papa francesco piazza pia

TRA UN ALBERO CHE CADE E UN CANTIERE CHE SI APRE A ROMA INZIA OGGI IL GIUBILEO - QUESTA SERA ALLE 19 PAPA FRANCESCO APRIRÀ LA PORTA SANTA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO, DANDO UFFICIALMENTE IL VIA ALL'ANNO SANTO - LA MELONI RAFFREDDATA HA FATTO DI TUTTO PER APPARIRE ALL'INAUGURAZIONE DEL SOTTOPASSO DI PIAZZA PIA E INTESTARSI L'OPERA. CON LEI GUALTIERI, SALVINI E MANTOVANO - DI RISPONDERE ALLA DOMANDE DEI CRONISTI LA DUCETTA NON NE HA PROPRIO VOGLIA ("HO I PIEDI CONGELATI, VADO A CASA") - ROMA SI BLINDA: TUTTI I CONTROLLI

IL MIRACOLO DEL GIUBILEO

Estratto dell'articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”

 

inaugurazione piazza pia 2

Ecco il Giubileo bipartisan. Questa sera alle 19 Papa Francesco aprirà la Porta santa della basilica di San Pietro dando ufficialmente il via all'Anno Santo. Ma il prologo più politico si è svolto ieri mattina nella nuova piazza Pia, trasformata in un'ampia area pedonale che unisce Castel Sant'Angelo con via della Conciliazione e, quindi, con il Vaticano. Le macchine passano sotto, grazie al prolungamento del tunnel che porta sul lungotevere.

 

«Un'opera ingegneristica eccezionale, realizzata in soli 450 giorni, pochi ci credevano», gonfia il petto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che accoglie sorridente Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Alfredo Mantovano. Strette di mano e congratulazioni reciproche tra l'esponente del Pd e i leader di Fratelli d'Italia e della Lega.

ROBERTO GUALTIERI - CANTIERI PER IL GIUBILEO

 

La premier, appena tornata dalla Lapponia, sperava in un clima più mite e, invece, si ritrova a tremare di freddo sul palco sferzato da un vento gelido. Non ha ancora smaltito l'influenza, ma non ha voluto mancare l'inaugurazione di un'opera dal forte valore simbolico. [...]

 

Insomma, Meloni è venuta per intestarsi una delle più grandi operazioni urbanistiche degli ultimi decenni nella Capitale (costo 85 milioni di euro), che ridisegna uno dei luoghi più visitati al mondo. C'è voluto un complesso intervento per deviare la rete fognaria e per gestire due importanti scoperte archeologiche: una lavanderia romana del II secolo dopo Cristo e il portico di Caligola, che saranno rimontati ed esposti nei giardini adiacenti. [...]

inaugurazione piazza pia 1

 

Finita la cerimonia, espletato il taglio del nastro con il Cupolone sullo sfondo, i due si avviano a piedi con Gualtieri verso l'imbocco del tunnel, per assistere al transito delle prime auto. Lì si scambiano una battuta e ridono, probabilmente perché la prima macchina a infilarsi nel sottopasso è una Fiat 500 e loro pensano alla difficile trattativa con Stellantis.

 

In chiusura Meloni aggiunge anche un elemento spirituale, sottolineando che «il Giubileo è un evento di fede prima di tutto» e che «lo zaino del pellegrino è leggero perché contiene solamente l'essenziale. E allora l'augurio che faccio a tutti per il 2025 è che riusciamo a mettere nello zaino solo quello che è davvero utile per andare più veloci». Nel suo caso, è essenziale mettersi al più presto al riparo dal gelo: «È inutile che vi avvicinate, non faccio dichiarazioni», avverte i giornalisti, che provano a raggiungerla nella ressa. Poi cammina svelta verso l'auto, Salvini al suo fianco: «Ho i piedi congelati, vado a casa», dice lei.

 

papa francesco in corsica - foto lapresse

«Ci vediamo dopo in Cdm», risponde lui, che era arrivato spavaldo in giacca e camicia e se ne va intabarrato nel cappotto. Resta Gualtieri a fare le foto con gli operai e a godersi una giornata inseguita a lungo. «Questa è la piazza dell'abbraccio», dice e c'è chi pensa si riferisca a Meloni e al gioco di squadra con il governo. [...]

 

ROBERTO MASSUCCI " "UN MAXI PIANO PER LA SICUREZZA BODY SCANNER, TIRATORI SCELTI E AI" GLI EVENTI SENSIBILI

Estratto dell'articolo di Irene Famà per “La Stampa”

 

Più controlli nell'area della Basilica di San Pietro. Metal detector manuale e rapid scan per non lasciare nulla al caso. Tiratori scelti e reparti speciali per prevenire rischi.

inaugurazione piazza pia 4

«E l'aspetto più importante: lo sguardo del poliziotto. La capacità di intuire situazioni anomale». Giubileo al via. E il questore di Roma Roberto Massucci racconta l'imponente dispositivo di sicurezza.

 

Questa sera alle 19 il primo grande evento: l'apertura della Porta Santa. Quale approccio?

«Massimo sforzo e impiego di tutte le forze. Quelle ordinarie, principalmente nell'area di San Pietro, e quelle messe a disposizione dal ministero dell'Interno».

 

Si riferisce ai mille agenti arrivati da tutta Italia?

«Non solo. La modalità operativa sarà differente dal solito».

inaugurazione piazza pia 5

 

Ossia?

«Mi riferisco a un controllo serrato delle persone e di ciò che portano con loro. Come forze dell'ordine ci muoveremo su vari livelli».

 

Il primo?

«Attività di filtraggio nei percorsi verso la Porta Santa. Verrà effettuata a campione a seconda dalle esigenze».

 

Il secondo livello?

«Arrivati al colonnato della basilica di San Pietro, verrà controllato chiunque entrerà in piazza. Metal detector manuali e rapid scan renderanno più veloci le operazioni. L'attività sarà interforze, con un coordinamento h24. C'è poi un ulteriore aspetto, che fa la differenza in queste situazioni».

 

inaugurazione piazza pia 3

Quale?

«Lo sguardo del poliziotto. La capacità di intuire quali situazioni meritano approfondimenti o presenze non giustificate». [...]

 

No fly zone, cyber007 contro gli attacchi hacker. In campo anche l'intelligenza artificiale?

«Il nostro modo di operare è scandito dall'esperienza, dalla conoscenza del territorio e dalla pianificazione. Certo, l'intelligenza artificiale è un aspetto che viene tenuto in considerazione dalla polizia postale e cibernetica. Sono tutti aspetti che vengono trattati nel comitato di analisi strategica antiterrorismo, un unico anche a livello europeo».

 

Fiore all'occhiello dell'intelligence italiana?

giubileo 2

«Non ci sono altri paesi dove tutti gli organismi delle forze di polizia e di intelligence si siedono a un tavolo e condividono informazioni che poi confluiscono al prefetto e al questore per rivedere i piani di sicurezza». [...]

 

Come si concilia la complessa quotidianità della Capitale con il Giubileo?

«Le valutazioni delle misure vanno fatte sullo scenario esistente. Ovvio che quando ci sarà la ripresa complessiva di tutte le attività che caratterizzano la città, come i cortei, le manifestazioni, la vita politica e sindacale e così via, queste andranno a condizionare le misure che adotteremo». [...]

cantieri Giubileo a romacantieri Giubileo a roma

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…