stefano bandecchi

PORTATELO VIA! - “UN UOMO NORMALE GUARDA IL CULO DI UNA DONNA E CI PROVA. SE CI RIESCE SE LA TROMBA” – IL SINDACO DI TERNI, STEFANO BANDECCHI, SCATENA IL CAOS IN CONSIGLIO COMUNALE CON UNA BATTUTA(?) DURANTE LA DISCUSSIONE  CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: "I FEMMINICIDI SONO COMMESSI DA QUATTRO RINCOGLIONITI OSSESSIONATI" - “OFFENDETEVI QUANTO CAZZO VI PARE, MA QUESTA È LA MIA IDEA. IO PENSO QUELLO CHE MI PARE" – LA LEGA (SIC!) CHIEDE LE DIMISSIONI, L’OPPOSIZIONE LASCIA L’AULA E LUI MANDA TUTTI A FANCULO: “I TOPI SONO SCAPPATI…” - VIDEO

 

 

TENSIONI IN CONSIGLIO TERNI SU QUESTIONE VIOLENZA DI GENERE

STEFANO BANDECCHI IN CONSIGLIO COMUNALE

(ANSA) -Ancora tensioni in Consiglio comunale a Terni. Durante la discussione di un atto proposto dalle minoranze sulla violenza di genere, la consigliera Cinzia Fabrizi (FdI) ha criticate le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Stefano Bandecchi, lo scorso novembre, nelle quali sosteneva tra l'altro che "chi non ha mai tradito la fidanzata non è normale".

 

Questi ha replicato affermando che "tutti gli italiani maschi mi hanno capito, almeno quelli normali ovvero sani di mente. E tutte le femmine normali mi hanno capito. Detto questo, è vero che l'Italia è piena di imbecilli e io capisco che per qualcuno sia un problema capire le mie parole che rivendico tutte, una per una". "Non ho mai ammazzato nessuna donna, non ho picchiato nessuna donna e non mi risulta di avere avuto denunce da donne" ha sottolineato ancora Bandecchi.

 

STEFANO BANDECCHI IN CONSIGLIO COMUNALE

"Se volete fare qualcosa sulla violenza di genere, bene - ha aggiunto -. Sennò Alternativa Popolare è libera di scegliere cosa votare: io voterò contro questo emendamento perché a me, voi, non dovete insegnare nulla, sia di destra che di sinistra". A quel punto i toni si sono alzati e le minoranze hanno lasciato l'aula consiliare, con gli esponenti di Alternativa Popolare, il partito del sindaco, che hanno difeso Bandecchi, attaccato le opposizioni e quindi approvato l'atto sulla violenza di genere, ma con le modifiche stabilite dalla maggioranza. Da cui è partita anche la critica, alla minoranza, di voler menzionare la sola Giulia Cecchettin nel documento da votare. (ANSA).

 

LA LEGA CHIEDE LE DIMISSIONI DEL SINDACO DI TERNI BANDECCHI

(ANSA) - Dopo le tensioni su un atto riguardante la violenza di genere, la Lega chiede le dimissioni del sindaco di Terni Stefano Bandecchi. La sezione locale del carroccio definisce "vergognoso" il suo atteggiamento e parla di "uno show indegno per l'aula di Consiglio comunale e per il ruolo istituzionale ricoperto".

 

STEFANO BANDECCHI - ALTERNATIVA POPOLARE

"Ancora una volta - sottolinea la Lega in un comunicato - il sindaco dimostra totale mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e delle donne, esprimendo concetti sconclusionati che condanniamo con forza e che dovrebbero spingerlo alle dimissioni immediate. Non è la prima volta che Bandecchi si lascia andare a comportamenti che palesano totale mancanza della cultura del rispetto delle donne, come già avvenuto di recente nel corso di una trasmissione televisiva e in tante altre occasioni in cui le sue parole hanno travalicato i limiti della decenza.

 

Linguaggio scurrile e volgare, provocazioni, offese: tutto il vocabolario del sindaco ha trovato sfogo in un consiglio comunale ridotto ormai a una bettola. Un atteggiamento che non possiamo più tollerare e che più volte abbiamo segnalato al prefetto di Terni". "Bandecchi non è in grado di fare il sindaco di una città come Terni, non solo per i risultati amministrativi deludenti e le promesse elettorali finite nel vuoto, ma per il perpetrarsi di atteggiamenti che giorno dopo giorno stanno mettendo in ridicolo lui e il suo partito e fanno vergognare la città di Terni che è chiamato a rappresentare" conclude la Lega.

