rocco casalino

CASALINO PARTY – IL PIÙ IMPLAUSIBILE, ARROGANTE, VOLGARE, PORTAVOCE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO CHE LA STORIA RICORDI, GUADAGNA UN PACCO DI SOLDI, VIAGGIA IN BUSINESS, VIVE COME UN NABABBO E IN QUESTO MOMENTO IN CUI TUTTO VA A PUTTANE È IN VACANZA COL SUO FIDANZATO CUBANO – IL SUO CAPOLAVORO: L'INVENZIONE DI CONTE. SOLO GRAZIE ALLE MANIPOLAZIONI CASALINE È DIVENTATO DI VOLTA IN VOLTA AVVOCATO DEL POPOLO, ASPIRANTE SUCCESSORE DI DI MAIO, ASPIRANTE SUCCESSORE DI SE STESSO (CONTE BIS), ASPIRANTE RISERVA DELLA REPUBBLICA

Susanna Turco per “l’Espresso”

casalino

 

È - banale ma necessario - l' apoteosi del Grande Fratello. Il reality show dell' Italia gialloverde col suo primo ministro: Rocco Casalino. L' ultima piroetta comunicativa che ha fatto fare al premier in Aula per il Russiagate è stata di grande maestria, segno dell' evoluzione, dell' approdo ulteriore. Un' incoronazione che potrà solo essere bissata dagli ultimi fuochi attesi prima dell' estate, ossia la recita sulle mozioni Tav e il voto al decreto sicurezza bis. Casalino ormai infatti non solo teleguida, smista, annuncia, convoca, fustiga, spedisce messaggi vocali ai giornalisti, gestisce le sue 73 chat, ma si concentra pure sulle sfumature: ogni media, come poi si dirà, ha raccontato il pirandelliano intervento del premier in modo diverso.

valeria marini e rocco casalino alla festa di beppe convertini

 

Ed è per questo che del dominus della comunicazione grillina, prima per il Movimento Cinque stelle poi per Palazzo Chigi , di cui pure tanto s' è detto, tocca parlare proprio adesso. In questo governo sgangherato, ormai insensato, dove nessuno crede più a niente, né a se stesso, né agli altri, né tanto meno all' ultimo retroscena contenente l' ultima data della caduta, l' unico rimasto a incarnare se stesso e lo Zeitgeist è proprio lui, Rocco, «l' omo dell' anno», come lo incoronò Libero con la solita eleganza.

ROCCO CASALINO E BEPPE CONVERTINI

 

Il più implausibile, arrogante, volgare, portavoce della presidenza del Consiglio che la storia ricordi è forse il solo che, alla fine, abbia conservato un suo senso dentro uno spirito del tempo così imbarazzante: per paradosso ormai pare un tipo ordinario, quello in grisaglia mentre tutti gli altri seguendo i suoi consigli si mostrano in costume e rotoli in spiaggia.

 

Perché, fatto ancora più terrificante, dàgli e dàgli Casalino, a forza di fare lo spin doctor a destra e a sinistra, questo suo spirito del tempo l' ha contagiato all' intera truppa - premier, vicepremier, ministri, sottosegretari, parlamentari fino a larghe fette del giornalismo stesso - che ormai gli somiglia più di quanto lui avrebbe pensato, e chiunque altro mai potuto sospettare. Insomma siamo allo scavalco: al punto che, poveri noi, Casalino sembra quello normale. Del resto nell' Era in cui la comunicazione è l' unico dio, il sacerdote chiamato ad amministrarne i sacramenti è il solo che conti qualcosa. Visto il contesto, altri due passi e ci parrà un Cavour.

ROCCO CASALINO ANNUNCIA VIA SMS CHE DI MAIO SARA ALL OPERA CON LA NUOVA FIDANZATA

 

Nella Casa del governo Conte - là dove governa Casalino - nulla ci è risparmiato, proprio come accade da diciannove anni nel reality più famoso d' Italia. Scenari incrociati, scene raddoppiate, intrecci, imbrogli, bende, prebende, riassunti giornalieri e riassunti settimanali, confessionali, nomine e uscite, ciascuna cosa pronta a diventare tutto o, improvvisamente, niente. A capovolgersi in una mera questione di parole, qualcosa con cui riempire l' aria - come ha fatto Salvini derubricando il giro del figlio quindicenne a bordo della moto d' acqua della polizia a un «errore da papà», qualsiasi cosa significhi.

