
BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...
DAGOREPORT
ELISABETTA BELLONI - FOTO LAPRESSE
L’idea di far annunciare sulle pagine di “Repubblica”, le stesse che rivelarono le sue dimissioni dal DIS, il suo addio a Ursula von der Leyen è l’ultimo, ennesimo errore di Elisabetta Belloni.
Quando sbattè la porta del Dipartimento che coordina le due agenzie di servizi segreti, essendo entrata in conflitto con il responsabile dell’Aise, generale Gianni Caravelli, colpevole di non fare riferimento a lei ma direttamente all’autorità politica preposta all’intelligence, il sottosegretario Alfredo Mantovano, scelse il momento meno opportuno per rassegnare le dimissioni: l’esplosione del caso Almasri, il torturatore libico inseguito da un mandato di cattura internazionale, che l’Aise, d’accordo con il governo Meloni, riaccompagnò in Libia con un volo di Stato.
GIOVANNI CARAVELLI - FOTO LAPRESSE
Dopo lo schiaffo a Mantovano, ora ha mollato una sberla a Ursula, decidendo di fare le valigie anzitempo nel momento di debolezza massima di Von der Leyen: la questione dei dazi trumpiani e la mozione di sfiducia degli europarlamentari di ultra-destra.
D’accordo, che il capogabinetto della presidente della Commissione, il potentissimo tedesco Bjoern Siebert – per Ursula una sorta di Patrizia Scurti ma con vere capacità politiche - non permetteva di toccare palla all’ex sherpa del G7 della Meloni e allo staff di tre ambasciatori che si è portata appresso, ma è altrettanto vero che il ruolo di consigliera diplomatica di Ursula non è previsto in nessun organigramma di Bruxelles.
URSULA VON DER LEYEN - BJOERN SEIBERT
Come le ricordava la bionda lituana Kaja Kallas che in quanto Alto rappresentante per gli affari esteri ha avocato a sé tutto il dossier internazionale.
Ma il caratterino della “Signora Italia”, come la definì Beppe Grillo quando si lanciò in un’altra ambizione sbagliata, la prima poltrona del Quirinale, è il suo destino.
E oggi, dopo il Dis e Bruxelles, Belloni si ritrova, come dicono in certi palazzi del potere romano, ‘’senza i crismi’’ di affidabilità per aspirare a una presidenza in qualche partecipata di Stato, dove urge una presenza femminile, come l’Eni.
ELISABETTA BELL’ENI
Luca Di Carmine per www.lettera43.it
ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
E adesso che Elisabetta Belloni ha “mollato” al suo destino Ursula von der Leyen dopo soli cinque mesi, dove andrà? Via dalla pazza Europa per tornare in Italia.
Ma cosa farà da grande? Chi la conosce bene, avendo lavorato alla Farnesina con lei per anni, è sicuro che punta a un’altra posizione di prestigio.
Belloni era stata nominata consigliera diplomatica della presidente della Commissione Ue a fine gennaio 2025.
KAJA KALLAS - AUDIZIONE PARLAMENTO EUROPEO
Pochi giorni dopo aver lasciato la guida dei Servizi segreti. Disse che se ne andava «senza sbattere la porta», parlando però al tempo stesso di «graticola» e «tritacarne».
Metafore che ben spiegavano i suoi rapporti complicati con il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Oltre a qualche topica – come l’imbarazzante sostegno al regime siriano nel dicembre del 2024, tre giorni prima della presa di potere da parte dei ribelli -, Belloni è stata tradita dalle sue ambizioni – si era fatto il suo nome anche per la successione di Sergio Mattarella, prima che il capo dello Stato fosse rieletto -, da qualche errore di valutazione e dai soliti sospetti.
BENVENUTA SIGNORA ITALIA - IL TWEET DI GRILLO PER ELISABETTA BELLONI AL QUIRINALE
Adesso per lei potrebbe tornare di moda una poltrona di cui si era già parlato in passato: «Chissà, magari ha nel mirino l’Eni, con l’incarico di presidente che oggi è occupato, fino a maggio del 2026, da Giuseppe Zafarana. E lì ci vuole una parità di genere tra l’amministratore delegato Claudio Descalzi e la presidente», spifferano gli amici di Elisabetta.
GIORGIA MELONI E IL CASO ALMASRI - MEME BY FAWOLLO
Osama Njeem Almasri
volodymyr zelensky kaja kallas
elisabetta belloni foto di bacco (4)
ELISABETTA BELLONI - FOTO LAPRESSE
LA DIFESA DI ALMASRI BY CARLO NORDIO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
carlo nordio e il caso almasri
elisabetta belloni foto di bacco
elisabetta belloni foto di bacco
CLAUDIO DESCALZI
GIOVANNI CARAVELLI - FOTO LAPRESSE
elisabetta belloni - processo sul caso giulio regeni
GIOVANNI CARAVELLI AL COPASIR - FOTO LAPRESSE
Elisabetta Belloni Franco Gabrielli