“SALVINI DIRÀ SÌ AL DECRETO SUGLI AIUTI A KIEV? TUTTI MI TRATTANO COME SE FOSSI IL SUO PSICOLOGO” – LA BATTUTA AL VELENO DI CROSETTO NEI CONFRONTI DEL VICEPREMIER FILOPUTINIANO CONFERMA LE DIVISIONI NEL GOVERNO SULL'UCRAINA – POI IL MINISTRO INFILZA TRAVAGLIO SUL PALCO DI ATREJU INSIEME A LUI SULLE RESPONSABILITA’ DELLA NATO: “LA GUERRA COLPA DELLA ALLEANZA ATLANTICA? BELLO DA DIRE, MA FALSO. PUTIN PARLA DI PACE, MA SGANCIA 1.200 MISSILI OGNI GIORNO”. POI BACCHETTA UNA PARTE DEL PUBBLICO: “SE APPLAUDITE TRAVAGLIO, ALLORA SIGNIFICA CHE ANCHE QUI TRA VOI È PASSATA QUALCHE PANZANA SUL CONFLITTO” - LA FRECCIATA SULLA “DEBOLEZZA” DELLA UE E L’ATTACCO DURISSIMO A FRANCESCA ALBANESE - VIDEO
Estratto da open.online
Sarà anche la festa di partito di Fratelli d’Italia, ma a intervistare il ministro Guido Crosetto c’è un giornalista che, sulle questioni di politica estera, ha molto da rimproverare al governo italiano: Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano.
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Ad Atreju, l’annuale festa del partito della premier Giorgia Meloni, Crosetto ha parlato anzitutto del conflitto in corso tra Mosca e Kiev. «Io non ho mai creduto a chi diceva che l’Ucraina avrebbe spezzato le reni della Russia. Nessuno ha mai creduto che l’Ucraina avrebbe potuto vincere la guerra, ma l’Ucraina la guerra l’ha vinta nel momento in cui è sopravvissuta», ha detto il ministro della Difesa.
L’intervento degli Usa e la doppia faccia di Putin
A proposito dei negoziati in corso per porre fine al conflitto, Crosetto si è detto «deluso» dal fatto che gli Stati Uniti siano dovuti intervenire, ma ha anche lanciato una frecciata agli alleati europei: «La mancanza dell’Europa al tavolo dei negoziati è frutto della debolezza dell’Europa e della sua incapacità di parlare con una voce sola. Se domani gli Stati europei dicessero che c’è una persona a rappresentare tutto il negoziato, né Trump né la Russia potrebbero dire di no».
Ma anche tra gli attori più direttamente coinvolti, il ministro della Difesa invita a prendere ogni dichiarazione con le pinze, a partire da Vladimir Putin: «Questo che parla di pace ieri ha tirato 1.200 missili sull’Ucraina, ieri anche, domani anche. Da mille giorni questo uomo geniale parla di pace e della volontà di non far male a nessuno e invece continua a colpire scuole e ospedali. Il 93% degli obiettivi è civile».
L’intervista si è fatta più concitata quando la conversazione Travaglio ha citato l’allargamento della Nato a Est come una delle cause dietro lo scoppio della guerra, raccogliendo parecchi applausi dalla platea di militanti ed elettori meloniani. «Sembra vero ed è anche bello da dire, ma io ho il dramma di essere troppo razionale», ha ribattuto Crosetto. E rivolgendosi al pubblico: «Se applaudite lui, allora significa che anche qui tra voi è passata qualche panzana sul conflitto».
Il ministro della Difesa ha proseguito la sua risposta così: «La Svezia, Paese non allineato e non schierato per 70 anni, ha chiesto di entrare nella Nato. Lo ha fatto dopo l’invasione ucraina e ci sono voluti due anni e mezzo. Se nazioni libere e democratiche decidono di aderire a un’alleanza esclusivamente difensiva, stanno accerchiando qualcuno o si stanno difendendo da chi hanno paura?».
Ma la Nato «ha aggredito la Serbia, la Libia e l’Iraq, alleati della Russia. Guerre che ci hanno inondato di profughi e terroristi», fa notare Travaglio, strappando qualche applauso. Ma Crosetto si fa trovare con la risposta pronta: «La Nato non ha mai dichiarato guerra a una nazione per occuparla». E sempre sull’Alleanza Atlantica, il ministro della Difesa aggiunge: «Due settimane fa, ho detto alla Nato che ha mandato per fare un’esercitazione aerea con dei tipi di aerei che secondo me non dovevamo mandare, perché un conto è un’esercitazione difensiva e un conto è una cosa che può essere vista come una provocazione. Ma io so perfettamente che la Nato si esercita per lanciare un messaggio di deterrenza alla Russa ma mai, mai, un carro armato o un soldato della Nato entrerà in territorio russo».
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guido crosetto in commissione difesa
A proposito delle divisioni interne al governo sull’ok al nuovo round di aiuti per l’Ucraina, Travaglio chiede: «Salvini dirà sì al decreto?». E Crosetto risponde con una risata: «Tutti che mi trattano come se fossi lo psicologo di Salvini…». E poi, pur senza rispondere direttamente, aggiunge: «Giuro che non ho mai avuto un problema con lui in questi tre anni. Su alcune cose lui ha sempre manifestato giustamente le sue idee».
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«Chi accusa me e la presidente Meloni di complicità nel genocidio voglio che paghi tutta la vita», aggiunge Crosetto, a proposito dell’ultima polemica sulla relatrice dell’Onu Francesca Albanese e i suoi interventi in due scuole toscane. «Non si permettano di usare un termine così duro verso persone che lavorano per la nazione. Non hanno mai fatto nemmeno un euro di beneficenza», ha continuato il ministro, raccogliendo la standing del pubblico di Atreju. E poi ancora, su Francesca Albanese: «Io non sono per non farla parlare, anche perché ogni volta che lo fa noi guadagniamo voti».
«Ho firmato la denuncia contro una quantità di persone che affiancano il mio nome e quello di Giorgia Meloni alla parola “genocidio” – ha spiegato Crosetto – Siccome il termine “genocidio è un termine pesante e io non ho mai toccato una persona in tutta la mia vita, io queste persone che affiancano il mio nome al termine genocidio voglio che paghino tutta la vita». Poi ha aggiunto: «Questi schifosi che si sono permessi di usare quel termine hanno fatto solo propaganda e mai fatto niente di fattivo».
GUIDO CROSETTO
putin crosetto
Guido Crosetto - istituti di formazione dell'esercito a Torino
i pro pal bruciano una foto di guido crosetto 2


