LA CASA, SEMPRE LA CASA - LA LEGA PREPARA UNA MOZIONE DI SFIDUCIA PER LA MINISTRA IDEM: “IN GERMANIA, SUO PAESE, SI SAREBBE DIMESSA” - LEI PRIMA NON COMMENTA POI AMMETTE: "MI ASSUMERO' LE MIE RESPONSABILITA'"

 

1 - LEGA, PRONTA MOZIONE DI SFIDUCIA INDIVIDUALE PER IDEM
(ANSA) - Josefa Idem si dimetta o verrà presentata una mozione di sfiducia individuale. E' questa, a quanto si apprende, la richiesta che arriva dalla Lega Nord dopo la vicenda rivelata da alcuni quotidiani (é su 'il Fatto Quotidiano' e in prima pagina su 'Libero') a proposito della presunta evasione dell'Imu.

La Lega fa anche riferimento alla patria di nascita della ministra: "In Germania - affermano fonti parlamentari del Carroccio - per una vicenda del genere si sarebbe già dimessa. Non importa se ha pagato o meno l'Imu. Il problema è che ha mentito. Viste le risposte stizzite e arroganti della ministra idem sulle note vicende, è evidente il suo nervosismo che è probabile sintomo della impossibilità di smentire e pertanto l'unica soluzione sono le sue dimissioni. In mancanza di queste, è già pronta la nostra mozione di sfiducia".

2 - M5S, IDEM CHIARISCA SU IRREGOLARITA' EDILIZIE
(ANSA) - Al Senato M5S, con il capogruppo Morra presenta un' interrogazione sulle notizie riportate dal Fatto Quotidiano su presunte irregolarita edilizie da parte del ministro dello Sport Josefa Idem per una palestra censita come abitazione. Nell'interrogazione si chiede al ministro di "spiegare in Aula le motivazioni di quello che, ci auguriamo, sia solo uno spiacevole equivoco"?

"Quale è stato l'esito del sopralluogo tecnico dell'11 giugno presso l'abitazione del Ministro Josefa Idem?. La Idem non ritiene spiegare in aula le motivazioni di quello che, ci auguriamo, sia solo uno spiacevole equivoco? E qualora fosse verificato, il comportamento non perfettamente idoneo e corrispondente all'importantissimo ruolo di Ministro della Repubblica quale sarà il suo comportamento?". Queste le domande che il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato pone al Ministro allo sport e alle pari opportunità in una interrogazione a risposta orale dove riporta notizie già diffuse sulla stampa locale nei giorni scorsi..

3 - IDEM, ERRORI SU CASA?PRONTA AD ASSUMERMI MIE RESPONSABILITA'
(ANSA) - "Dalle prime verifiche fatte dal mio avvocato, sembrano emergere alcuni profili di irregolarità e, ovviamente, sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilità, versando le eventuali sanzioni amministrative conseguenti se dovessero essere confermate, sulla base degli accertamenti disposti, delle irregolarità": è quanto afferma il ministro per le pari opportunità Josefa Idem, in relazione alla vicenda della sua casa di Ravenna e alle polemiche su presunte irregolarità.

"Relativamente alla mia abitazione di Ravenna - afferma il ministro in una nota - ritengo opportuno comunicare che, come è noto, durante la mia carriera da atleta sono stata per lunghi periodi lontana da casa. Per questo ho affidato la gestione dei miei interessi a persone e tecnici di mia fiducia. In seguito alle notizie apparse sulla stampa, ho deciso di affidare al mio legale il compito di verificare la situazione".

"Dalle prime verifiche fatte dal mio avvocato - prosegue Idem - sembrano emergere alcuni profili di irregolarità e, ovviamente, sono pronta come qualunque cittadina ad assumermi ogni responsabilità, versando le eventuali sanzioni amministrative conseguenti, se dovessero essere confermate, sulla base degli accertamenti disposti, delle irregolarità di tipo amministrativo per quanto riguarda il pagamento dell'Ici, o edilizio e urbanistico per quanto riguarda il cambio di destinazione d'uso della palestra che occupa una parte dell'immobile dove risiedo". "Anche in questo contesto, continuerò a ispirarmi a un principio fondamentale della mia esistenza che è il rispetto delle regole e l'assunzione di responsabilità in caso di loro violazione" conclude il ministro.

 

4 - FURBATA DELLA MINISTRA PD
Francesco Specchia per "Libero"

Questa, in teoria, sarebbe una banalissima storia di elusione fiscale. Una storia di modelli unici vischiosi, di piccole astuzie da commercialisti italiani della bassa; se la protagonista non fosse tedesca, nonchè modello unico di trasparenza, e ministro della Repubblica specializzata in kayak, che ora naviga in cattive acque.

Accade che Josefa Idem, titolare nella Grosse koalition lettiana del dicastero dello sport e delle Pari Opportunità, viva sì a Santerno ameno paesello del ravennate; ma non nella stessa casa di marito e figli - in via Argine Destro Lamone- , semmai in una palestra, rannicchiata tra cyclette e bilancieri - in via Carraia Bezzi-.

La palestra, al piano terra d'una palazzina, si chiama Jajo Gym, è legata ad un'associazione di canoe; ed è il luogo dove il marito di Josefa, il preparatore Guglielmo Guerrini, prepara, appunto, gli atleti; e dove i Guerrini/Idem vivevano prima del 2008. Naturalmente, avendo i coniugi denunciato due prime case, godono della sospensione dell'Imu decisa dal governo Letta; comeprima avevano goduto della sospensione Ici decisa dal governo Berlusconi. Larghe intese, appunto.

Ben diverso sarebbe stato, ovviamente, il conto della rata di giugno 2013 se all'anagrafe l'olimpionica avesse avuto residenza nella vicina abitazione familiare. Accade, quindi, che il giornale locale La Voce di Romagna si avveda di tutto ciò, e, spietatamente, lo pubblichi. Reazioni: il paese va in delirio. Josefa, impegnata ad aprire il Palermo Pride, a rilanciare il servizio civile e a combattere il femminicidio, non ha tempo di commentare.

Al suo posto lo fa il marito che ammette di essersi «dimenticato» di aver cambiato la residenza della moglie anche se ha cambiato la propria. E accenna una timida reazione pure il loro commercialista, Andrea Salvotti, il quale si limita a un: «La signora Idem ha pagato le imposte sugli immobili secondo norme vigenti: quell'edificio è a tutti gli effetti una seconda casa...».

Oggi, in effetti, lo è. Ma andiamo con ordine. I politici locali d'opposizione Pietro Vandini, M5S e, soprattutto, Alberto Ancarani, Pdl - che chiede un'indagine ufficiale vogliono vederci chiaro. Sicchè il sindaco Pd Fabrizio Matteucci ordina un'indagine sul ministro. Una verifica che però si fatica a rendere pubblica, per «questioni di privacy».

E dalla suddetta indagine, emerge, per dire che in riferimento alla «seconda casa» di fatto palestra si legge: «Con riferimento all'ICI risulta che i contribuenti hanno considerato abitazione principale sia il fabbricato di Carraia Bezzi 104 (residenza Idem, col cartello "palestra", ndr) che il fabbricato Argine destro Lamone 23/A (residenza Guerrini) e, conseguentemente, non hanno corrisposto l'Ici per gli anni dal 2008 al 2011, fruendo delle esenzioni previste dalla legge».

Tradotto dal burocratese, le cose stanno così. In pratica i coniugi Idem - la versione romagnola della famiglia Bradford, coppia affiatatissima che vive con gli splendidi figli lasciando galleggiare l'etica nella zona grigia che separa evasione e elusione, avrebbero compiuto un'escalation fiscale irresistibile. Pagaiata dopo pagaiata, prima hanno eluso la cara e vecchia Ici; poi, una volta subentrato il montiano regime Imu, hanno fatto risultare due prime case pagando molto ma molto meno tasse, fino a tutto il 2012; in seguito, il 4 febbraio 2013, per un sussulto morale -o intuito probabilmente che, a lungo andare, potevano essere sgamati- hanno spostato, soltanto spostato, il "nucleo familiare" nella residenza comune nella casa del marito.

Infine, Josefa stessa, in data 5 giugno 2013, ha effettuato un versamento a titolo di «ravvedimento operoso» per l'abitazione/palestra. Una sospetta ammissione di responsabilità; e guarda caso a due giorni dallo scoop che su di lei aveva scodellato La Voce di Romagna.

Tra l'altro pare che le cose, ora, possano peggiorare. Dal sopralluogo effettuato emergerebbe un abuso edilizio. Pare, infatti che i coniugi si siano dimenticati di richiedere i permessi comunali per trasformare l'appartamento in palestra. Scrive, infatti, il consigliere Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna: «C'è tuttavia dell'altro, forse più dirompente... Potrebbe trattarsi di abuso edilizio, che sarebbe toccato o toccherebbe al Comune accertare e sanzionare».

Se fosse vero sarebbe imbarazzante. Primo perché, si configurasse un abuso, quei muri appartengono alla Idem. Secondo, perché non v'è dubbio: lì c'è, effettivamente una palestra iper moderna, a cui è collegato un sito Internet («La vostra prestazione è la nostra passione», lo slogan) con tanto di programma di attività aerobica, stretching globale attivo, e sale con macchinari. Dove Josefa è ubiquo testimonial; in una foto si staglia accanto a Vidmer Mercatali, già potente senatore democratico nonché sindaco di Ravenna che ne accese la carriera politica, nominandola assessore allo sport. Vidmer e Josefa se ne stanno sorridenti accanto a un tapis roulant, simbolo di un Pd in movimento.

Ora, specifichiamo che Josefa Idem, classe '64, sportiva e madre d'acciaio è sempre stata l'emblema luminoso di un'Italia che non s'arrende. La sua medaglia d'argento, a 43 anni suonati, a Pechino ce l'abbiamo ancora negli occhi come il lampo ingobbito di Mennea a Città del Messico. Sportivamente Josefa è un mito. Ma proprio per tale sua condizione di senza macchia,di volto limpido al governo, questa storiaccia sta scuotendo il partito.

A Ravenna dicono che il sindaco Fabrizio Matteucci abbia ricevuto telefonate da Bersani e da Epifani. Che la faccenda stia creando una frattura tra due fazioni dei Democrats locali .Che, nonostante la blindatura della larghe intese, alcuni parlamentari del centrodestra emiliano potrebbero richiedere la dimissoni della Idem: «Pensa cosa sarebbe successo se al suo posto c'era, metti, la De Girolamo »? Si attendono reazioni...

 

 

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