renzi bassolino

UN BASSOLINO NELLA SCARPA PER RENZI: “IL PD HA TRUCCATO IL VOTO, HO VINTO IO LE PRIMARIE. ATTENDO CHE ESAMININO IL RICORSO E CANCELLINO LA VERGOGNA DEI VOTI TRUCCATI. SE NON LO FANNO RESTERÒ IN CAMPO. FOSSE PER ME NON MI SAREI NEMMENO CANDIDATO, MA LA GENTE MI DICE DI NON MOLLARE”

Luca Telese per “Libero quotidiano”

 

Antonio, come va?

BASSOLINOBASSOLINO

«Benissimo, perché, non si vede?»

 

Sei nell' occhio del ciclone!

«No, sto facendo una battaglia di principio. Una battaglia costituzionale, se mi consenti il termine».

 

Hanno detto che Bassolino è depresso per la sconfitta.

«Al contrario. Sono entusiasta per la nostra vittoria, e per tutto quello che sta accadendo dopo».

 

Vittoria?

«È come la vuoi chiamare, contro tutto e tutti? Sono deluso e arrabbiato - proprio per questo - per il tentativo di falsare il risultato, e mi batterò fino all' ultimo momento utile nella speranza che il Pd rinsavisca».

Bassolino 5e66c5Bassolino 5e66c5

 

Non getta la spugna?

«Non mi passa minimamente per la testa».

 

Hanno detto: sabato Bassolino ha riunito i fedelissimi per farsi rassicurare.

«Ah ah ah...».

 

Prego?

«Mi sembra che si perseveri nell'errore».

 

Cioè?

«Sembra che il gruppo dirigente del Pd napoletano, e diversi dirigenti di Roma e anche di Palazzo Chigi, non abbiamo capito proprio nulla di quello che sta accadendo intorno alle primarie di Napoli».

 

E cosa sta succedendo, allora?

«Almeno tre cose: la prima è che sabato, all' Augusteo, per la manifestazione che abbiamo organizzato, c' erano un numero di persone enorme, più di 2.000 dentro, e tante altre fuori».

BASSOLINO VALENTEBASSOLINO VALENTE

 

Tante?

«Credo che siano molte di più degli attuali iscritti del partito a Napoli!».

 

E la seconda cosa?

«Questa vicenda dei brogli, degli euro, dei voti inquinati dai capibastone mobilitati per portare ai seggi persone che nemmeno sapevano chi votavano, si poteva trattare in tanti modi. È stato scelto il peggiore».

 

Cioè?

RENZI BASSOLINO BY BENNYRENZI BASSOLINO BY BENNY

«Far finta di nulla. C' è un ricorso che pone un tema serissimo, oserei dire costituzionale, sulla correttezza del voto. E loro che fanno? Rispondono con un giochino da azzeccagarbugli. Anziché affrontare il problema politico, insomma, si rifugiano in un volgare codicillo per cui dicono: purtroppo il ricorso è arrivato tardi! Ma si può?».

 

Loro chi?

«Prima dell'affrettata decisione locale la farsa del codicillo è stata ampiamente annunciata dal presidente dell' assemblea nazionale del partito. Mi dispiace molto».

 

Terza cosa?

«La più importante. Non hanno capito, credo, quanto male sta facendo al Pd questa vicenda. Un pessimo spettacolo».

 

Anche fuori dalla Campania, intendi?

INAUGURAZIONE DEL COMITATO ELETTORALE DI BASSOLINOINAUGURAZIONE DEL COMITATO ELETTORALE DI BASSOLINO

«Soprattutto, direi. Le primarie inquinate, non sono un problema di Antonio Bassolino, e non sono nemmeno un problema napoletano, o un caso locale. Sono una macchia a livello nazionale. Una cosa che fa perdere consensi in tutta Italia».

 

Come successe quando le liste con inquisiti per le Regionali in Campania fecero perdere la Liguria?

«È chiaro che se i vertici nazionali fanno finta di nulla, molti iscritti, simpatizzanti ed elettori del Pd si chiedono: ma come è possibile?».

 

VALERIA VALENTEVALERIA VALENTE

Però loro dicono: adesso Bassolino fa un po' di ammuina. Poi, siccome è un uomo di partito troverà per forza un accordo.

«Continuano a pensare alle beghe di corrente, e non a Napoli. Io invece non sono interessato alle beghe, ai patteggiamenti, agli accordicchi e penso solamente al bene di Napoli».

 

E quindi?

«Io sono in campo. Attendo che esaminino il ricorso e cancellino la vergogna dei voti truccati. Se non lo fanno resterò in campo».

 

Questo cosa vuol dire esattamente?

«Lo vedremo giorno per giorno. Ma intanto sono qui, e continuo la mia battaglia di legalità».

 

VALERIA VALENTEVALERIA VALENTE

Sabato, nella manifestazione al teatro Augusteo Antonio Bassolino ha fatto un bagno di folla e un comizio come ai vecchi tempi. L'ex sindaco ha spiegato che non farà passi indietro nella sua battaglia per chiedere l' annullamento dei voti inquinati con cui - a suo parere - Valeria Valente, candidata della segreteria nazionale, ha vinto illegittimamente le primarie per la candidatura a sindaco di Napoli. Bassolino, se possibile si sente più forte di prima: «Siamo i veri vincitori politici e morali di quella consultazione. Se ricontano i voti risulteremo anche i vincitori matematici. Non stiamo facendo una battaglia di potere, ma contro il potere. Una battagli di democrazia che vuole salvare la politica. Se i vertici del Pd rinnegano le primarie rinnegano se stessi».

