
È PARTITA LA MISSIONE DELLA DESTRA PER SALVARE IL SOLDATO BARTOLOZZI – LA GIUNTA DELLE AUTORIZZAZIONI DELLA CAMERA HA APPROVATO LA RICHIESTA DI CHIARIMENTO AL TRIBUNALE DEI MINISTRI E ALLA PROCURA SULLA POSIZIONE DEL CAPO DI GABINETTO DI NORDIO, INDAGATA PER FALSA TESTIMONIANZA SUL CASO ALMASRI – L’OBIETTIVO DELLA MAGGIORANZA È SOLLEVARE DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE UN CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE E SPOSTARE NEL TEMPO L’AVVIO DI UN PROCESSO A GIUSI BARTOLOZZI – IL PD ATTACCA: “IL GOVERNO È SOTTO RICATTO”. ITALIA VIVA: “LA DESTRA TEME CHE IL CASO ESPLODA...”
ALMASRI, OK ALLA RICHIESTA DI CHIARIMENTI SU BARTOLOZZI
Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per www.repubblica.it
carlo nordio e giusi bartolozzi
Chiedere gli atti alla procura di Roma e al tribunale dei ministri per sollevare davanti alla Corte costituzionale un conflitto di attribuzione. E spostare nel tempo l’avvio di un processo per la capo di gabinetto del ministero della Giustizia, Giusi Bartolozzi.
La maggioranza di centrodestra ha compiuto il primo atto nel tentativo di salvare il braccio di destro del ministro Carlo Nordio dall’indagine della procura di Roma per falsa testimonianza: la giunta delle autorizzazioni della Camera ha approvato la richiesta di chiedere un chiarimento al tribunale dei ministri e alla Procura sulla posizione di Bartolozzi: la magistrata fuori ruolo è indagata per aver mentito davanti al tribunale dei ministri nel ricostruire l’iter che ha portato alla scarcerazione e al rimpatrio del criminale libico.
[...] Al voto non hanno partecipato le opposizioni. “La maggioranza mostra un’ostinazione incomprensibile e pericolosa nel voler insabbiare e bloccare tutto, impedendo alla giustizia di fare il proprio corso. Un atteggiamento che non ha altre giustificazioni, se non quello di coprire responsabilità politiche sempre più evidenti. Il governo è sotto ricatto” dice Antonella Forattini, capogruppo Pd in Giunta.
“Non solo il governo ha gestito il caso in maniera irresponsabile e opaca, violando leggi e trattati internazionali e arrivando a liberare un criminale responsabile di omicidi e torture ma ora tenta persino di proteggere soggetti evidentemente in grado di esercitare pressioni sull’esecutivo – aggiunge Forattini –
carlo nordio e il caso almasri
Con il voto di oggi il governo dimostra tutta la sua debolezza e ricattabilità: da un lato nei confronti della milizia libica, a cui ha dovuto cedere, dall’altro sul fronte interno verso i propri funzionari, che potrebbero avere in mano documenti capaci di smontare l’intera ricostruzione altalenante e omissiva fornita finora. [...]”.
Per il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva, ospite a Sky, “la destra coprirà Bartolozzi con lo scudo perché teme che la vicenda esploda. Se viene giù Bartolozzi viene giù Nordio, se viene giù Nordio viene giù il governo, e questo Meloni non può permetterselo”.
La prossima riunione della giunta per le autorizzazioni sul caso Almasri si terrà il 23 o il 24 settembre, a seconda del calendario dell'aula della Camera, fa sapere il presidente Devis Dori al termine della seduta di oggi confermando per il 30 settembre il voto della giunta sulle posizioni del sottosegretario Mantovano e dei ministri Piantedosi e Nordio.
ALMASRI, SCONTRO SU BARTOLOZZI NORDIO: STESSE ACCUSE DEI MINISTRI
Estratto dell’articolo di Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”
carlo nordio e giusi bartolozzi
Nel giorno della seduta fiume di Montecitorio sulla riforma della legge costituzionale che prevede la separazione delle carriere, riesplode il caso Almasri e in particolare continua a tenere banco la posizione della capo di gabinetto Giusi Bartolozzi.
Tutto nasce quando il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intercettato dai cronisti in Transatlantico, torna a difendere la sua dirigente e ribadisce che c’è un legame diretto tra la contestazione mossa a Bartolozzi e quella di Nordio.
Le due posizioni non possono essere slegate, a detta di Nordio: «Nel testo del Tribunale dei ministri c’è quello che si chiama un nesso teleologico tra quello che avrebbe fatto la capo gabinetto e quanto fatto dal ministro, ossia quando si commette un reato per occultarne un altro. Quindi la connessione è evidente».
GIORGIA MELONI E IL CASO ALMASRI - MEME BY FAWOLLO
Il fatto è che il Tribunale dei ministri non ha ritenuto di accusare Bartolozzi dello stesso reato del titolare di Via Arenula — che sarebbe l’unico motivo per chiedere l’autorizzazione anche nei suoi confronti — ma di un reato diverso, cioè le presunte false informazioni rese nel suo interrogatorio del 31 marzo scorso.
E per questo motivo la Procura di Roma l’ha iscritta nel registro degli indagati, come richiesto dallo stesso tribunale. Sia come sia, la maggioranza intende procedere su questa strada. E non a caso lo scontro si è spostato nella Giunta per le autorizzazioni della Camera dove di fatto c’è stato una sorta di colpo di scena.
La coalizione di governo ha fatto mettere al voto, previsto per oggi, una mozione in cui si chiede di sollecitare chiarimenti su Bartolozzi al procuratore Francesco Lo Voi e al tribunale specializzato nei reati ministeriali.
La richiesta è arrivata al termine di una riunione fiume dove non sono mancate le stoccate da una parte e dell’altra. [...]
INFORMATIVA DI MATTEO PIANTEDOSI E CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO ALMASRI - FOTO LAPRESSE
EMPORIO ALMASRI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA