
UN CANCELLIERE DA CANCELLARE – FRIEDRICH MERZ È AL POTERE DA MAGGIO E GIÀ È FINITO SOTTO TIRO: GLI INDUSTRIALI LO CRITICANO PER NON AVERE RISOLLEVATO LA LOCOMOTIVA TEDESCA, I CITTADINI PER LA STAGNAZIONE CHE ATTANAGLIA IL PAESE, E IL SUO PARTITO PER L’ACCORDO MONCO CON LA SPD, CHE FRENA LE RIFORME – IL MAXI-PIANO DI INVESTIMENTI DA 500 MILIARDI DI EURO STENTA A DECOLLARE, E LE SVASTICHELLE DI AFD GUADAGNANO CONSENSI: SECONDO L'ULTIMO SONDAGGIO SONO IL PRIMO PARTITO CON IL 26% – E ANCHE I MERCATI LO SCARICANO, COME DIMOSTRA L’ANALISI IMPIETOSA DEL “FINANCIAL TIMES”: “MERZ STA METTENDO A DURA PROVA LA PAZIENZA DELLA GERMANIA…”
Sintesi dell’articolo di Anne-Sylvaine Chassany per il “Financial Times”
ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES CONTRO FRIEDRICH MERZ
Friedrich Merz, cancelliere tedesco dal maggio scorso, si trova in un momento di forte difficoltà politica ed economica. Il leader della CDU aveva promesso con la sua “Agenda 2030” di rilanciare la Germania, come fece Gerhard Schröder con la celebre “Agenda 2010”. Ma a pochi mesi dal suo insediamento, il Paese resta impantanato nella stagnazione più lunga dal dopoguerra, la fiducia delle imprese è crollata e l’estrema destra dell’AfD è in ascesa, come sottolinea il “Financial Times” con un lungo, e impietoso articolo intitolato “Friedrich Merz sta mettendo alla prova la pazienza della Germania”
VOLODYMYR ZELENSKY - FRIEDRICH MERZ - FOTO LAPRESSE
Merz ha ricevuto critiche durissime dagli industriali tedeschi: tasse, burocrazia, energia costosa e ritardi nelle riforme stanno soffocando la competitività. "Il clima nel nostro settore non è solo teso. È furioso e deluso", ha dichiarato Bertram Kawlath, presidente della VDMA, l'Associazione dell'industria meccanica e impiantistica tedesca, durante la sua riunione annuale tenutasi a Berlino il mese scorso. "Gli imprenditori siedono accanto ai loro dipendenti e sono costretti a tagliare posti di lavoro, mentre i politici rimandano le riforme necessarie".
Nonostante il suo tentativo di proiettare un’immagine di forza internazionale — da Kyiv a Washington — in patria Merz è alle prese con un’economia quasi ferma (crescita dello 0,2% nel 2025) e una coalizione fragile con SPD e Verdi, divisa su spesa pubblica e welfare.
LARS KLINGBEIL E FRIEDRICH MERZ
Per frenare la recessione, il Governo ha avviato un piano di investimenti keynesiano da 500 miliardi di euro in dodici anni, rompendo con l’austerità del passato per finanziare infrastrutture e difesa. Ma gli effetti non si vedono, e il partito di estrema destra AfD guadagna consensi nei Länder industriali come la Ruhr e il Nord Reno-Vestfalia. Due terzi dei tedeschi si dicono delusi dal governo, e lo stesso Merz scivola nelle classifiche di popolarità.
Il malessere industriale è palpabile: la produzione di acciaio è scesa del 12%, l’auto è in declino e la concorrenza cinese e i dazi americani aggravano la crisi. Gli imprenditori lamentano costi elevati, mancanza di manodopera e burocrazia paralizzante. Persino nelle roccaforti conservatrici, la CDU perde voti e deve affrontare ballottaggi inediti con i Verdi e l’AfD.
All’interno della coalizione, Merz deve affrontare anche le tensioni sul welfare e il debito. La SPD, ostile all’eredità delle riforme Schröder, rifiuta i tagli al Bürgergeld (reddito di cittadinanza) voluti dal cancelliere.
Il partito di Merz è spaccato: i conservatori bavaresi lo accusano di aver tradito la disciplina fiscale, altri criticano le sue decisioni solitarie, come la sospensione delle forniture di armi a Israele.
Con una maggioranza risicata e un’opposizione populista in crescita, Merz è stretto tra la necessità di riforme strutturali e la resistenza dei partner di governo. I prossimi mesi saranno cruciali: dovrà decidere se spingersi verso tagli a pensioni, sanità e assistenza o trovare un nuovo compromesso.
Friedrich Merz - esercito tedesco
Gli analisti lo descrivono come un cancelliere ambizioso ma isolato, privo delle radici di Merkel o Kohl nella CDU, e sempre più contestato.
Voleva trasformare la Germania con un nuovo slancio riformista, ma rischia di naufragare tra debiti, paralisi politica e sfiducia popolare, e potrebbe essere ricordato come il primo ministro che ha consegnato il Paese all’Afd.
IN GERMANIA AFD VOLA NEI SONDAGGI, MERZ NON CONVINCE I TEDESCHI
ALICE WEIDEL DI AFD SE LA RIDE DOPO IL NO DEL BUNDESTAG A FRIEDRICH MERZ
(ANSA) - BERLINO, 21 OTT - Alternative fuer Deutschland (Afd) continua a essere prima forza politica in Germania, con il 26%, staccando Cdu-Csu di addirittura due punti: è quanto rivela il sondaggio condotto dall'istituto Forsa per la rete Rtl. I socialdemocratici sarebbero terza forza politica con il 14%, incalzati da Verdi (12%) e Linke (11%).
Anche il sostegno per il cancelliere federale continua a essere basso: solo il 27% degli intervistati si rivela soddisfatto con il lavoro di Friedrich Merz, in leggera crescita rispetto alle ultime rilevazioni, ma il 69% si dice insoddisfatto.
I sondaggi fanno immaginare un difficile 2026 per la coalizione di governo: il prossimo anno si voterà infatti per il rinnovo dei parlamenti di Baden-Wuerttemberg, Renania-Palatinato, Sassonia-Anhalt, Berlino e Meclemburgo-Pomerania.
Proprio questi sondaggi avevano spinto alcuni esponenti della Cdu a chiedere un cambio di passo rispetto al rapporto con Afd: il famoso cordone sanitario, vale a dire la politica di escludere Afd da qualsiasi forma di collaborazione istituzionale, avrebbe determinato il successo dell'ultradestra.
Nel fine settimana Merz ha riunito il vertice del suo partito e ha voluto confermare la politica sin qui seguita: Afd punta a cancellare la Cdu e a distruggere non solo gli ultimi anni di politica tedesca, ma anche "le scelte fondamentali" che proprio la Cdu ha fatto compiere al Paese sin dalla sua nascita.
Il riferimento, tra i tanti, va alla collocazione internazionale del Paese e alla sua scelta europeista. Merz ha, però, voluto chiamare anche gli alleati della Spd a fare i conti con il consenso crescente di Afd.
comitato elettorale afd - festeggiamento per i risultati delle europee
È probabile che Merz abbia voluto rispondere così indirettamente alle accuse di razzismo che gli sono arrivate da parte degli alleati ma anche da alcuni nel suo partito. Parlando del problema dell'immigrazione, Merz aveva affermato che c'è ancora un problema con il paesaggio delle città (Stadtbild) che l'immigrazione avrebbe modificato.
Merz ha confermato questa impostazione e a un giornalista che gli chiedeva di spiegarsi, ha risposto "chieda a sua figlia, lei sa perfettamente di cosa sto parlando". Oggi l'attivista Luisa Neubauer ha indetto una manifestazione a Berlino, di fronte alla sede della Cdu con lo slogan "noi siamo le figlie" per protestare contro le affermazioni del cancelliere che ha definito "razziste".
friedrich merz e Wolfram Weimer
FRIEDRICH MERZ
friedrich merz e donald trump alla casa bianca foto lapresse 2
volodymyr zelensky friedrich merz 2
friedrich merz e giorgia meloni foto lapresse2
Friedrich Merz al cellulare
boris pistorius e Friedrich Merz
VOLODYMYR ZELENSKY - FRIEDRICH MERZ - FOTO LAPRESSE
giorgia meloni mark rutte friedrich merz emmanuel macron foto lapresse
giorgia meloni friedrich merz . foto lapresse.
friedrich merz keir starmer foto lapresse