negozi chiusi

SU LA SARACINESCA - BELPIETRO: ''L'ORARIO LIBERO DEI NEGOZI, L'UNICA EREDITA' BUONA DI MONTI CHE RENZI VORREBBE CANCELLARE. MA APRIRE LE FRONTIERE AGLI IMMIGRATI E CHIUDERE I NEGOZI AGLI ITALIANI, VI SEMBRA UNA BUONA IDEA?''

negozi chiusinegozi chiusi

Maurizio Belpietro per “Libero Quotidiano”

 

Ci sono poche cose per cui ringraziare Mario Monti, ossia il commissario liquidatore dell' Italia nominato nel novembre 2011 dalla Germania. Una di queste cose è la liberalizzazione dell' apertura dei negozi.

 

A differenza della montagna di tasse e delle migliaia di esodati creati dalla riforma Fornero, l' orario libero degli esercizi commerciali è uno di quei provvedimenti che ci avvicinò all' Europa, perché nella maggior parte dei Paesi Ue le saracinesche non si alzano e non calano tutte alla stessa ora, come nell' Est sovietico.

 

mario montimario monti

Soprattutto le luci dietro i banconi non restano spente la domenica, come invece accadeva in Italia quando il precetto prevedeva di santificare la festa. E però l' unica cosa buona che ci resta di Monti ora si vorrebbe cancellarla. Pare che siano d' accordo tutti: il governo, i partiti, la Chiesa, i sindacati.

 

L'aspetto buffo della faccenda è che ad abolire la liberalizzazione dell' orario, impedendo l'apertura domenicale, sarebbe un governo a guida sinistra e dunque laico per definizione. Un esecutivo che però nella fattispecie santificherebbe i dì di festa come manco quei baciapile del centrodestra facevano.

 

L'altro aspetto da considerare è che, mentre ci si chiede maggiore integrazione con l' Europa, noi ci allontaniamo. Ma come? Basta farsi un giro nelle principali capitali della Ue per rendersi conto da che parte gira il mondo e come nel commercio ci si debba abituare all' orario lungo e allo shopping serale. E noi che facciamo? Se il mondo va da una parte noi ci dirigiamo verso quella opposta?

negozi chiusi   negozi chiusi

 

Possibile che non si capisca come, in un settore in cui ormai gran parte delle vendite avviene on line, ossia in un negozio virtuale che è aperto 365 giorni su 365 e 24 ore su 24, chiudere anticipatamente impedendo alle persone che lavorano e finiscono tardi di fare acquisti, per cibo o altro, equivalga solo a spingere sempre di più le vendite al computer, le quali oltre a costare meno arrivano a casa senza alcuno sforzo da parte dell' acquirente?

Già il commercio è in crisi e il numero di punti vendita che chiudono - dal piccolo negozio al grande centro commerciale - è in aumento, ma se al posto dell' orario continuato si mette l'orario imposto non potrà che andare peggio.
 

Io capisco che per la commessa con figli a casa e per il capofamiglia che attende in gloria il giorno di riposo, l' idea di poter staccare la domenica è irresistibile. Avere il weekend, la settimana corta, la sera libera è il sogno di chiunque. Perciò partiti e sindacati si danno da fare per assecondare i sogni.

MATTEO RENZI AL MIBACTMATTEO RENZI AL MIBACT

 

Ma spesso succede che, finito il sogno, ci siano brutti risvegli e vietare per legge l' orario flessibile rischia di portare proprio a quello, ossia a una crisi del settore a favore della distribuzione online, la quale, guarda caso, fino a che non entrerà in azione la Digital tax di Matteo Renzi (lo stesso presidente del Consiglio,quando ancora faceva il sindaco di Firenze, si diede da fare affinché non venisse introdotta), pagherà le tasse - poche - all' estero e non da noi.
 

negozi   chiusi negozi chiusi

Va da sé che a Palazzo Chigi pensino ai lavoratori del settore che sperano di tornare alla settimana corta e ai parroci che sperano di riavere le chiese piene. Bacini elettorali che di questi tempi fanno la differenza, soprattutto per chi è a caccia di consensi. Ma Renzi dovrebbe pensare anche agli altri, a quelli che non hanno un sindacato che li organizza e neanche un porporato che li difenda. I cittadini normali, quelli che vanno a fare la spesa alle otto, perché prima lavorano, o la domenica perché neppure la sera riescono.

 

Oltre a consumare, spendere, contribuire a rilanciare i consumi, anche quelli votano. E non è detto che togliendo loro ciò che hanno imparato a conoscere, ossia un orario flessibile dei negozi così come esiste a Londra o New York, alla fine votino sempre Pd. Anzi. E poi, posso chiederlo: ma aprire le frontiere agli immigrati e chiudere i negozi agli italiani, vi sembra una buona idea?
 

negozi  chiusi negozi chiusi

maurizio.belpietro@liberoquotidiano.it @BelpietroTweet

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…