BERLUSCONI COLTO SUL “FATTO” - “PERCHÈ MI CHIAMATE EX CAV, IO SONO UN CAVALIERE E PRESTO VEDRETE IL MIO RITORNO” - “NELLA SENTENZA MEDIASET 35 NEFANDEZZE” - “MURDOCH E SKY? LA GUERRA È FINITA” - MEDIASET IN VENDITA? ‘’NO, MA NON MI OCCUPO DI AZIENDE DI FAMIGLIA”

Carlo Tecce per il “Fatto quotidiano

 

In ritardo, e un po’ assonnato: “Non vedo, non sento, non parlo. Io sono completamente afono, ma respiro”. Così l’ex Cavaliere di slancio, nonostante un oggetto non identificato gli irrigidisca il busto, supera un gruppetto di parlamentari di Forza Italia. Il cerimoniale quirinalizio ha assegnato a Silvio Berlusconi un posticino accanto a Matteo Salvini, assente. Allora, solerti, i commessi indicano a Giorgia Meloni la sediolina con lo schienale porpora: tocca a te, sorella d’Italia.

BERLUSCONI E ROSI BINDI AL QUIRINALEBERLUSCONI E ROSI BINDI AL QUIRINALE

 

Berlusconi s’è desto; alterna momenti di veglia a momenti di torpore con il gomito depositato in fronte per occultare uno sbadiglio. E Sergio Mattarella ancora non è entrato nel salone dei corazzieri. Gianni Letta, un po’ in disparte , osserva da lontano, fila numero diciassette. Il capo dello Stato fa un breve discorso, rapido; anche Berlusconi apprezza: “Grande, conciso”.

 

E affronta la folla per raggiungere il rinfresco. Il socialista Lucio Barani, incedere dinoccolato, sempre un garofano sintetico nel taschino, porge un bicchiere di spumante all’ex Cavaliere. Berlusconi ha un attimo di esitazione, bere o non bere? Forse un goccio lo butta giù, perché poi sarà incontenibile. Vaga per la stanza con gli occhi semisbarrati, un ghigno strutturale, già in posa per una fotografia che nessuno reclama. Ecco Matteo Renzi , adocchiato.

 

L’ex Cavaliere s’avvicina al fiorentino che, astuto, fa un cenno al ministro Pier Carlo Padoan. Renzi concede una stretta di mano, e scappa via. Ancora con lo spumante in pugno, l’ex Cavaliere non s’accorge di niente: “Matteo, speriamo che non sia birichino come te”.

BERLUSCONI AL QUIRINALE -4b70-9c11-7d976b2b11fdBERLUSCONI AL QUIRINALE -4b70-9c11-7d976b2b11fd

 

Adesso Berlusconi ha Padoan a un metro. Il ministro arretra con degli impercettibili passettini, l’ex Cavaliere avanza con lo spumante che ondeggia e quasi trabocca. Padoan è in trappola, non gli resta che una finestra. Berlusconi tira su il collo incassato, smorfia: “Mi consenta: le regole di bilancio europeo sono completamente antistoriche. Noi le abbiamo contrastate, è un vero e proprio sacrilegio. Io mi sento in dovere di informare chi governa”.

 

Padoan spegne i muscoli facciali, non ha espressioni. Berlusconi prosegue

imperterrito, mescola citazioni, giudizi, consigli; piomba Maurizio Gasparri e lo trascina fuori. Padoan sospira, non lo vedremo più in giro. Ora l’ex Cavaliere vuole una fotografia con Mattarella. Quando Berlusconi cammina verso destra, Mattarella procede a sinistra. Sarà un caso. Ma funziona. Non s’incrociano mai. L’ex Cavaliere perlustra il banchetto con le tartine, è mezz’ora che scuote le mascella con nervosismo: “Il Fatto...”.

renzi berlusconirenzi berlusconi

 

Berlusconi, invito al Quirinale e sconto di pena, il padre costituente funziona?

 (punta l’indice) Io stamattina vi pensavo. Il Fatto Quotidiano, sì, io stamattina vi pensavo.

 

Cosa pensava?

Vi devo mandare un documento. Ho iniziato a studiare durante il viaggio in aereo.

 

Che ha scoperto ?

Mi sono riletto la sentenza di condanna per Mediaset e mi sono appuntato 35 nefandezze.

 

Con il supporto di Niccolò Ghedini e Franco Coppi?

