vladimir putin ucraina donbass

ECCO COME NEGOZIA PUTIN: BOMBARDANDO! DILUVIO DI MISSILI SULL’UCRAINA, COLPITI GLI IMPIANTI ENERGETICI CON L’EVIDENTE OBIETTIVO DI PIEGARE GLI UCRAINI CONDANNANDOLI A UN INVERNO AL FREDDO E AL BUIO – SONO STATI LANCIATI 94 RAZZI, TRA CUI QUELLI NORDCOREANI, E 200 DRONI. LA SCELTA DI MOSCA, IN ATTESA DELL'INSEDIAMENTO DI TRUMP, È QUELLA DI ALZARE LA POSTA E MOSTRARE DI NON VOLER ARRETRARE RICORDANDO AL MONDO LA SUA POTENZA MILITARE, DOPO LA SCONFITTA BRUCIANTE CON ASSAD SULLO SCACCHIERE MEDIORIENTALE…

Anna Zafesova per lastampa.it - Estratti

 

vladimir putin

Quasi cento missili e duecento droni: dopo due settimane in cui gli attacchi russi si erano fatti relativamente meno frequenti e pesanti, Mosca ha deciso di tornare a colpire le città dell’Ucraina, con numeri da record.

 

«Si è trattato di uno degli attacchi più vasti contro il nostro sistema energetico», ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha anche dichiarato che almeno uno dei 94 missili lanciati dai russi era il razzo nordcoreano KN-23.

 

A venire presi di mira sono stati soprattutto impianti di produzione e distribuzione dell'energia elettrica e del riscaldamento, e già ieri in tutta l’Ucraina erano partiti black-out emergenziali per risparmiare elettricità. Diverse zone di Odessa sono rimaste al buio, ma gli attacchi più intensi si sono concentrati stavolta soprattutto nelle regioni occidentali del Paese: la regione dei Carpazi ha subito il bombardamento più intenso dall’inizio dell’invasione russa, e ci sono stati missili a Ternopil e Leopoli.

 

BOMBARDAMENTO RUSSO SU KIEV

 

Le difese ucraine sono riuscite a intercettare 81 missili russi, di cui 11 sono stati abbattuti dai caccia F-16 forniti dai Paesi occidentali. Ma i missili e i droni rimasti sono riusciti comunque a infliggere un danno ingente, proprio mentre l'Ucraina sta per venire colpita da un'ondata di freddo che potrebbe far scendere le temperature fino a meno 10 gradi.

 

Un attacco che aveva dunque l’evidente obiettivo di piegare gli ucraini condannandoli a un inverno al freddo e al buio, e che potrebbe venire interpretato anche come la risposta di Vladimir Putin alle diverse ipotesi di negoziato per fermare la guerra, che sono state fatte circolare nelle ultime settimane sia dall’entourage di Donald Trump che da vari esponenti europei, e anche dal governo di Kyiv.

vladimir putin

 

L’incontro di Zelensky con il presidente eletto degli Usa a Parigi, patrocinato da Emmanuel Macron, la missione del capo della sua amministrazione Andriy Yermak a Washington, l'insediamento della nuova leadership dell'Unione Europea e il dibattito sull'invio di eventuali peacekeeper europei: è evidente che la partita diplomatica internazionale sia in pieno svolgimento, e il diradamento delle piogge di missili sulle città ucraine avrebbe potuto venire letto come un segnale di distensione.

 

Gli analisti militari russi e ucraini però non l’hanno interpretato così: il sito russo Agentstvo sostiene, basandosi sui dati dello Stato Maggiore di Mosca, che gli attacchi con le bombe pilotate contro l’Ucraina si sono più che dimezzati a novembre, ma vede la causa nell’autorizzazione di Joe Biden a usare i missili made in Usa contro il territorio russo, che ha costretto i bombardieri di Mosca ad arretrare dalla linea del fronte. Secondo altri osservatori militari, i russi sarebbero stati semplicemente messi in difficoltà dalle condizioni meteorologiche. 

 

(...)

VLADIMIR PUTIN

 

La scelta di Mosca quindi, in attesa dell'insediamento di Trump, è quella di alzare la posta e mostrare di non voler arretrare. Yermak di ritorno da Washington aveva sostenuto che un «piano Trump sull’Ucraina non esiste ancora, ci sono diverse proposte e ipotesi», e nel mese che rimane all’insediamento della nuova amministrazione tutte le parti devono dare mostra del proprio potenziale (e occultare le debolezze).

 

Un funzionario americano ha rivelato a condizioni di anonimato al Financial Times che l’intelligence Usa sta aspettando un nuovo lancio dell’Oreshnik, il missile balistico a testate multiple che Putin ha presentato come un’arma in grado di «ridurre in polvere» una città intera. Da qualche giorno però, sia il presidente russo che il suo missile sembrano spariti dai teleschermi russi.

 

In una pausa molto singolare, Putin ha deciso di non dichiarare nulla sulla caduta di Bashar al-Assad, e anche i suoi fedelissimi si sono astenuti dal commentare il collasso del regime siriano che Mosca aveva tenuto in piedi per quasi dieci anni.

 

INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - ZELENSKY - MACRON - TRUMP

Il ritorno dei bombardamenti massicci dell’Ucraina potrebbe essere letto infatti anche come un tentativo del dittatore russo di ricordare al mondo la sua potenza militare, dopo una sconfitta bruciante sullo scacchiere mediorientale.

attacco russo a kiev 3bashar al assad con vladimir putin

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...