sergio mattarella elon musk giorgia meloni

LA CHIAMATA ALLE ARMI DI SERGIONE – MATTARELLA ALL’UNIVERSITÀ DI MARSIGLIA PICCONA TRUMP, MUSK E I SOVRANISTI EUROPEI: “È ORA DI AGIRE PER DIFENDERE GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI. L’UE PUÒ ACCETTARE IL ‘VASSALLAGGIO FELICE’? BISOGNA SCEGLIERE: ESSERE ‘PROTETTI’ OPPURE ESSERE ‘PROTAGONISTI’? QUALE DIVENTA IL PREZZO DELLA SICUREZZA?” – “LA GLOBALIZZAZIONE HA AMPLIATO GLI ORIZZONTI DI LIBERTÀ. LA STRATEGIA DELL’APPEASEMENT NON FUNZIONÒ NEL 1938” – LA STAFFILATA A PUTIN: "L'AGGRESSIONE A KIEV RICORDA IL PROGETTO DEL TERZO REICH" -  LA STAFFILATA A MUSK: “NEO-FEUDATARI DEL TERZO MILLENNIO”: “ASPIRANO A VEDERSI AFFIDARE SIGNORIE NELLA DIMENSIONE PUBBLICA, PER GESTIRE PARTI DEI BENI COMUNI RAPPRESENTATI DAL CYBERSPAZIO NONCHÉ DALLO SPAZIO EXTRA-ATMOSFERICO, QUASI USURPATORI DELLE SOVRANITÀ DEMOCRATICHE"

 

Mattarella,è ora di agire!Difendere organismi internazionali

SERGIO MATTARELLA - LAUREA HONORIS CAUSA A MARSIGLIA

(ANSA) - "Oggi, come allora, si allarga il campo di quanti, ritenendo superflue se non dannose per i propri interessi le organizzazioni internazionali, pensano di abbandonarle. Interessi di chi? Dei cittadini? Dei popoli del mondo? Non risulta che sia così.

 

Le conseguenze di queste scelte, la storia ci insegna, sono purtroppo già scritte. È il momento di agire: ricordando le lezioni della storia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

 

Mattarella, protezionismo diede colpo mortale a Società Nazioni

PRIMO GIURAMENTO DI SERGIO MATTARELLA - 3 FEBBRAIO 2015

(ANSA) - "Crisi economica, protezionismo, sfiducia tra gli attori mondiali, forzatura delle regole liberamente concordate, diedero un colpo definitivo alla Società delle Nazioni sorta dopo la Prima guerra mondiale, già compromessa dalla mancata adesione degli Stati Uniti che, con il Presidente Wilson, ne erano stati fra gli ispiratori. Si trattò, per gli Usa, del cedimento alla tentazione dell'isolazionismo.

 

Ma il lavoro della Società non fu comunque vano se pensiamo che ad essa dobbiamo, ad esempio, il Trattato contro il commercio di schiavi e la schiavitù, e siamo nel 1926. Nel fragile contesto degli anni fra le due guerre mondiali, percorso da un cupo rialzarsi del nazionalismo, da allarmanti tendenze al riarmo, dal contrasto fra gli Stati - secondo la logica delle sfere di influenza - furono circa 20 i casi di recesso dalla Società delle Nazioni.

 

VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK

La Germania, con Hitler Cancelliere, si ritirò nel 1933. Lo stesso fece il Giappone. L'Italia uscì nel 1937. Questi ultimi due Paesi (con Francia e Impero britannico e la stessa Germania), erano membri permanenti del Consiglio della SdN. Fin dall'inizio, purtroppo, la Società delle Nazioni non seppe fare argine all'espansionismo, alle ripetute violazioni della sovranità territoriale, in Europa come in altri continenti". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia

 

Mattarella, statisti si impegnino a conseguire la pace

(ANSA) - "La pace non è un dono gratuito della storia. Che statisti e popoli, per conseguirla, devono dispiegarvi il loro impegno. Che la pace occorre volerla, costruirla, custodirla. Anche con la paziente messa in campo di misure di fiducia. Basti pensare alla vera e propria batteria di accordi e trattati internazionali che, nei decenni, l'hanno corroborata". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

Musk Trump

Mattarella, Ue si accontenta di un 'vassallaggio felice'?

