“AZIONE AL POSTO DELLA LEGA NEL GOVERNO? PURTROPPO NON HO I NUMERI, UNA PARTE ME LI HA FREGATI RENZI, MA COMUNQUE NON LO FAREI” – CARLO CALENDA A "MATTINO 5" FA IL VAGO SULLA SUA COLLOCAZIONE POLITICA: “GLI ITALIANI MI HANNO MESSO AL CENTRO E IN UN'AREA LIBERALE. E FINO ALLE PROSSIME ELEZIONI RESTO LÌ, SENNÒ NON SI CAPISCE PIÙ NIENTE. DOPO C'È UN PROBLEMA DI CLASSE DIRIGENTE, E CON FDI, DA URSO A LOLLOBRIGIDA, NON SI COSTRUISCE NIENTE" - POI LANCIA UN GOVERNO POSSIBILE DI "BUON SENSO" CON MELONI AGLI ESTERI E DENTRO GIORGETTI, GORI, MINNITI: "SE RITENGO LA MELONI CONDIVISIBILE LA VOTO, ALTRIMENTI NO"
GIORGIA MELONI E CARLO CALENDA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Bisogna "comporre una maggioranza di persone ragionevoli. Che ci sono in Italia, e sono tante". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda a Mattino 5 disegnando, un po' per gioco - come da lui stesso ammesso - i primi tasselli di un governo possibile "di buon senso".
E allora Crosetto - "ottimo ministro" - si confermerebbe, così come ottimo è stato, e sarebbe da riprendere per gli Interni, Marco Minniti. Promosso, da Calenda, anche Giorgetti - "bravo all'Economia" - mentre Giorgio Gori "potrebbe essere un ottimo titolare dello Sviluppo economico al posto di Urso che è un incapace totale". E Meloni? "Sarebbe una straordinaria ministra degli Esteri". Un 'dream team' che potrebbe far rivivere, ha ragionato Calenda, quell'area "centrale di buonsenso che non urlava e che ha fatto grande questo paese" pur precisando che "se Meloni la ritengo condivisibile la voto, altrimenti no".
GIORGIA MELONI E CARLO CALENDA
Un progetto possibile se la Lega andasse all'opposizione e servisse il sostegno di Azione? "Purtroppo non ho i numeri (una parte me li ha fregati Renzi) - ha subito chiarito - ma comunque non lo farei: io sono stato eletto con l'8% e gli italiani mi hanno messo in un posto: al centro e in un'area liberale. E fino alle prossime elezioni resto lì sennò non si capisce più niente". Dopo? "Dopo - è stata la risposta - c'è un problema di classe dirigente, e con Fdi cha va da Urso a Lollobrigida non si costruisce niente", ha concluso.
GIOVANNI DONZELLI - GIORGIA MELONI - CARLO CALENDA
calenda meloni
GIORGIA MELONI E CARLO CALENDA