CAMBIA LA BAND, MA LA MUSICA DI MARONI RESTA LA STESSA: ASSUMERE GLI AMICI

1 - LA BAND DI BOBO SCOPPIA DI SALUTE
I MUSICISTI DEL GOVERNATORE SONO STATI PIAZZATI AI VERTICI DELLA SANITÀ LOMBARDA

Davide Vecchi per "il Fatto Quotidiano"

Giovanni Daverio in arte Johnny e Giuseppe Rossi, nome da chitarrista Gegè. Sono due dei tredici musicisti del Distretto 51, la band di Roberto Maroni, a cui l'amico Bobo, diventato presidente della Lombardia, ha assegnato incarichi nella sanità regionale.

Daverio, già direttore generale della Asl di Varese è ora in Regione a capo dell'assessorato alla famiglia e aveva già lavorato nel ministero del Welfare guidato da Maroni; Rossi è invece a capo del polo ospedaliero di Lodi. Sono il fulcro del cosiddetto "gruppo sanità Varese" a cui il neogovernatore ha affidato, assieme al "gruppo sanità Milano", la gestione del comparto più importante del bilancio regionale: 23,2 miliardi (previsione 2013) di cui 17,5 per il finanziamento del servizio sanitario.

"Persone di specchiata fiducia e professionalità", dicono dal Pirellone. E soprattutto amici da sempre del neopresidente, che ha a cuore i compagni della sua band: uniti dal 1981. Nella villa che il suocero gli regalò per il matrimonio, Maroni è entrato prima con loro che con la moglie: la cantina, quando il resto della casa era ancora un cantiere, veniva usata come sala prove. E da allora sono rimasti quasi tutti uniti.

Gli stessi saliti sul palco in corso Como poche domeniche fa per festeggiare la conquista della Lombardia e gli stessi che domenica suoneranno, secondo il programma della giornata a metà pomeriggio (salvo contestazioni o ripensamenti) a Pontida. Prima la band, poi il Nord.

L'altra vocalist, Simona Paudice, è tuttora "coadiutore amministrativo esperto" all'ospedale di Treviglio, nonostante le proteste che la nomina scatenò nell'agosto 2011 e le interrogazioni del Pd, rimaste senza risposte. "Tutto regolare", secondo Cesare Ercole, direttore dell'azienda nonché altro uomo dalla bandiera leghista. E nel distretto sanitario Treviglio-Gallarate c'è un altro componente della band: Ivan Caico, sax tenore e baritono, primario di cardiologia all'ospedale di Gallarate. Tutti professionisti prima che musicisti.

L'unico ad avere tentato la carriera da professionista è stato Luca Fraula, tastierista. Ha suonato anche nel tour di Alberto Fortis, per poi però tornare a Varese per lavorare nello studio del padre, commercialista. Oggi si alterna alla tastiera con Maroni. Finite le nomine a ritmo di blues il neo-governatore, sta ora assegnando gli ultimi incarichi.

Sistemato Andrea Gibelli, architetto leghista privo di esperienza amministrativa nominato direttore generale della presidenza e segretario generale in Regione (incarico da 363.186,00 annui, come indicato sul sito della Lombardia) dopo aver fallito l'elezione al Parlamento, Maroni ha fatto accomodare al Pirellone anche Anna Tavano, moglie dell'amico Domenico Aiello, avvocato di fiducia dell'ex ministro. Tavano è direttore generale dell'assessorato alle infrastrutture, che controlla appalti e grandi opere per Expo 2015, e arriva dalla Regione Calabria dove era dirigente della programmazione comunitaria.

Ancora da definire, invece, i nomi per gli uffici di corrispondenza a Bruxelles e a Roma. Caselle con cui molti non candidati perché indagati potrebbero essere ricompensati. Uno dei papabili è Stefano Galli, capogruppo che si fece rimborsare dalla Regione il pranzo di nozze della figlia. Ma la lista è lunga. Si trova sulla scrivania della fedelissima Isabella Votino che ha, anche lei, persone di sua fiducia da inserire. Come il conterraneo beneventano Giacomo Ciriello, già nel gabinetto di Maroni al Viminale e ora capo della segreteria del governatore lombardo. Ognuno ha il proprio Distretto.


2 - MARONI/1 - MI MANDA VOTINO

G.Tur. da "l'Espresso"

Nord e Sud uniti nella lotta intorno all'Expo 2015. Dal prossimo 7 aprile la direzione generale Infrastrutture della Regione Lombardia passa ad Anna Tavano, 42 anni, da circa due anni responsabile dei fondi europei alla Regione Calabria. Il neo-governatore Roberto Maroni ha progetti ancora più ambiziosi per la moglie del suo avvocato, il catanzarese Domenico Aiello.

La dirigente, che in passato ha lavorato per la legal firm multinazionale Clifford Chance, potrebbe prendere le redini della superholding Finlombarda-Cestec, vera cabina di regia finanziaria dell'Expo. Il mandato dell'attuale dg di Finlombarda Giorgio Papa, leghista varesino nominato durante la gestione di Roberto Formigoni, scadrà nel giugno 2014.

Tavano è stata lanciata nella politica dal governatore calabrese Giuseppe Scopelliti ma lo sbarco a Milano, dove la coppia Tavano-Aiello ha casa in zona Castello Sforzesco, è avvenuto grazie a uno sponsor sempre più influente nel mondo lumbard, la capufficio stampa della Lega Nord Isabella Votino.

 

ROBERTO MARONI MARONI E GEGE ROSSI ROBERTO MARONI E LUCA FRAULA SIMONA PAUDICE GEGE ROSSI ANNA TAVANO GIOVANNI JOHNNY DAVERIO

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)