OMICIDIO DA OSCAR – COLPO DI SCENA NEL CASO PISTORIUS: ALLONTANATO IL CAPO DETECTIVE CHE HA GUIDATO FINORA LE INDAGINI (DEVE RISPONDERE DI SETTE CAPI DI IMPUTAZIONE PER TENTATO OMICIDIO) – DUBBI SUI TESTIMONI E PROVE INQUINATE SUL LUOGO DEL DELITTO: IN AULA SI INCRINA L’ACCUSA NEI CONFRONTI DEL CAMPIONE SUDAFRICANO: NON ESCLUSO UN SUO POSSIBILE RILASCIO SU CAUZIONE (IL TRIBUNALE DECIDERÀ DOMANI…)

1 - PISTORIUS, TOLTE INDAGINI AL CAPO DETECTIVE
Da "Agi"

Oscar Pistorius potrebbe sapere oggi, dopo sette notti trascorse nella cella di un commissariato di polizia, se gli verrà concessa la libertà condizionale, in attesa del processo per l'omicidio della fidanzata, Reeva Steenkamp. Intanto il caso continua ad arricchirsi di colpi di scena. Secondo fonti della procura non ancora confermate dalla polizia, potrebbe essere allontanato dalle indagini il detective, Hilton Botha, che ha guidato finora l'inchiesta. Stamane è infatti emerso che lo stesso Botha deve rispondere di sette capi d'imputazione per tentato omicidio per avere sparato in stato d'ebbrezza contro un taxi, nel 2009.

IL PROCESSO - Pistorius è già arrivato nell'aula della Corte dei Magistrati di Pretoria per il terzo giorni di udienza; il tribunale ha già rimandato in due occasioni la decisione sulla libertà su cauzione - chiesta dagli avvocati dell'atleta e a cui la procura si oppone - e potrebbe pronunciarsi oggi.

IL CASO BOTHA - Ma nel frattempo arrivata una notizia-bomba: una fonte della polizia, il brigadiere Neville Malila, ha reso noto però stamane che Botha -un agente con 24 anni di servizio nella polizia, gli ultimi 16 dei quali come detective- a maggio deve comparire dinanzi a un giudice per aver sparato, insieme ad altri due ufficiali, contro un minivan con a bordo 7 persone che non si era fermato: Botha era a caccia di un uomo accusato dell'omicidio di una donna, averne fatto a pezzi il cadavere e nascosti in un tombino. Le accuse erano state provvisoriamente ritirate, ma sono riaffiorate il 4 febbraio (non è chiaro il motivo), dieci giorni prima dell'omicidio di Reeva. Non è chiaro se Botha rimarrà sul caso, nè come la notizia delle accuse che pendono su di lui possa influenzare la decisione sulla libertà provvisoria; ma è certo che mercoledì sotto la veloce raffica di domande della difesa di Pistorius, l'impianto accusatorio deliberato dalle prove raccolte dal detective si era pesantemente incrinato

2 - PISTORIUS: NIKE SOSPENDE CONTRATTO
(ANSA) - Nike ha annunciato di aver sospeso il suo contratto con Oscar Pistorius. "Nike ha sospeso il suo contratto con Oscar Pistorius. Crediamo che abbia diritto a un processo equo e continueremo a monitorare la situazione da vicino", è scritto sul sito del marchio. Due giorni fa la Nike aveva già annunciato che non aveva in programma altre campagne pubblicitarie con Pistorius cone testimonial.

3 - PISTORIUS: DIFESA, DOMANI DECISIONE SU LIBERTA' SU CAUZIONE
(ANSA) - Il tribunale di Pretoria deciderà solo domani se liberare su cauzione Oscar Pistorius, l'atleta sudafricano accusato di avere ucciso la fidanzata Reeva Steenkampe. Lo ipotizza il suo legale Berry Roux, che lo ha detto alla Bbc.

4 - PISTORIUS: FAMIGLIA, SODDISFATTI DA ANDAMENTO PROCESSO
(ANSA) - La famiglia di Oscar Pistorius è "soddisfatta di come si è svolta, ieri, la seconda udienza del processo". Lo riferisce in un comunicato la Stuart Higgins Company, che si occupa della comunicazione dell'atleta. "Il detective Hilton Botha ha confermato che l'esame balistico e alle prove rinvenute ne luogo in cui Reeva Steenkamp ha tristemente perso la sua vita soino compatibili con la versione di Oscar e cioé che l'evento è stato un tragico incidente", è scritto nella nota citata dai media sudafricani.

5 - PISTORIUS: NON CI SONO LETTI IN CELLA, DORME PER TERRA
(ANSA) - Nella cella in cui è detenuto Oscar Pistorius, presso la stazione di polizia di Brooklyn a Pretoria, non ci sono letti e quindi l'atleta è costretto a dormire sul pavimento. Lo rivela il quotidiano sudafricano Beeld citando il comandante della stazione di polizia, Andre Wiese. In alcuni occasioni, inoltre, Pistorius ha dovuto condividere la cella con altri detenuti.

"Non posso stabilire con certezza quante persone dividono la cella con lui, ma c'é un flusso costante di gente che viene arrestata e poi rilasciata o trasferita in altre carceri", ha detto il comandante. Quanto ai pasti che vengono consumati dall'atleta accusato di omicidio volontario della sua fidanzata "dipende dagli ingredienti disponibili". "Tutto ciò che posso dire e che Pistorius viene trattato con lo stesso livello di dignità umana con cui vengono trattati tutti i detenuti, come stabilito dalla Costituzione", ha aggiunto Wiese.


6 - A PISTORIUS IL PRIMO ROUND VACILLANO LE PROVE DELL'ACCUSA
Lorenzo Simoncelli per "la Stampa"

Nel secondo giorno dell'udienza di convalida del fermo nei confronti di Oscar Pistorius, nell'aula C del tribunale di Pretoria, si è consumata la prima vera battaglia legale tra accusa e difesa. Gerrie Nel, il pubblico ministero e Barrie Roux, uno del team di legali dell'atleta sudafricano, hanno mostrato tutta la loro esperienza.

A testimoniare, ieri, è stato chiamato Hilton Botha, detective della stazione di polizia di Boschkop, accorso per primo sul luogo del delitto nella notte di San Valentino. Di fronte al giudice Desmond Nair ha descritto la scena del crimine, incalzato dal pubblico ministero. «Pistorius sapeva che la vittima era in bagno - ha detto Botha - infatti i risultati balistici dimostrano che ha sparato quattro colpi attraverso la porta in direzione della fidanzata».

Poi è stata la volta della difesa, che ha chiesto conferma al detective se la ricostruzione di Pistorius potesse essere considerata attendibile, e nello stupore generale, Botha ha affermato: «Dobbiamo aspettare ulteriori risultati balistici, ma la sua testimonianza è in linea con i fatti».

Messo in difficoltà da Roux, il detective ha dovuto ammettere come la scientifica abbia fatto degli errori nei primi rilievi sul luogo del delitto. In primis gli agenti non hanno utilizzato i calzari copri scarpe, ricevendo così l'accusa di aver inquinato la scena del crimine. Secondo, non sono stati in grado di trovare il quarto bossolo.

Poi si è passati alle testimonianze dei vicini, che fino ad oggi sono state un punto fermo nello sviluppo delle indagini. Gli inquirenti hanno sempre affermato, come numerose persone abbiano sentito provenire urla dalla casa del campione sudafricano, in quella che sembrava una rissa a tutti gli effetti. Con l'aiuto di una planimetria della villa di Pistorius proiettata in aula, prima Botha ha affermato che i vicini si trovavano a circa 600 metri di distanza, un po' troppi per sentire così chiaramente le urla, per poi cambiare e scendere a 300 metri. Una serie di imprecisioni che hanno fatto virare il corso dell'udienza a favore di Pistorius e della sua difesa.

Durante il procedimento si è poi parlato della tanto discussa presenza di steroidi all'interno dell'abitazione. Interpellato su questo, Botha, ha confermato la presenza di due bottiglie di testosterone e di siringhe sul pavimento della camera da letto. Ma da un'analisi della difesa, l'etichetta del medicinale sembrerebbe un comune rimedio naturale, altamente diffuso tra gli sportivi. Poi si è tornati a dibattere sull'ipotesi di concedere o meno la libertà su cauzione ad Oscar Pistorius, ipotesi molto difficile data l'accusa di omicidio premeditato, a patto di straordinarie circostanze.

Il pubblico ministero si è rivolto direttamente al test chiedendogli se, secondo la sua esperienza pregressa, nel caso Pistorius ci sia un reale pericolo di fuga. Senza esitazione, Botha ha sottolineato come data la dimensione internazionale dell'accusato ci sia un alta possibilità di fuga. Incalzato dal giudice ha detto: «Per esempio potrebbe scappare in Italia, dove possiede una casa».

Categorica la smentita della difesa che ha negato l'affermazione del test e ha sostenuto come Pistorius possegga solo un conto in banca in Carolina, Stati Uniti. Lo stesso giudice è apparso scettico alle dichiarazioni del test sull'ipotesi di fuga di Pistorius, sottolineando come la sua visibilità e la sua condizione fisica lo rendano un soggetto facilmente riconoscibile. Proprio questa perplessità mostrata dal giudice Nair in aula potrebbe far pensare a un possibile rilascio su cauzione. Al termine dell'udienza, che riprenderà oggi alle undici, e dove la difesa tornerà a tentare di far derubricare da omicidio premeditato a omicidio semplice il capo d'imputazione, gli avvocati si sono riuniti in conciliabolo lasciando trasparire soddisfazione.

Un colpo di scena, dunque, in un procedimento che sembrava ormai aspettare solo la parola fine del giudice. Paradossalmente, invece, le dichiarazioni del detective e la sapienza giuridica di Roux permettono a Pistorius di sperare ancora in una sentenza che lo vedeva ormai spacciato. E sarà un caso, ma ieri è stata la prima volta che il campione sudafricano è riuscito a trattenere le lacrime, almeno in aula.

 

PISTORIUS IN TRIBUNALE IL TRIBUNALE DI PRETORIA DOVE SI SVOLGE IL PROCESSO PISTORIUS HILTON BOTHA INVESTIGATORE ALLONTANATO DAL CASO PISTORIUS LA RICOSTRUZIONE DI OSCAR PISTORIUS DI COSA E SUCCESSO LA NOTTE DELL OMICIDIO DI REVA IL BAGNO DI CASA PISTORIUS DOVE E STATA UCCISA REEVA STEENKAMP REEVA E PISTORIUS PistoriusPISTORIUS E REEVAPISTORIUS IN TRIBUNALEPISTORIUS, L'ARMA DEL DELITTO

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO