netanyahu sinwar karim khan

IL CAPOLAVORO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: RINSALDARE IL POTERE DI NETANYAHU – LA RICHIESTA DI UN MANDATO D’ARRESTO PER IL PREMIER ISRAELIANO, LA PRIMA PER UN LEADER ELETTO DEMOCRATICAMENTE, RICOMPATTA LO STATO EBRAICO. L’OPPOSIZIONE RICONOSCE CHE PARAGONARE “BIBI” AI TERRORISTI DI HAMAS È UNA STRONZATA. E INTERVIENE ANCHE BIDEN: “MOSSA OLTRAGGIOSA. NON C’È ALCUNA EQUIVALENZA…”

GALLANT, 'ISRAELE NON RICONOSCE L'AUTORITÀ DELLA CPI'

yoav gallant benjamin netanyahu

(ANSA) - "Un parallelo disgustoso" tra Israele e Hamas. Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alla decisione del Procuratore del Tribunale penale dell'Aja di emettere mandati di cattura sia per la leadership israeliana sia per quella di Hamas. "Israele - ha aggiunto - non riconosce l'autorità della Corte". 

 

PECHINO, 'CPI SIA OBIETTIVA, BASTA PUNIZIONE PALESTINESE'

(ANSA-AFP) - PECHINO, 21 MAG - La Cina ha affermato di sperare che la Corte penale internazionale (Cpi) mantenga una posizione "obiettiva" a seguito dei mandati di arresto richiesti dal procuratore Khan per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per i leader di Hamas. "Speriamo che la Cpi mantenga una posizione obiettiva e imparziale ed eserciti i suoi poteri in conformità con la legge", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, chiedendo la fine della "punizione collettiva del popolo palestinese".

KARIM KHAN

 

MO: NETANYAHU, DISGUSTOSO PARAGONE DI CPI TRA NOI E HAMAS È NUOVO ANTISEMITISMO'

(Adnkronos) - Il "disgustoso" paragone che il procuratore della Corte Penale Internazionale fa tra Israele e Hamas è un esempio "del nuovo antisemitismo" che va dai campus universitari all'Aja. E' quanto afferma Benjamin Netanyahu in video in cui rigetta come "assurda e falsa" la richiesta di mandato di arresto contro di lui, e il ministro della Difesa Yoav Gallant, insieme a 3 leader di Hamas, avanzata oggi dal capo procuratore Karim Khan.

 

NETANYAHU GALLANT

"Come osa paragonare i mostri di Hamas ai soldati dell'Idf, l'esercito più morale del mondo ? - prosegue il premier israeliano - con quale spudoratezza fai un paragone tra Hamas che assassina, brucia, macella, violenta e rapisce i nostri fratelli e sorelle e i soldati dell'Idf che combattono una guerra giusta che non ha paralleli, con una moralità che non ha pari?".

 

Netanyahu conclude promettendo che il "tentativo della Cpi di legarci le mani fallirà" che nessun foro internazionale "ci impedirà di colpire quelli che vogliono la nostra distruzione" fino alla "vittoria totale" su Hamas.

 

KARIM KHAN

MO: NETANYAHU, 'DECISIONE CPI CONTRO LEADER DEMOCRATICI È UN OLTRAGGIO MORALE'

(Adnkronos) - "La scandalosa decisione del procuratore della Corte Penale Internazionale, Karim Khan, di chiedere mandati di arresto per leader democraticamente eletti di Israele, è un oltraggio morale di proporzioni storiche". E' quanto afferma Benjamin Netayahu, in video messaggio postato su X, in cui sottolinea che questo "lascerà una macchia indelebile di vergogna sulla corte internazionale" che verrà trasformata "in una farsa".

 

MO: TAJANI, 'CPI? INACCETTABILE EQUIPARARE GOVERNO ISRAELIANO A TERRORISTI'

(Adnkronos) - "Intanto si tratta di una richiesta, non di una decisione. Mi pare veramente singolare, direi inaccettabile, che si equipari un governo legittimamente eletto dal popolo a una organizzazione terroristica che è la causa di tutto ciò che sta accadendo in Medio Oriente". Lo ha detto a Quarta repubblica su Rete 4 il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a proposito della richiesta di mandato d'arresto per Netanyahu e Hamas avanzata dal procuratore della Corte penale internazionale.