MARIO CASILLO VALERIA VALENTEMARIO CASILLO VALERIA VALENTE

 

Scusa, Antonio, ma tu sai cosa dicono la Valente e i suoi: tutta questa per pochi euro!

«Mi pare sinceramente ridicolo: quindi il broglio da un euro, o da dieci, è diverso da quello da cento?».

 

Loro sostengono esattamente questo: inezie, dicono.

«Ogni manipolazione è grave. L' idea che sia possibile portare gente a votare senza che sappia cosa vota è gravissima».

 

Lo dici per i video?

«Non solo. Ma oggi mi chiedo: se non ci fossero stati i ragazzi di Fanpage.it, avrebbero detto che era tutto regolare? Quei video, e i tanti casi che abbiamo documentato nel nostro ricorso, ci dicono che ci sono stati interi seggi in cui il voto non è stato regolare».

 

In che senso?

«C' è una legge, anche quella nazionale, che dice: quando si vota, nessuno può fare propaganda a meno di duecento metri dai seggi. Qui abbiamo le immagini di esponenti di partito - anche transfughi di centrodestra! - che dicono alla gente cosa votare trascinandoli dentro i seggi, indicandogli i nomi su cui fare la croce! È inaccettabile».

 

NAPOLI PRIMARIE PD ESPONENTI CENTRODESTRANAPOLI PRIMARIE PD ESPONENTI CENTRODESTRA

Sembri indignato...

«Ma certo che lo sono. Davvero vogliono dire a tutta Italia che va bene così? Che le primarie possono essere sfregiate?».

 

Ne parli come se fossero la cosa più importante.

«Beh, non ho detto io che erano nel Dna del Pd, ma lo condivido. Le primarie sono la nostra idea della democrazia».

 

Ti fanno passare per uno che non vuole accettare la sconfitta.

primarie a napoli   il voto inquinato dai clan primarie a napoli il voto inquinato dai clan

«Fosse solo per me non mi sarei nemmeno candidato. Ma sabato a Napoli, all' Augusteo, sono venute anche persone che non sono mai state "bassoliniane", passami questo termine, persone che sono state spesso critiche con me, persone che alle primarie non avevano addirittura votato o che non avevano votato per me».

 

A fare cosa?

«A dirmi di non mollare e di non arrendermi».

 

Dicono già: Antonio così farà perdere il Pd.

«Se il Pd non scopre quello che è successo non può che perdere. Io voglio che vinca, invece».

 

primarie a napoli   il voto inquinato dai clan  7primarie a napoli il voto inquinato dai clan 7

Dicono che fai una battaglia di testimonianza.

«Assurdo. Nella mia vita ho sempre giocato soltanto per vincere e ho sempre vinto».

 

Ma davvero pensi di farcela?

«Adesso lo penso molto più di quando ho cominciato questo viaggio».

 

Solo con il tuo I-pad?

«Tu scherzi, ma è partito tutto così. Adesso sono circondato da volontari, da cittadini, da lavoratori e intellettuali che non si rassegnano a consegnare la città ai nostri avversari».

 

primarie a napoli   il voto inquinato dai clan  6primarie a napoli il voto inquinato dai clan 6

Confessa: hai un fatto personale con la Valente, ex Bassoliniana?

«Scherzi? Nella mia vita non ho mai fatto politica per fatti personali».

 

Alcuni dei seggi su cui hai fatto ricorso erano in uno dei quartieri che ti erano più cari, San Giovanni a Teduccio.

«Io, più di venti anni fa, da sindaco, sono andato lì con mille poliziotti a cacciare i camorristi dalle case che avevano occupato illegalmente. Adesso è tempo di tornarci.

Perché a Napoli il problema non sono i codicilli che appassionano il gruppo dirigente, ma la camorra. I ragazzini armati dalla criminalità».

 

Dicono che sembri il nemico del gruppo dirigente renziano.

«Io, al contrario di molti di loro, che erano addirittura in altri partiti, alle primarie ho votato Renzi. Sono un fondatore del Pd e l' unico tra i candidati alle primarie ad aver sostenuto Renzi».

primarie a napoli   il voto inquinato dai clanprimarie a napoli il voto inquinato dai clan

 

Se te la dessero vinta perderebbero la faccia, lo sai...

«Al contrario, sarebbe l' unico modo per difenderla e salvarla. Ma non sarebbe darla vinta a me. Non è un capriccio personale: significa tutelare chi ha votato».

 

A Roma temono che questa sia una manovra architettata con D' Alema, un complotto contro Renzi.

primarie a napoli   il voto inquinato dai clan  5primarie a napoli il voto inquinato dai clan 5

«Queste sono fantasie o invenzioni. D' Alema non c' entra proprio nulla. L' unico movente di questa vicenda è un voto falsato».

 

Quindi il tuo obiettivo politico quale è?

«Non c' è nessun obiettivo politico. Nessun piano. Nessun retroscena. L' unica richiesta che faccio è: esaminate il ricorso, prendete atto dei seggi in cui il voto è stato falsato, cancellate questa vergogna».

 

Quindi è vero che ti candiderai comunque.

«Spero che il ricorso sia accolto e che i dirigenti Pd rinsaviscano. Se volete sapere come va a finire, attendete cosa faranno».

 

primarie a napoli   il voto inquinato dai clan  4primarie a napoli il voto inquinato dai clan 4

Ma tu hai già deciso?

«Io aspetto fiducioso. Se vuoi sapere come va a finire non resta che aspettare».

primarie a napoli   il voto inquinato dai clan  3primarie a napoli il voto inquinato dai clan 3

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI, BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...