(ANSA) - - "L'Europa intende essere oggetto nella disputa internazionale, area in cui altri esercitino la loro influenza, o, invece, divenire soggetto di politica internazionale, nell'affermazione dei valori della propria civiltà? Può accettare di essere schiacciata tra oligarchie e autocrazie? Con, al massimo, la prospettiva di un "vassallaggio felice". Bisogna scegliere: essere "protetti" oppure essere "protagonisti"?". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

Mattarella, la Ue non tradirà libertà e democrazia

(ANSA) - "Occorre che gli interlocutori internazionali sappiano di avere nell'Europa un saldo riferimento per politiche di pace e crescita comune. Una custode e una patrocinatrice dei diritti della persona, della democrazia, dello Stato di diritto. Chiunque pensi che questi valori siano sfidabili sappia che, sulla scia dei suoi precursori, l'Europa non tradirà libertà e democrazia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

Mattarella, Ue si interroghi,qual è prezzo della sicurezza?

PRIMO GIURAMENTO DI SERGIO MATTARELLA - 3 FEBBRAIO 2015

(ANSA) - "Basti pensare alla vera e propria batteria di accordi e trattati internazionali" degli scorsi anni per chiedersi: Cosa rimane di tutto ciò? Passo dopo passo, i principali protagonisti hanno, dapprima iniziato a violarli e, poi, a denunciarli. Quale diventa, quindi, il prezzo della sicurezza? La minaccia dell'uso, se non la pratica, della violenza? Si tratta di interrogativi che riguardano, in primo luogo, proprio l'Unione Europea". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

Mattarella,abbiamo bisogno di ordine internazionale maturo

(ANSA) - "Le stesse alleanze si giustificano solo in base a - transeunti - convergenze di interessi e, dunque, per definizione, a geometria variabile, o riguardano anche valori? L'Europa, ricordava Simone Veil al Parlamento Europeo, nel 1979, è consapevole che "le isole di libertà sono circondate da regimi nei quali prevale la forza bruta.

 

mattarella macron meloni g7 cena castello svevo di brindisi

La nostra Europa è una di queste isole". Restare arroccati su quest'isola non è la risposta: abbiamo bisogno di un ordine internazionale stabile e maturo per reagire all'entropia e al disordine causate dalle politiche di potenza, e per affrontare le grandi sfide transnazionali del nostro tempo.

 

Le attuali istituzioni non bastano, tuttavia, e le riflessioni poste in essere dalla Conferenza sul futuro dell'Europa negli anni scorsi meritano di essere riprese e attuate, con una politica estera e di difesa comune più incisiva, capace di trasmettere fiducia nei confronti del ruolo europeo nella risposta alle sfide globali. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

Mattarella, politica appeasement fallì nel 38, utile oggi?

(ANSA) - "La strategia dell'appeasement non funzionò nel 1938. La fermezza avrebbe, con alta probabilità, evitato la guerra. Avendo a mente gli attuali conflitti, può funzionare oggi?".

BENJAMIN NETANYAHU - DONALD TRUMP - ELON MUSK - FOTO FAKE

 

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia in un parallelo tra la situazione tra le due guerre mondiali e quella odierna. "Un abbandono delle responsabilità condusse quei Paesi a sacrificare i principi di giustizia e legittimità, nel proposito di evitare il conflitto, in nome di una soluzione qualsiasi e di una stabilità che, inevitabilmente, sarebbero venute a mancare", ha spiegato.

 

Mattarella parla in frarncese, interrogarsi su ordine mondiale

(ANSA) - L'università è il luogo più adatto "per interrogarsi sulla situazione delle relazioni internazionali e sullo stato in cui si trova l'ordine che i nostri Paesi hanno contribuito a definire". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aprendo in francese un intervento all'università di Marsiglia.

 

Mattarella, squilibri nel mondo, ci sono nuovi attori ambiziosi

(ANSA) - "Spesso, gli squilibri che affiorano hanno radici remote: negli strascichi lasciati dai conflitti del passato.