ROCCO CASALINO AL TELEFONO

 

Un andazzo che Giancarlo Giorgetti, inaugurando il nuovo centro di distribuzione di poste italiane a Cazzago Brabbia, ha perfettamente fotografato: «Il governo è come questa bella giornata: l' altro ieri qua c' era un temporale che sembrava venisse giù il mondo. Ieri era nuvoloso, oggi c' è sereno. Le giornate passano così. Anche in Val di Susa c' era il temporale, ma è venuto fuori il sole». Metereologia politica.

 

LA LITE TRA ROCCO CASALINO E TINA CIPOLLARI

Ecco, nell' esecutivo dove ormai un vicepremier chiama il suo omologo «quell' altro là», il premier sconfessa l' altro in Parlamento, il ministro dell' Interno dalla spiaggia spiega come «ciò che dice Conte mi interessa meno di zero», e il ministro dei Trasporti non firma il via libera alla Tav (lo fa firmare ai suoi funzionari) per presentarsi invece a celebrare la riapertura dei quattro chilometri della Strada provinciale 23 Coccorino-Joppolo esclamando: «Sono queste le opere che la gente vuol vedere finite: altro che Tav!», ecco di tutto questo Casalino è spesso il regista, e sarebbe comunque il più efficace interprete. Quando nel 2000 era concorrente del Grande Fratello stette sotto le telecamere 92 giorni consecutivi, h24, per un totale di 2.200 ore, e ne è uscito (parole sue) «come un ragazzo perbene e intelligente»: di lì in avanti nessun confine poteva essergli d' ostacolo, e infatti non lo è stato.

 

ROCCO CASALINO AL TAVOLO CON CONTE, MACRON E MERKEL

Basta vedere il piglio col quale registra i suoi celeberrimi messaggi vocali, o convoca i tre-quattro giornalisti amici, magari per una intervista collettiva. Oppure la naturalezza con la quale propose al direttore di un giornale di riprendere con le telecamere un incontro informale con il premier, lasciando tuttavia cadere tutto quando gli fu controproposta anche la presenza delle telecamere del quotidiano. «Porre un limite alla finzione? E allora anche al black humor o alla satira?», rispose in una delle rare interviste nel novembre scorso, quando per l' ennesima volta scoppiò una polemica per un suo vecchio intervento pseudo razzista durante un corso di giornalismo del 2004 (anche quella era, appunto, una recita).

 

rocco casalino con il suo compagno marco (3)

Proprio in quel periodo, il giornalista Mediaset che aveva organizzato il pomeriggio con Casalino, spiegò essere rimasto colpito dalla bravura dell' ex gieffino, non ancora approdato al giornalismo, nel «fare un personaggio» e manipolare la platea: «Aveva gestito gli interlocutori portandoli dove voleva lui. Mi colpì la sua capacità di essere regista delle emozioni altrui».

 

dsc 8804 rocco casalino col cagnolino da moku

Capolavoro, come si diceva, all' indomani dell' intervento di Conte sul Russiagate, quando ciascun quotidiano pareva avesse assistito a una scena diversa, come si evince dai titoli di prima pagina di quel giorno: «Conte sfida Salvini» , «Conte scarica Salvini», «Conte salva Salvini», «Conte sbugiarda Salvini», «Conte attacca, Salvini lo sfida», «Salvini sbugiardato», «Salvini trionfa sulle macerie M5S». E via, declinando, nemmeno si trattasse del Re Sole della democristianità, invece del solito azzimato premier che, appunto, solo grazie alle manipolazioni casaline è diventato di volta in volta avvocato del popolo, aspirante successore di Di Maio alla guida dei Cinque stelle, aspirante successore di se stesso (cosiddetto Conte bis), aspirante riserva della Repubblica (quando s' è capito che dal Quirinale filtrava a mo' di sibilo una specie di: «Ma quale bis»). Ma non è sempre stato così.

VADEMECUM DI CASALINO AI PARLAMENTARI GRILLINI: SULLE TRIVELLE RICORDARE CHE SALVINI FACEVA CAMPAGNA PER IL NO

 

All' inizio, Casalino era molto più grossier. Ai giornalisti diceva solo: fai così (esempio: «È stata una giornata importante, è giusto che il presidente esca molto bene»). Adesso, a iussività invariata, «quel fai» così lo modula sulla inclinazione politica dell' interlocutore, almeno. I suoi audiomessaggi, del resto, sono strepitosi per come pattinano sulla superficie di universi sostanzialmente ignoti (esempio, quello della giustizia-organo: «Come sapete in Italia la giustizia è un organo indipendente, quindi non è che ci può essere una interferenza dell' esecutivo sulla giustizia»).

ROCCO CASALINO GIUSEPPE CONTE BY LUGHINO

 

L' uomo resta l' ossessivo di sempre (ha contribuito a fare la sua fortuna): anche adesso, instancabile, passa e ripassa ogni mezz' ora in sala stampa, a chiarire netto ciò che è notizia e ciò che non lo è, cosa si può scrivere e cosa no. Come un arbitro, un regista, il padrone del copione, colui che decide chi entra in scena e chi no, chi intervista e chi no e quali domande fa e come le articola. Non un portavoce: la voce della verità, il narratore di un mondo composto da un impasto inscindibile di cose accadute e mai accadute, cronaca e propaganda, fatti credibili e incredibili. Uno Starace, ma elegante.

ROCCO CASALINO

 

Del resto Casalino si occupa non solo della politica, ma anche di tutti gli annessi e connessi. Le foto, come quella (pubblicata qui sopra) comparsa in piena notte nel mezzo della trattativa a Bruxelles per la presidenza della commissione europea: al tavolo fra gli altri Macron, Conte, Merkel, e lui stesso (il portavoce Rocco parla pure tedesco, la lingua del futuro, per certi versi). Le drammatizzazioni utili, come il post su Facebook uscito sull' account del premier a mezzanotte passata, dopo la camera ardente del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Il costume.

giuseppe conte con rocco casalino alla conferenza stampa

 

È lui ad aver orchestrato, tra gossip, servizi fotografici e ospitate, l' andirivieni comunicativo delle fidanzate di Luigi Di Maio, in un crescendo tale per cui non solo il debutto dell' ultima è stato direttamente annunciato via whatsapp («Domani di maio va con la sua nuova fidanzata al teatro dell' opera»), ma ai due sono stati inflitti, quasi sadicamente, ripetuti servizi in costume da bagno, nonché un' intera rappresentazione dell' Orfeo e Euridice di Gluck. Ora: tutto questo pareva lunare, appena due anni fa. Ma era prima, quando Casalino ancora non aveva operato. Adesso, nell' orizzonte volgarissimo, lui ormai svetta come un Roberto Bolle, un Karl Largerfeld al limite, almeno per via della lingua.

conte casalino 1ROCCO CASALINO FERRAGOSTOROCCO CASALINO PARLA DEL SUO PENEROCCO CASALINO IVA GARIBALDI LAPRESSELO STIPENDIO DI ROCCO CASALINOrocco casalino e marco 4rocco casalino e marco 3rocco casalino e marco 2rocco casalino e marco 1rocco casalinorocco casalino beppe grilloWEEKEND CON IL MORTO CASALINO CONTE DI MAIOROCCO CASALINO E IL COMPAGNO CUBANOrocco casalino scrive a mentanarocco casalino scrive a mentana rocco casalino 2vladimir luxuria presenta rocco casalino al popolo di muccassassina (1)vladimir luxuria presenta rocco casalino al popolo di muccassassina (2)vladimir luxuria e rocco casalino con i fanvladimir luxuria rocco casalinovladimir luxuria e rocco casalino (3)vladimir luxuria con rocco casalino ospite di muccassassina (6)vladimir luxuria con rocco casalino ospite di muccassassina (4)vladimir luxuria con rocco casalino ospite di muccassassina (3)rocco casalino salutato dal popolo di muccassassina (1)rocco casalino balla col popolo di muccassassina (4)rocco casalino balla col popolo di muccassassina (2)ROCCO CASALINO AL DELANO DI MIAMIROCCO CASALINO AL DELANO DI MIAMIROCCO CASALINO INTERVISTA IENE beppe grillo rocco casalino alla marcia di assisiROCCO CASALINO DANIELE E LUCA BOZZIrocco casalino 3rocco casalino grande fratellorocco casalino grillo rocco casalino grillo ROCCO CASALINO E ALTRI MASCHIONI casalino

Ultimi Dagoreport

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA  CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)