EGO ME ABSOLVO - BERTONE SCRIVE AI SETTIMANALI DELLE SUE EX DIOCESI PER INFORMARCI CHE IL SUO ATTICO NON È DI 700 METRI QUADRI MA DI APPENA 350 E CHE IL PAPA (APPARTAMENTO DI 70 MQ) GLI HA ESPRESSO “SOLIDARIETÀ PER GLI ATTACCHI SUBITI”

Serena Sartini per ‘Il Giornale'

Nessuna reggia, ma «solo» un appartamento di 350 metri quadrati; e nessuna ira da parte di Papa Francesco, ma anzi «solidarietà» e affetto all'ex Segretario di Stato.

Dopo giorni di silenzio il cardinale Tarcisio Bertone prende carta e penna e scrive di suo pugno una lettera indirizzata ai settimanali diocesani di Vercelli e Genova, sue ex diocesi, e si difende dalle accuse di trasferirsi in un mega-attico di 700 metri quadrati in Vaticano, a dispetto dello stile sobrio di Papa Francesco che vive in un appartamento modesto di appena 70 metri quadrati nella Casa Santa Marta. Era stato pochi giorni fa il quotidiano

La Repubblica a scrivere che il porporato, da sei mesi non più segretario di Stato vaticano, inaugurerà presto, entro l'estate, un attico a Palazzo San Carlo dopo alcuni lavori di ristrutturazione che consentiranno di unire due appartamenti: quello un tempo assegnato all'ex capo della Gendarmeria vaticana, Camillo Cibin, sui 400 metri quadrati, e quello di monsignor Bruno Bertagna, vicepresidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, sui 200 metri quadrati. A questi vanno ad aggiungersi circa 100 metri quadrati di terrazzo. Totale: 700 metri quadrati.

Nella lettera Bertone si difende e smentisce, parlando di gogna mediatica. «Alcuni media hanno parlato in maniera malevola a proposito dell'appartamento che abiterò in Vaticano e, per rincarare la gogna mediatica, l'informatore ne ha raddoppiato la metratura», scrive il porporato. «È stato detto, fra l'altro, che il Papa si sarebbe infuriato con me per tanta opulenza. Addirittura è stato messo a confronto lo spazio del "mio" appartamento con la presunta ristrettezza della residenza del Papa».

Da notare le virgolette nel «mio». Nella lettera Bertone spiega che l'appartamento «è concesso in uso e dopo di me ne usufruirà qualcun altro». Rimanda al mittente anche le illazioni su una presunta reazione di ira del Papa argentino.

«Sono grato e commosso per la telefonata affettuosa che ho ricevuto da Papa Francesco il 23 aprile scorso - riferisce Bertone - per dirmi la sua solidarietà e il suo disappunto per gli attacchi rivoltimi a proposito dell'appartamento, del quale era informato fin dal giorno in cui mi è stato attribuito». Una missiva precisa e puntuale che chiarisce nei dettagli quanto avvenuto sulla sua futura abitazione.

Si tratta di un «appartamento spazioso, come è normalmente delle residenze negli antichi palazzi del Vaticano» ma la ristrutturazione avviene «a mie spese». Poi l'ex segretario di Stato vaticano parla di attacchi mediatici e cita il neo-santo Papa Giovanni XXIII: «Non mi fermo a raccogliere le pietre che sono scagliate contro di me».

Bertone parla anche di espressioni di solidarietà da parte di «tante persone, conosciute durante gli anni del mio ministero a Vercelli e a Genova, o compaesani della mia diocesi di origine Ivrea, che mi hanno scritto e telefonato per condividere il dispiacere».

«Esprimiamo la nostra amicizia e il nostro affetto al cardinale -dice al Giornale don Silvio Grilli, direttore del Cittadino, settimanale diocesano di Genova - spesso vittima di attacchi strumentali. Lo conosciamo bene, è sempre stata una persona ben lontana da ogni umana avidità».

Basterà a rintuzzare le critiche? Pesa il fatto che i 350 metri quadrati dell'appartamento dove andrà a vivere il cardinale Bertone siano di gran lunga di più dei 70 metri quadrati di Papa Francesco, e siano diversi anche dallo lo stile del nuovo segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, anche lui coinquilino della Casa Santa Marta.

 

 

BERTONE-BERGOGLIOMARIO MONTI E LA MOGLIE ELSA CON PAPA BERGOGLIO E BERTONE jpegBertone Grillo VESPA BERTONE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...