No, i miei avvocati non c’entrano. Sarà un’opera di Silvio Berlusconi. Appena pronta, ve la spedisco. Oltre a questi articoli su di un processo scandaloso, non sopporto una cosa di voi, davvero mi dà fastidio. Mi fate una cortesia?

FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI

 

Che fa, propone un patto?

Mi chiedo: perché mi chiamate ex Cavaliere? Non va bene chiamarmi Berlusconi? Silvio? O persino B.? Io sono un Cavaliere, e presto vedrete il mio ritorno.

 

Il bicchiere è vuoto. Berlusconi riprende la caccia a Mattarella, invano. Renato Brunetta vuole che Silvio saluti Rosy Bindi, saltella per l’adrenalina. Berlusconi squadra la Bindi, gonfia il petto: “Ho visto che ha versato lacrime di commozione, non ce l’aspettavamo da un uomo, pardon, da una donna come Bindi, tante lacrime”. Bindi si trattiene: “Speravo che fosse diventato un po’ più galante, non c’è rimedio”.

 

Berlusconi si sottopone a uno sforzo immane, prova a piegare la schiena per baciare la Bindi: “Signora, io sono sempre galante”. Intorno a Berlusconi è un balletto di autorità, di politici e di ministri che s’inventano decine di tecniche pur di evitare l’impatto. Chi sguscia per non farsi bloccare, chi finge di ammirare il soffitto, chi sfodera il telefono. Anna Finocchiaro è disarmata: “Abbiamo fatto il tifo per lei”, urla Berlusconi. E aggancia Nichi Vendola: “Mi piace il modello Alexis Tsipras per l’Europa”.

 

mattarella cagnolinomattarella cagnolino

Per un attimo, appare un secondo spumante. Berlusconi racconta una barzelletta: “Un siciliano viene fermato per dei controlli. ‘Cos’hai nella borsa?’, ‘Una calcolatrice’. Ma dentro la borsa viene trovata una lupara. ‘Ebbè, noi i conti li facciamo così’”. Mattarella è siciliano, il fratello fu ucciso dai mafiosi; Berlusconi, libero, affoga nei deliri. E lo spumante è incolpevole. Gianni Letta, in contatto paranormale con Silvio, sgomita per riprendere l’ex Cavaliere, ormai in balìa di se stesso. Berlusconi guarda l’orologio: “Devo tornare a casa, devo sfangare il pranzo, non vorrei che mi sgridassero”, e imbocca il corridoio.

 

Come sta il Nazareno?

Noi abbiamo votato sì per amore di riforme, per spirito di Stato, ora valutiamo l’accordo con Renzi. Se ci conviene, diciamo sì.

 

Perché scheda bianca a Mattarella?

Il metodo di Renzi ci ha delusi. Il problema non è il nome di Mattarella. Sapete che gli ho formulato i migliori auguri per primo? Oggi non ci siamo parlati, ma sono convinto che mi darà presto udienza al Quirinale. Mattarella è una brava persona, ha una bella immagine con i capelli bianchi.

BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS BERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS

 

E Denis Verdini ha tradito?

No, io sono sicuro della fedeltà di Denis.

 

In Forza Italia comandano le bande, ci sono lotte feroci.

Non sono preoccupato. I contrasti sono emersi perché io ero confinato in quel di Arcore. Com’è l’adagio in milanese? Insomma: quando il gatto non c’è, i topi...

 

Vuole vendere Mediaset?

Non mi occupo di aziende di famiglie, però vi garantisco di no.

 

È finita la guerra con Rupert Murdoch?

Sì, preciso: una grande guerra non c’è mai stata. Sky e Mediaset possono convivere sul mercato.

 

Berlusconi e Murdoch a ArcoreBerlusconi e Murdoch a Arcore

Maurizio Gasparri e Gianni Letta, corazzieri senza uniforme, attendono Berlusconi sopra lo scalone che conduce in cortile. Berlusconi ascolta annoiato un’elucubrazione di Simone Baldelli, deputato di Forza Italia: “Attenzione, ragazzi, che il Fatto Quotidiano mi fa inciampare”. Gasparri, romanista, vuole un giudizio su Destro al Milan: “Maurizio, l’abbiamo preso perché di cognome fa Destro e non sinistro”. Neanche Gasparri ride.

Ultimi Dagoreport

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...