 

BANDECCHI: “UN UOMO NORMALE GUARDA IL CULO DI UNA DONNA E CI PROVA”. BAGARRE IN CONSIGLIO COMUNALE A TERNI

STEFANO BANDECCHI IN CONSIGLIO COMUNALE

Estratto dell’articolo di Valeria Forgione per www.repubblica.it

 

 

“Un uomo normale guarda il culo di una donna e forse ci prova: se ci riesce se la tromba, altrimenti torna a casa. Offendetevi quanto ca..o vi pare, questa è la mia idea». Questa è l’idea del sindaco di Terni Stefano Bandecchi espressa in consiglio comunale dove si stava discutendo l’emendamento di un atto di indirizzo sul contrasto della violenza di genere. Bagarre in aula. Con le opposizioni che hanno abbandonato l’Aula indignate.

 

Tutto parte da un’intervista di Bandecchi […] a Fanpage a fine novembre. “Lei ha mai tradito la sua fidanzata? Deve cominciare a tradirla, sennò non è uno normale, prima o poi la ammazza’, le parole del sindaco di Terni ripetute dalla consigliera Cinzia Fabrizi nel suo intervento.

 

rissa sfiorata tra stefano bandecchi e marco celestino cecconi al consiglio comunale di terni 5

Qui prende la parola il sindaco: “Io ritengo che dovete decidere se fate qualcosa contro di me, scrivete che frasi ho detto, e io vi risponderò perché le ho dette anche se so che tutti gli italiani normali, sani di mente, mi hanno capito e tutte le femmine normali mi hanno capito. Detto questo è vero che l’Italia è piena di imbecilli e capisco che per qualcuno sia un problema capire le mie parole che rivendico una per una. Un uomo normale guarda il bel culo di un’altra donna e forse ci prova anche poi se ci riesce se la tromba anche, se non ci riesce se ne torna a casa. Ora offendetevi quanto ca..o volete ma questa è una mia idea.

 

stefano bandecchi litiga con il capo ufficio stampa fuori dal comune a terni 1

Ora dovete decidere se votare un emendamento sulla violenza di genere o no – aggiunge Bandecchi – Non stiamo qui a fare le indicazioni su cosa pensa un uomo o una donna, io penso quello che mi pare. Non ho mai ammazzato nessuna donna, non ho picchiato nessuna donna e non mi risulta di avere avuto denunce da donne. Se volete fare qualcosa sulla violenza di genere, bene. Sennò Alternativa Popolare è libera di scegliere cosa votare: io voterò contro questo emendamento perché a me, voi, non dovete insegnare nulla, sia di destra che di sinistra. E ribadisco che le persone normali hanno capito cosa volevo dire”.

 

Le minoranze non ci stanno. Josè Maria Kenny (Innovare per Terni) commentae abbandona poi l’aula: “Lei sindaco può pensare ciò che vuole ma non può dire, qui, ciò che vuole. Vergognatevi”. Il sindaco senza microfono risponde con un ‘Vaffa’ ed esce dal consiglio anche il consigliere Pd Pierluigi Spinelli: “Non partecipiamo ai lavori, sono dichiarazioni inaccettabili”, dice. Fuori anche gli altri esponenti dem, 5S, di Terni Masselli Sindaco e FdI.

 

STEFANO BANDECCHI

"I topi sono scappati e questo atto sarà discusso fino alla fine, non c’è assolutamente da ritirare niente – conclude Bandecchi – Lo voteremo come Alternativa Popolare decide di votarlo, è un atto giusto. I femminicidi commessi da quattro rincoglioniti ossessionati non appartengono a noi e voteremo ciò che è stato proposto facendo le modifiche opportune”.

 

Alla fine, Alternativa Popolare, il partito del sindaco, lo ha difeso e approvato l'atto sulla violenza di genere, ma con le modifiche stabilite dalla maggioranza. Da cui è partita anche la critica, alla minoranza, di voler menzionare la sola Giulia Cecchettin nel documento da votare.

bandecchiSTEFANO BANDECCHIil presidente della Ternana Stefano Bandecchi sputa ai tifosistefano bandecchi ternana stefano bandecchi ternana 1 il presidente della Ternana Stefano Bandecchi sputa ai tifosistefano bandecchi foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."