PRIMO GIURAMENTO DI SERGIO MATTARELLA - 3 FEBBRAIO 2015

 

Oppure corrispondono a pulsioni, ad ambizioni di attori che ritengono di poter giocare una partita in nuove e più favorevoli condizioni, con l'attenuarsi delle remore rappresentate dalle possibili reazioni della comunità internazionale e l'emergere di una crescente disillusione verso i meccanismi di cooperazione nella gestione delle crisi.

 

Quegli strumenti nati per poter affrontare spinte inconsulte dirette a riaprire situazioni già regolate in precedenza sul terreno diplomatico". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

MUSK - IL FIGLIO DEL SECOLO - MEME BY EMAN RUSS

 

Mattarella, apprendere dagli errori della storia

(ANSA) - "I detrattori" delle organizzazioni internazionali "dimenticano, comunque, tra l'altro, il ruolo cruciale nel processo di decolonizzazione, o nella costruzione di un impianto normativo per arginare l'escalation militare e favorire il disarmo.

 

Una riflessione sul futuro dell'ordine internazionale non può prescindere da un esercizio di analisi che, guardando alle incertezze geopolitiche che oggi caratterizzano il nostro mondo, richiami alla memoria la successione di eventi, di azioni o inazioni, che condussero alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale.

 

La storia non è destinata a ripetersi pedissequamente, ma dagli errori compiuti dagli uomini nella storia non si finisce mai di apprendere". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

DAZIFASCISMO - MEME BY EMILIANO CARLI

Mattarella,aggressione russa a Kiev ricorda progetto Terzo Reich

(ANSA) - Negli anni 30 "anziché la cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

 

Mattarella, Onu per 80 anni ha perseguito la pace mondiale

(ANSA) - Nel passato "nacque quel complesso sistema di organismi internazionali con al centro le Nazioni Unite, la prima vera organizzazione universale della storia umana, che, seppur tra luci ed ombre, ha perseguito per ottant'anni l'obiettivo primario della pace mondiale, della crescita e diffusione della prosperità, della soluzione pacifica delle controversie.

 

Senza dimenticare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, essenziale tassello di questa nuova architettura. Il grande giurista René Cassin, che di questa Università fu studente e poi professore, coautore della Dichiarazione Universale sui Diritti Umani del 1948 e premio Nobel per la pace, scrisse, infatti "Non ci sarà mai Pace su questo pianeta finché i diritti umani vengono violati, in qualunque parte del mondo."

 

Il dispotismo dei sistemi di impronta fascista e nazista appariva condannato dalla storia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

trump musk

Mattarella, globalizzazione ha ampliato orizzonti libertà

(ANSA) - "La globalizzazione, con la crescita del commercio internazionale, la riduzione delle distanze dovuta all'aumento e alla facilità dei trasporti intercontinentali, il sempre maggiore flusso di passeggeri, idee, ha ampliato gli orizzonti di libertà e spinto molti osservatori a pensare che fosse anche il più rapido veicolo per la pace, la cooperazione, se non la democratizzazione. La globalizzazione contemporanea ha prodotto un livello di integrazione internazionale e di crescita senza precedenti nel corso della storia. Miliardi di persone sono uscite dalla povertà. Scambi di conoscenze e opportunità sono aumentati esponenzialmente, il progresso scientifico ha compiuto passi in avanti impensabili e ha permesso applicazioni pratiche in ogni settore della vita umana". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

Mattarella, neo-feudatari terzo millennio, i nuovi corsari

FASCISTI SU MARTE - MEME SUL SALUTO ROMANO DI ELON MUSK

(ANSA) - "Accanto ad una nuova articolazione multipolare dell'equilibrio mondiale, si riaffaccia, con forza, e in contraddizione con essa, il concetto di "sfere di influenza", all'origine dei mali del XX secolo e che la mia generazione ha combattuto. Tema cui si affianca quello di figure di neo-feudatari del Terzo millennio - novelli corsari a cui attribuire patenti - che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso all'università di Marsiglia.

 

"Ricordiamoci cosa detta l'Outer Space Treaty all' Art. II: "Lo spazio extra-atmosferico, compresi la luna e gli altri corpi celesti, non è soggetto ad appropriazione da parte degli Stati, né sotto pretesa di sovranità, né per utilizzazione od occupazione, né per qualsiasi altro mezzo possibile", ha aggiunto il presidente Mattarella.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO