berlusconi da costanzo

‘CHE BAMBINO ERI, SILVIO?’ - ‘ERO UN BAMBINO DELLA GUERRA, UN BRAVO BAMBINO’: COSTANZO INTERVISTA BERLUSCONI, CHE SI REINVENTA DI NUOVO: DOPO IL MIRACOLO ITALIANO, LA PERSECUZIONE DEI GIUDICI, IL BUNGA BUNGA, IL GOLPETTO...ORA IL PADRE DELLA PATRIA! - MA GLI ASCOLTI FANNO FLOP: 8,7%, E CANALE5 DIMEZZA LO SHARE RISPETTO ALLA SETTIMANA SCORSA (BONOLIS 16,3%) - MAMMA ROSA, LA FAMIGLIA REALE, LA MALATTIA, IL MILAN, I NIPOTINI, MILANO DUE: L’UNICA ANALISI POLITICA È CHE I GRILLINI CHE HANNO PRESO IL POSTO DEI ‘CUMUNISTI’ (VIDEO)

Costanzo intervista Berlusconi - Gli inizi

 

 

 

Filippo Ceccarelli per ‘la Repubblica

 

Che bambino eri, Silvio?».

silvio berlusconi sylvester stallone pier silvio

 

Freschezza d' Italia: Berlusconi da Costanzo, non esattamente l' imprevisto e l' inedito in prima seratona. Sipario rosso, buio in studio, gigantesca foto di lui bimbo e i ricordi sempre più lontani nel tempo. Édith Piaf e Celentano come colonna sonora. La guerra, gli sfollati, i parenti buoni, la povertà, l' eroico figliolo che manteneva tutti. Sono calcoli fin troppo facili e crudeli, ma ieri su Canale5 facevano pur sempre 160 anni in due.

silvio berlusconi mamma rosa

 

E il fatto che sia Berlusconi che Costanzo si possano considerare i più bravi, una classica accoppiata di mostri sacri della storia televisiva nazionale e popolare, rende ancora più straniante questo ritorno al futuro.

 

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 8

«Silvio, ti manca papà?». Pure la data del 2 novembre sembra ben scelta. Gli manca, certo, portava il sole in casa, ma l' ex presidente del Consiglio ha ottenuto - non si è capito da chi - di poter mettere l' urna cineraria nel mausoleo di Arcore e adesso la domenica la può accarezzare.

 

Poi i salesiani, le locandine dei concerti, le navi, Parigi, Pigalle e un corso di diritto comparato alla Sorbona, vai a sapere. La macchina emotiva carbura lentamente, sbuffa, sussulta, riparte. Pure Mamma Rosa. Più che sulla nostalgia, o magari sul vintage, i filmati virano un po' sullo spettrale.

 

Costanzo intervista Berlusconi - Mamma Rosa

 

 

 

 

 

 

 

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 7

Come passa il tempo! La voce irreale di Costanzo, il sorriso fermo di Berlusconi col suo foglio piegato in mano. Forse bisognava pensarci prima, forse non sono invecchiati soltanto loro due, ma anche i tempi, gli spazi, le premesse e i codici dello spettacolo; e con essi quelli del potere; e pure i telespettatori sono invecchiati, sui loro divani, e naturalmente i giornalisti che devono dar conto in fretta e furia, dopo aver passato il pomeriggio a stralunarsi nella ricostruzione di quella e di quell' altra remota puntata, di come il talk-show, o spettacolo della chiacchiera, ha stravolto la vita pubblica italiana rendendo pubblico ciò che era privato, e viceversa.

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 6

 

E allora, brevemente, mentre parte il rullo del boom edilizio, Milano 2, lui capellone: "Un antico affetto" lega Berlusconi, autore dell' impegnativa definizione, e Costanzo. Pare qui forzato e inopportuno farlo risalire alla comune adesione piduista. È in seguito che si sono senz' altro piaciuti e stimati, premessa di ogni reciproco affare.

 

Nella seconda metà degli anni 80 il Cavaliere ha rilanciato il Conduttore dei "consigli per gli acquisti" trasformando in quotidiana una trasmissione nata settimanale. Nel 1993 Costanzo l' ha ripagato battendosi come un leone - "Vietato vietare" il nome della campagna contro le normative europee che limitando le telepromozioni avrebbero fatto perdere un sacco di soldi al Biscione.

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 4

 

Intanto tappeto di immagini di famiglia, con comprensibili omissioni e raffica di nipotini. Da vagamente luttuoso, il segno dell' Intervista si commuta all' insegna di una perfezionistica sdolcinatezza. Target di terza età, a occhio, potenziali e rabbiosi astensionisti da convertire sulla via della commozione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Costanzo intervista Berlusconi - Figli e nipoti

 

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 3

Ma Costanzo era contrario alla discesa in campo di Berlusconi; e pur restando e anzi facendo carriera a Mediaset, da un lato si è mantenuto indipendente fino a flirtare apertamente con D' Alema, Rutelli, Veltroni e un bel pezzetto di centrosinistra; dall' altro non ha mai mancato di lodare "la lealtà e l' eleganza" del suo editore leader del centrodestra; dall' altro ancora gli ha sempre accordato un trattamento imperiale culminato con la diretta trasmessa su maxischermi (con pagnottelle gratuite) al comizio di chiusura prima delle elezioni del 2001, a piazza del Popolo.

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 2

 

Ieri sera niente lucidi sulle fantastiche Grandi Opere, a cominciare dal Ponte, promesse e accolte senza alcuno scetticismo tre lustri orsono al Costanzo Show.

Non ce n' è ancora bisogno.

 

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 1

Per Berlusconi il senso della trasmissione era insieme più semplice e più sofisticato: io ci sono, quando mi pare e piace sulle mie tv, e a casa mia cambio pure il palinsesto. Per metterla giù in vano sociologese o raccogliticcio antropologese, è andato in onda un rituale di auto-consacrazione. L' analisi politica si è quindi limitata al vento che sta cambiando. Per il resto chiacchiere e chiacchiere, trite e ritrite: sulla famiglia reale, sull' esperienza, superatissima, della malattia, sulla malinconia del Milan che non vede più allo stadio, "e soffro".

silvio berlusconi con barbara ed eleonora

 

Di veramente nuovi restano i cinque stelle, che nella retorica berlusconiana hanno senz' altro preso il posto dei "cumunisti", e sui quali infatti è partita una rinforzata, ma ormai consueta filippica - probabilmente più efficace, nelle argomentazioni contundenti dei flebili balbettii competitivi renziani.

 

Ma sul palcoscenico del teatro Parioli spirava lo stesso un soffio di stanchezza mentale, un alito di sfinimento civile, un' arietta che definire di deja- vu sembra molto al di sotto del livello di guardia. Era insieme un buffo e desolante spettacolo, commedia e lacrimuccia, generi che in Italia coesistono da molto prima dei talk.

berlusconi con maurizio costanzo

 

I due grandi, anzi i due grandissimi mattatori del bel tempo che fu procedevano in automatico, con un corredo di immagini suoni e grafica all' altezza della situazione, come chi sa benissimo che tutto qui si ripete e si ripete e si ripete senza che mai nessuno ricordi nulla. La tv come acqua sui vetri.

 

"In fondo, siamo ancora dei ragazzi" disse Berlusconi quando Costanzo compì 70 anni. Era il 2008, sono trascorsi dieci anni, ma è un passato senza memoria e quindi senza virtù.

silvio berlusconi intervistato da maurizio costanzo 5

 

Ultimi Dagoreport

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…