 

GALLANT NETANYAHU

"Detto questo, credo non si debba fare assolutamente l'attacco a Rafah, che sia indispensabile arrivare a un cessate il fuoco e che sia indispensabile arrivare a una soluzione 'due popoli due Stati'", ha proseguito il titolare della Farnesina.

 

MO: PROCURATORE CPI, 'NON È CACCIA ALLE STREGHE, LONTANE DAL VERO ACCUSE ANTISEMITISMO'

(Adnkronos) - "Questa non è una caccia alle streghe, questa non è una reazione emotiva, è un procedimento legale a cui siamo tenuti come procuratori internazionali di un organismo indipendente, per costruire prove solide che non vengano smontate in aula". Così il procuratore capo della Corte Penale Internazionale, Karim Khan, difende, in un'intervista alla Cnn, la sua decisione di chiedere mandati di arresto per esponenti israeliani e di Hamas.

 

In particolare rigetta le accuse, avanzate da Israele "di antisemitismo, di odio, l'idea che applichiamo la legge alla cieca, che favoriamo una parte, mentre siamo ostili all'altra, non potrebbe essere più lontano dal vero".

 

L’INDIGNAZIONE (RI)UNISCE ISRAELE E BIDEN: DECISIONE OLTRAGGIOSA

Estratto dell’articolo di D. F. per il “Corriere della Sera”

Yahya Sinwar

Una «sala operativa d’emergenza» come se fosse scoppiata un’altra guerra. Israel Katz, il ministro degli Esteri, la mette insieme poche ore l’annuncio dall’Aia. L’attacco — com’è considerato in Israele — in qualche modo riunisce i parlamentari divisi dalle lotte politiche. 

 

Perché la richiesta di arresto per Benjamin Netanyahu è la prima formulata contro il leader di un Paese democratico e agita tutto il sistema. Yair Lapid, a capo dell’opposizione, riconosce «il disastro politico» secondo lui causato dal premier, ma ribadisce: «Non possiamo accettare il paragone tra Netanyahu e Sinwar». 

 

[…]  Come dichiara pure Benny Gantz, che pochi giorni fa ha posto un ultimatum al premier «perché cambi rotta, altrimenti portiamo la nave Israele a sfracellarsi sulle rocce»: «Questo passaggio è un crimine storico». I ministri messianici e oltranzisti come Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir — che con i loro proclami sull’«annientamento» dei palestinesi hanno contribuito a formare la decisione dei magistrati — definiscono i procuratori «antisemiti», paragonano il documento alla «propaganda nazista» e incitano Netanyahu ad andare avanti con l’invasione di Gaza. 

 

yoav gallant benjamin netanyahu

Dal canto suo il procuratore dell’Aia Khan rigetta le accuse […] «di antisemitismo, di odio, l’idea che applichiamo la legge alla cieca, che favoriamo una parte, mentre siamo ostili all’altra, non potrebbe essere più lontano dal vero». E tuttavia gli analisti […] già speculano che i proclami del procuratore capo Karim Ahmad Khan possano in qualche modo aiutare a rilanciare la popolarità in sfacelo di Netanyahu, perché a sentirsi sotto assedio […] è tutto il Paese.

 

A rischiare di non poter viaggiare all’estero (almeno nelle 124 nazioni che hanno firmato lo Statuto di Roma), se la richiesta venisse confermata dai giudici, sarebbero il premier e Yoav Gallant. Ma la minaccia riguarda anche i generali, non citati per ora dalla Corte, dai vertici delle forze armate in giù. 

 

KARIM KHAN - CORTE PENALE INTERNAZIONALE

Una paura collettiva che Bibi esplicita ed estende subito a tutti: «Un atto diretto contro i soldati che combattono a Gaza. Respingo il paragone disgustoso tra Israele, democratico, e gli assassini di massa di Hamas. Cittadini vi prometto che i tentativi di fermarci falliranno». In ogni caso lo stato maggiore stima che la guerra, già all’ottavo mese, potrebbe durarne altri sei.

 

Il governo israeliano cercherà di spingere gli americani a imporre sanzioni contro il tribunale all’Aia. Il presidente Joe Biden ha già bollato la mossa come «oltraggiosa»: «Non c’è alcuna equivalenza tra Hamas e Israele, anche se è quello che il procuratore sembra implicare». Antony Blinken, il segretario di Stato, rafforza la posizione: «Gli Stati Uniti rifiutano con tutte le forze l’annuncio».

corte penale internazionale

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…