BUONE NOTIZIE PER BERLUSCONI: UN SONDAGGIO SDOGANA IL SESSO TRA ADULTI E ADOLESCENTI - ALLARME DI SAVE THE CHILDREN. “PER UN ITALIANO SU TRE ACCETTABILI I RAPPORTI CON MINORI”

Elisa Manisco per La Repubblica

Il sesso tra adulti e adolescenti? Un tempo era un tabù. Ma ora un italiano su tre (il 38%) lo ritiene accettabile. Che sia virtuale o fisico, non importa. È il risultato shock di una ricerca realizzata dall'Istituto Ipsos per l'organizzazione Save the children in occasione del Safer Internet Day 2014, la giornata dedicata dalla Commissione Europea alla sensibilizzazione dei più giovani ad un uso corretto e consapevole della rete che viene celebrata domani.

Ricerca ispirata da storie come quella delle baby prostitute dei Parioli e dai sempre più numerosi fatti di cronaca a sfondo sessuale che vedono coinvolti adulti, adolescenti e Internet.

«Sono state proprio vicende come quelle a ispirarci per questa ricerca. Ci sono sembrate la punta dell'iceberg di un fenomeno più ampio», racconta Valerio Neri, Direttore Generale di Save The Children. «Già negli anni passati ci eravamo occupati di tematiche come sexting e cyberbullismo, ma questi fatti ci hanno costretti porci delle domande sul ruolo degli adulti e della società in generale». E le risposte non sono state confortanti.

Dall'indagine, realizzata su un campione di circa 1.000 soggetti tra i 25 e i 65 anni, emerge che il 28% degli adulti iscritti a un social network ha tra i propri contatti adolescenti che non conosce personalmente. L'81% degli italiani pensa che le interazioni sessuali tra adulti e adolescenti siano diffuse e trovino in Internet il principale strumento per iniziare e sviluppare la relazione, che può sfociare in un incontro fisico.

Non solo: il 41% degli intervistati ritiene responsabili i ragazzi dell'iniziativa di contatto, anche perché considerati più disinvolti nell'approccio con gli adulti (48%) e sessualmente più precoci (61%) rispetto al passato. E sebbene il 36% pensi che gli adolescenti siano impreparati a gestire una relazione sessuale con un adulto, per un intervistato su 100 questo tipo di rapporto potrebbe addirittura essere formativo per il minore.

Secondo Neri, la colpa è di una «società che in un certo senso "adolescentizza" gli adulti. Oggi l'adulto, che sia genitore o meno, ha rinunciato al suo ruolo e temo che questa sia la prima indagine che lo dimostra. Se un uomo accetta anche semplicemente di fare sexting con un minore si sta comportando da adolescente tra gli adolescenti. Stiamo assistendo a una forma gravissima di deresponsabilizzazione ».

Ma vale anche per le donne? Proprio in questi giorni si sta molto parlando di un romanzo, La lezione dell'americana Alissa Nutting (Einaudi StileLibero), che racconta la relazione sessuale tra un'insegnante e un suo alunno quattordicenne, e anche qui l'ispirazione viene da un fatto di cronaca. «No, le donne sono meno tolleranti a riguardo. La differenza di genere ha ancora un peso da questo punto di vista. Così come la provenienza. Gli intervistati del Sud trovano meno accettabile l'idea di un incontro sessuale tra un minore e un adulto, forse per una visione ancora tradizionale dei ruoli familiari e sociali ».

La soluzione, come sempre, è l'educazione, abbinata all'informazione. «La scuola è importante, così come sono importanti la famiglia e il gruppo dei pari. Noi di Save the Children portiamo avanti da tempo una campagna di sensibilizzazione su queste tematiche nelle scuole, ma anche tramite campagne in rete. Informare i ragazzi sui pericoli e i rischi che corrono, in rete e non, è fondamentale, ma se poi si ritrovano del tutto immersi in una società adulta che si comporta come loro e tende anche a sedurli, come sembra dimostrare questa ricerca, tutti gli sforzi educativi
rischiano di essere inutili».

 

squillo babyimage BABY ESCORT DEI PARIOLI INCONTRO CON UN CLIENTE giovane prostituta sexting Sexting sexting maschile

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