giorgia meloni albania migranti

“AL LAVORO, SENZA SOSTA, SENZA PAURA” - IL POST DI MELONI DOPO LO SCONTRO CON LE TOGHE SUI MIGRANTI IN ALBANIA – LA DUCETTA DELLA GARBATELLA SE LA RIDE E VIENE INFILZATA DAGLI UTENTI SUI SOCIAL: “NON CREDO CHE OGGI IN EMILIA ROMAGNA SORRIDANO”; “SE STA SCRIVENDO LA FINANZIARIA COME SCEGLIE I COLORI DEL SELFIE, UN PUGNO NELL'OCCHIO. D'ALTRONDE, IL GOVERNO STA LASCIANDO TUTTI AL VERDE” - SALVINI ATTACCA IL GIUDICE PATARNELLO – IL M5S PRESENTA UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI…

COMMENTI AL POST DELLA MELONI SU “X”

 

giorgia meloni

Se sta scrivendo la Finanziaria come sceglie i colori dei vestiti un pugno nell'occhio. D'altronde, state lasciando tutti al verde: ci sta ce ne sia in abbondanza in questa foto. PS. non credo che oggi in Emilia Romagna sorridano.

 

Le vostre promesse di crescita e credibilità suonano vuote quando la realtà è ben diversa. La retorica continua non nasconde il fatto che molti cittadini stanno ancora lottando, e ci sono poche prove di un vero progresso. È ora di smettere con gli slogan e affrontare i veri problemi

 

MEME GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI

MELONI

Estratti da corriere.it

 

È ancora sui social che la premier Giorgia Meloni torna a parlare dopo le ultime ore di grande tensione politica, dal rimpatrio dei migranti in Albania alla polemica per la mail del magistrato Marco Patarnello. «Finché avremo il sostegno dei cittadini, continueremo a lavorare con determinazione, a testa alta, per realizzare il nostro programma e aiutare l'Italia a crescere, diventare forte, credibile e rispettata», scrive la premier in un post che la vede ritratta sorridente in primo piano.  «Lo dobbiamo agli  italiani, a chi ci ha scelto e a chi, pur non avendo votato per noi, spera che facciamo bene il nostro compito. Al lavoro, senza sosta, senza paura».

 

GIORGIA MELONI CONTRO I MAGISTRATI

Sostegno alla premier arriva anche dal suo vice, Matteo Salvini. Secondo il leader della Lega il sostituto procuratore della Corte di Cassazione, Marco Patarnello, «non dovrebbe più essere al suo posto, molto banalmente. Ci sono più di nove mila magistrati in Italia, la stragrande maggioranza fanno liberamente e positivamente il loro lavoro. Se c'è qualcuno che ha preso il tribunale per un centro sociale e per un luogo di vendetta politica ha sbagliato mestiere, molto semplicemente».  Per Salvini, se qualcuno vede il nemico nel sindaco, nel governatore, nel ministro, «è un problema» e a chi verificare la veridicità della mail, Salvini risponde: «Quindi, ci saremmo costruiti la mail noi? Ci facciamo le auto-mail di finti magistrati? A volte sbagliano anche i giornali. Diciamo che se fosse vera, sarebbe di una gravità inaudita e comporterebbe l'immediato licenziamento».

 

«Lasciate che dica che noto un silenzio assordante di molti, di troppi, sulle dichiarazioni di un magistrato, Paternello, su cui non ho bisogno di fare commenti». Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine dell'assemblea generale di Assolombarda, a proposito della mail del magistrato Marco Paternello sulla premier Giorgia Meloni. «Perché le sue parole, a differenza di altre, sono chiarissime e io mi aspetterei un'attenzione su questo.

GIORGIA MELONI A BEIRUT - FOTO LAPRESSE

 

Lì le parole sono chiare, qualcuno vuole astenersi dal commentare? Fatti suoi», ha concluso La Russa. Duro con il giudice anche Matteo Renzi che dice: «Meloni manderà un mazzo di rose rosse al giudice. Stava sotto a un treno sui migranti ma quella email permette a Giorgia Meloni di fare la vittima. Ha tentato di fare Wonder woman ed è andata a sbattere contro un muro -ha aggiunto il leader di Iv-. Solidarietà ai magistrati attaccati dal governo perché hanno fatto applicare la legge, ma la prossima volta anziché scrivere in chat scrivete sentenze».

 

 

migranti in albania - vignetta by vukic

Sul caso Albania il M5s annuncia di aver presentato un esposto alla corte dei Conti mentre, a poche ore dal cdm in cui si parlerà di migranti, il governo prende posizione. «È una priorità assoluta combattere chi sfrutta il legittimo desiderio delle persone di trovare condizioni di vita più favorevoli per ingrassare i propri profitti. Il governo è determinato a smantellare queste reti criminali e a debellare il traffico illegale di esseri umani, che alimenta gli interessi degli schiavisti del Terzo Millennio», sottolinea la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione diffusa da palazzo Chigi- Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi,  invece sottolinea quanto «sia importante superare le posizioni talvolta ideologiche di chi continua a farsi sostenitore di un'accoglienza indiscriminata anche quando questa finisce, di fatto, per favorire i vergognosi interessi di gruppi criminali».

 

GIORGIA MELONI TWEET

(...)

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…