reso la pillola contraccettiva a pagamento. È stato un grave colpo per noi giovani precarie e per chi la pillola non se la può permettere. A Laura Boldrini abbiamo parlato dei tagli e delle privatizzazioni. L'anno scorso abbiamo realizzato un'inchiesta sui consultori.

laura boldrini viene contestata 1

 

C'è una legge del 1975 di cui Laura Boldrini non era a conoscenza, è la legge 405 sull'istituzione dei consultori che dichiara che i vari mezzi di contraccezione devono essere erogati gratuitamente. Dalla nostra inchiesta emerge che non succede mai. Come ci hanno spiegato le operatrici dei consultori non ci sono abbastanza fondi».

laura boldrini viene contestata 2

 

Laura Boldrini risponde che anche lei non è d'accordo, che la pillola contraccettiva dovrebbe essere sempre gratis e che si tratta di una scelta presa da altri, lei non c'entra.

«Se non è d'accordo dovrebbe rappresentare qualcun altro, non il Pd che ha calpestato un diritto delle donne e non si occupa dei diritti sociali.

LAURA BOLDRINI CON LA MASCHERA DI TIGRE

 

Mentre si discuteva in Parlamento del ddl Zan, a Roma nei quartieri popolari c'erano numerosi sfratti e sgomberi, c'erano le donne manganellate alle 6 di mattina. Ci sono responsabilità politiche che una persona che si occupa di politica ad alti livelli non può evitare».

 

Il Pd avrebbe dovuto occuparsi più di chi non ha una casa che dell'omotransfobia?

«Sono molto importanti entrambi. Come Potere al Popolo abbiamo proposto misure contro l'omofobia e abbiamo prestato attenzione ai diritti civili, ma entrambe le cose debbono andare di pari passo. È assurdo mettersi dalla parte delle donne mentre si sta solo dalla parte delle donne abbienti, di quelle che la sanità se la possono permettere a pagamento e si possono pagare un affitto. Da questo dipende l'emancipazione delle donne, e il Pd non l'ha promossa».

 

laura boldrini ugo zampetti

Laura Boldrini propone di incontrarvi per parlare e combattere unite, invece di dividervi. Il vostro nemico è lo stesso.

«Laura Boldrini ha detto che mercoledì sera abbiamo fatto uno show. Non è vero, abbiamo portato la voce di tante donne studentesse e precarie. Per me non c'è possibilità di incontro perché siamo su fronti opposti. C'è chi si schiera dalla parte delle classi popolari e chi smantella servizi pubblici e porta avanti certe politiche che non permettono l'emancipazione delle donne. Se bisogna lavorare con qualcuno non è con Laura Boldrini. Domani sera (oggi, ndr.) abbiamo organizzato un'azione degli studenti e delle studentesse che hanno contestato Laura Boldrini al consultorio del Municipio VII».

laura boldrini premiata foto di baccoluigia sorrentino elisabetta sgarbi tiziana ferrario laura boldrini foto di bacco

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...