
“CASTELLI” DI CARTA TRA LE MACERIE – IL COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE DEL SISMA 2016, IL SENATORE DI FDI GUIDO CASTELLI, TRA IL 2024 E IL 2025 HA USATO PARTE DEI FONDI PUBBLICI, OVVERO 1,2 MILIONI DI EURO, PER FESTIVAL, EVENTI E CONSULENZE IN AFFIDAMENTO DIRETTO A SOCIETA’ “VICINE” AL CENTRODESTRA – IL TUTTO MENTRE, A NOVE ANNI DAL SISMA, IL 44% PER CENTO DELLE PRATICHE SUGLI EDIFICI PRIVATI DA RICOSTRUIRE È FERMO – L’OPPOSIZIONE ATTACCA: “SONO INTERVENTI IMPROPRI PER AIUTARE LA RIELEZIONE NELLE MARCHE DEL GOVERNATORE ACQUAROLI”. IL COMMISSARIO MELONIANO SI GIUSTIFICA: “ACCANTO ALLA RIPARAZIONE MATERIALE C’È QUELLA MORALE” (LO ANDASSE A DIRE A CHI ANCORA NON HA RIAVUTO LA CASA…)
Estratto dell’articolo di Corrado Zunino per www.repubblica.it
Nella grande borsa del commissariato straordinario per la Ricostruzione del sisma 2016 – 24 miliardi di disponibilità complessiva per le scosse che squassarono Amatrice, poi Ussita, poi Norcia nell’arco di due mesi e coinvolse 138 comuni su un’area di 8.000 chilometri quadrati – si stanno ampliando le voci di spesa riconducibili agli “extra”.
È la politica dell’attuale commissario, Guido Castelli, 60 anni, senatore di Fratelli d’Italia. Ama dire, Castelli: “Per ricostruire le case bisogna ricostruire un tessuto”. E dentro il tessuto, ora, ci sta di tutto.
Guido Castelli e Giorgia Meloni
Nella lunga fila di decreti, Repubblica ha individuato venti atti di contorno rispetto alla missione del commissariato, che è quella di ricostruire i comuni distrutti dai tre terremoti del 2016. I decreti extra valgono 1.261.762 euro e sono tutti affidamenti diretti. Concessioni firmate del commissario Castelli tra il 2024 e il 2025.
Per iniziare ci sono 164.700 euro girati a una società di Firenze per vigilare sulla realizzazione di “NextAppennino”, il programma di rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite nel 2009 e nel 2016. Qual è la società di Firenze? La Abf Philanthropy Advisors, derivazione della Andrea Bocelli Foundations. La Fondazione ha ricostruito nelle prime stagioni post-terremoto cinque scuole pubbliche nella provincia di Macerata […]
Francesco Acquaroli e Guido Castelli
Ora, dopo aver veicolato sul cratere, con altri commissari, risorse ottenute in beneficenza, con Castelli ottiene 164.700 euro. È il primo caso in cui una fondazione filantropica viene finanziata da un’autorità pubblica, fin qui era stato il contrario.
E questo avviene con modalità emergenziali, visto che l’intervento viene affidato alle “Disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”.
Questo è un punto fondamentale della questione “extra” e “tessuto”: si finanziano in emergenza e in nome della ricostruzione cose che con la ricostruzione non c’entrano. Accade nella stagione in cui il cantiere privato – al di là delle parole del commissario – vede ancora non trattato il 44 per cento delle pratiche sugli edifici privati da ricostruire, e sono trascorsi nove anni dal terremoto.
il Festival della tornanza 2025 con Guido Castelli Andrea Abodi e Stefano Zurlo
Andiamo avanti. Il decreto 588 del 14 agosto 2024 ha approvato una spesa di 169.000 euro – risorse del ministero per le Politiche giovanili – per la tre giorni “Restare e Tornare. Futuro nei Territori”. L’evento si è tenuto a Colli del Tronto, l’ultimo comune a Est del cratere marchigiano, dal 20 al 22 giugno scorsi.
Bene, il finanziamento è arrivato in favore della “Hobbit società cooperativa sociale”, nome tolkieniano per una coop di San Benedetto del Tronto vicina a Fides Vita e che, nello specifico, si occupa di biblioteche, librerie, centri stampa per giovani.
Hobbit, per ottenere l’affido, ha presentato nel curriculum l’organizzazione di eventi come i festeggiamenti in onore del beato Pier Giorgio Frassati e lo stesso Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini, kermesse di Comunione e Liberazione. Quindi, gala a sostegno della “scuola libera” G. K. Chesterton.
gennaro sangiuliano guido castelli foto di bacco
Ecco, la cooperativa cattolica ha ottenuto l’organizzazione del Festival della restanza e della tornanza di Colli del Trento e accettato che diventasse una parata di ministri, sottosegretari e sindaci della maggioranza.
Dodici sui quindici ospiti politici saliti sul palco erano rappresentanti del centrodestra, otto di Fratelli d’Italia. L’onnipresente commissario Castelli si è riservato, nel corso del Festival, un doppio intervento.
È interessante notare come l’affidamento a Hobbit, sottratta l’Iva, sia rimasto sotto i 140.000 euro, soglia che ha reso possibile, seguendo i protocolli dell’Autorità anticorruzione, l’affidamento diretto. Il sindaco di Colli del Tronto, Andrea Cardilli, è stato premiato per la buona ospitalità come candidato a consigliere regionale per le imminenti elezioni.
Per il Festival dell’Appennino 2024, proseguendo, 140.000 euro sono andati all’Associazione Appennino Up di Ascoli Piceno. Sono stati spesi 4.270 euro per la promozione del Tipicità Festival 2025, questo a Fermo dal 7 al 9 marzo. Soldi, questi, in favore della società Imagina di Francesca Serri, sede a Camerino.
[…]
Diecimila euro, altra mancia, sono stati investiti per il Festival della parola della montagna, e nel decreto dedicato, tra un “visto che” e un “si prende atto che”, la struttura post-sisma ha inserito un “considerato che il commissario Castelli interverrà…”. Come se la sua presenza fosse un ulteriore motivo per giustificare la spesa pubblica.
Castelli è molto centrato, per l’opposizione ossessionato, dalla comunicazione. E con i soldi del commissariato ha intessuto una serie di sovvenzioni che, è convinto, gli torneranno utili sulla spendibilità del suo nome e di quello di Fratelli d’Italia.
vittorio sgarbi francesco aquaroli guido castelli foto di bacco
La società Wengage, che cura i social di Francesco Totti, per 169.580 euro ha offerto un “piano di comunicazione integrata” per la valorizzazione e promozione del turismo lento e dei cammini. La società ha ottenuto l’assegno e girato gran parte di quel denaro su quattro testate di carta stampata: 65.000 euro sono stati affidati al Giornale.
L‘inviato ed editorialista Stefano Zurlo, in parallelo, è diventato prefatóre del libro di Castelli, Media terrae, quindi ha intervistato sociologi sul palco del Festival della tornanza, di cui, peraltro, è stato direttore artistico.
guido castelli francesco acquaroli foto di bacco
Infine, ha firmato otto articoli sul quotidiano che, “Viaggio in otto tappe”, hanno illustrato la grande ricostruzione del commissario con incipit di questo tipo: “I numeri, anche se declamati senza enfasi, sono quelli di un piccolo miracolo economico. O, se si preferisce, di una rinascita che cammina su gambe sempre più robuste...”. L’ultima delle otto puntate è stata un’intervista con il commissario Castelli, pubblicata nel giorno in cui si è aperto il Festival della tornanza, che Zurlo ha diretto e Castelli finanziato. Qui l’apertura dell’intervista è stata questa: “C'è la ricostruzione. E poi c'è un disegno, semplice e visionario...”.
Cammini e conflitti di interessi
Affari italiani, altra testata beneficiata dal finanziamento commissariale, si è specializzata proprio negli articoli sui Cammini della rinascita: ne ha prodotti undici tra l’11 marzo e il 2 giugno, quando, ultima della serie, è arrivata l’attesa intervista a Castelli. Il commissario qui ha spiegato perché ha finanziato i progetti collaterali alla ricostruzione: tra questi c’era, appunto, il finanziamento ai giornali. Un corto circuito che appare un conflitto di interessi condensato.
guido castelli foto di bacco (4)
Tra i decreti extra ci sono “I cammini religiosi pedalabili nel cratere sisma 2016”, e questi vengono editorialmente affidati - per 17.080 euro – alla Società Chilometro 162.
"La rigenerazione è compito di tutti”
Già, non si ricostruiscono solo edifici, ma comunità, sottolinea il senatore Guido Castelli ai pochi che gli fanno notare conflitti e investimenti impropri. “La rigenerazione non è compito di pochi tecnici, ma di intere generazioni".
Hobbit, quelli della restanza e della tornanza, non hanno però soddisfatto il commissario, che – dopo aver espresso il suo disappunto per decreto – lo scorso 13 giugno ha richiamato Wengage, meglio, la società Metaphora del giro Wengage (entrambe hanno sede in Viale Tiziano 80, a Roma) e gli hanno affidato – rischiando qui un intervento Anac per spacchettamento degli appalti e superamento della soglia oltre la quale serve una vera e propria gara – “un servizio di comunicazione integrata per tre proposte progettuali”, importo complessivo 139.080 euro. Questo assegno è “a valere sulla quota di cofinanziamento del Dipartimento politiche giovanili”. Sempre soldi pubblici.
elena leonardi guido castelli francesco acquaroli lucia albano foto di bacco
Soldi del commissariato alla ricostruzione sono stati girati a due agenzie nazionali (6.100 euro e 18.000 euro), a Rete 7 (e Tv). Quest’ultima a lungo ha prodotto una seria e puntuale informazione sul post-terremoto con trasmissioni dedicate.
Il commissario, quando è stato abbandonato da una professionista dell’ufficio stampa, ha però deciso di affidare proprio a Rete 7 un ramo dell’informazione e della propaganda istituzionale. Per 57.462 euro, affidamento fresco, dello scorso 7 luglio 2025.
Un altro "Intervento urgente in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016". Nel nuovo ruolo Rete7 ha seguito il senatore Castelli persino a Corridonia, per l’inaugurazione della stagione dell’ippodromo. Non si capisce cosa ci facesse il commissario e perché Rete 7 lo abbia seguito in un comune fuori dal cratere dei sismi.
[…]
Come se non bastasse, per “amplificare il racconto e la divulgazione strutturata delle attività svolte dalla struttura commissariale, infine, sono state girate prima 29.890 euro e poi 158.600 euro alla società vicentina Al Quadrato.
“Il controllo di Castelli si sta facendo sistematico”, dice Romano Carancini, ex sindaco di Macerata, consigliere regionale del Pd. “Usa i soldi della ricostruzione per comprarsi il consenso in vista delle elezioni”.
Le imminenti, e indecise, amministrative delle Marche – 28 e 29 settembre - soffiano sulla cenere dei finanziamenti commissariali, spesso sovrapposti o sostitutivi di quelli che dovrebbero dipendere dall’amministrazione del compagno di partito Francesco Acquaroli.
Di certo, è una novità questo uso voluminoso dei media, in una struttura che esiste, ovviamente, dal 2016 e che ha visto alternarsi prima di Castelli quattro commissari (tre del Pd e uno dei Cinque Stelle).
C’è un capitolo fotografie, per questi decreti d’urgenza. Sono stati previsti 36.600 euro per realizzare cinque foto in ogni comune del cratere, in favore del turismo lento. La mostra, per ora, si è fatta solo a Smerillo, in occasione del Festival della montagna. È il Decreto 471 del 21 giugno 2024.
L’affidamento è andato alla dottoressa Flavia Rossi, 46 anni, architetta e fotografa della Sapienza di Roma, area centrista. “Valutato che per promuovere la rivitalizzazione economica sociale dei comuni dei crateri è opportuno predisporre un’adeguata campagna promozionale supportata anche da immagini e brevi testi”, via con il contratto d’opera ad personam.
Dicevamo il cammino lento, fenomeno in espansione nel Paese. Alla dottoressa Chiara Giacobelli, 46 anni, lei della vicina Senigallia, è stato conferito l'incarico di predisporre un prodotto editoriale dal titolo I cammini della rinascita. Itinerari, borghi e tesori nascosti dell’Appennino centrale.
La spesa è stata suddivisa in due decreti, di 94.000 euro (più 20.680 euro di Iva). L’editore Giunti ha accettato di stampare, ma soltanto dopo che il commissario si è impegnato a comprare duemila copie (22 euro l’una, il costo). La Giacobelli, giornalista turistica, ha rinunciato ai diritti d’autore. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha applaudito in conferenza stampa.
A Repubblica il commissario dice: “Al Festival della tornanza abbiamo invitato tutti e 138 i sindaci, poi sul palco sono saliti perlopiù quelli di centrodestra perché il cratere è a maggioranza conservatrice.
Il rilancio economico dell’area è importante quanto quello della ricostruzione e parlare di quello che facciamo, dopo nove anni, è un dovere. I conflitti di interesse nella comunicazione? Fino a quando l’Ordine dei giornalisti non me li rappresenta, ritengo che non ci siano”.
[…] Francesco Ameli, segretario provinciale del Pd di Ascoli Piceno, assicura invece: “Castelli è sempre più un promoter elettorale di se stesso, un commissario impegnato, a tempo pieno, nella quotidiana celebrazione delle sue presunte prodezze e sempre più distante dalla ricostruzione, specie quella dei territori più fragili.
I numeri non mentono, per questo il confronto con il predecessore Giovanni Legnini è impietoso e le sofferenze di chi ha perso tutto restano immutate".