benjamin netanyahu guido crosetto

"SONO TERMINATE DA MESI LE RAGIONI DELLE OPERAZIONI A GAZA. DA QUEL MOMENTO, OGNI AZIONE MILITARE NON HA GIUSTIFICAZIONE" - IL MINISTRO GUIDO CROSETTO INFILZA NETANYAHU: "LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE NON PUÒ PIÙ ACCETTARE CHE CI SIANO VITTIME CIVILI, DONNE E BAMBINI. ISRAELE LO DEVE CAPIRE - DAL 7 OTTOBRE GIÀ ABBIAMO INTERROTTO OGNI NUOVA FORNITURA MILITARE VERSO ISRAELE" - LA PREOCCUPAZIONE PER L'INCREMENTO DI MILITARI RUSSI ("NON MI LASCIA TRANQUILLO"), LA POCA PREPARAZIONE IN CASO DI ATTACCO ALL'ITALIA ("SIAMO INDIETRO") E LA BORDATA A LANDINI IN MERITO AI REFERENDUM: "SE LUI DICE UNA COSA, MI VIENE VOGLIA DI..."

Estratto dell'articolo di Tommaso Ciriaco per “La Repubblica”

 

david zini benjamin netanyahu

Ministro Guido Crosetto, pensi la coincidenza: domani si festeggia la nascita della Repubblica dopo il fascismo e l’invasione straniera, mentre a Istanbul l’Ucraina incontra l’invasore. Le ragioni della difesa della Repubblica sono le stesse di quella dell’Europa e di Kiev?

«[...] Per stare al suo paragone: da tre anni invece c’è un Paese invaso dai carri armati, sotto le bombe, perché qualcuno dice di voler portare libertà e democrazia. È una contraddizione che colpisce».

manifestanti pro palestina contro crosetto al salone del libro di torino foto lapresse

 

Torneremo dopo sull’Ucraina. Partiamo però da Gaza. Il governo italiano è stato tra i più timidi d’Europa. Lei come valuta la sistematica distruzione portata avanti da Netanyahu e le ultime mosse militari di Israele?

«Come tutti i governi italiani, siamo amici di Israele. Io sono stato il primo a prendere le distanze dalle azioni di Netanyahu. Considero terminate da mesi le ragioni delle operazioni a Gaza, dal punto di vista degli obiettivi militari. Da quel momento, ogni azione militare non ha logica, né giustificazione, perché mette in pericolo i civili.

 

benjamin netanyahu nella striscia di gaza

Netanyahu continua negli attacchi, per me è una scelta totalmente sbagliata e controproducente. Benzina per chi vuole distruggere Israele perché alimenta una spirale d’odio».

 

Ma Netanyahu non si ferma. E intanto sfuma la tregua.

«Hamas va combattuta e distrutta. Estirpata da quella terra. Ma non ha più senso farlo con i metodi militari, adesso: ne servono altri. La comunità internazionale non può più accettare che ci siano vittime civili, donne e bambini: non sono danni collaterali tollerabili, questo Israele lo deve capire. Quanto alla tregua: Hamas fa così perché non è interessata alle vittime. Sfrutta bombe e fame per reclutare».

 

sergio mattarella e guido crosetto all altare della patria 25 aprile 2025 foto lapresse

L’Italia è pronta a non rinnovare la cooperazione militare con Israele? E a riconoscere la Palestina, come la Francia?

«Quell’accordo scade tra un anno, ma in ogni caso dal 7 ottobre già abbiamo interrotto ogni nuova fornitura militare. Quanto alla decisione francese: siamo antichi sostenitori della risoluzione Onu per i “due popoli, due Stati”». [...]

 

L’Italia però non sarà a quel tavolo, a differenza di Regno Unito, Francia e Germania. Brutto segnale.

«Intanto non manca solo l’Italia. E poi noi siamo costantemente consultati. Non mi preoccupa». [...]

 

manifestanti pro palestina contro crosetto al salone del libro di torino foto lapresse 3

Meloni vedrà a Roma Macron, il 3 giugno. Unione emergenziale?

«È un’ottima cosa, normale dopo il colloquio con Merz. Io ho rapporti straordinari con il mio omologo francese. Un segnale politicamente importante verso la Russia».

 

Mosca è una minaccia diretta all’Europa?

«Ero il meno pessimista, rispetto ai colleghi dell’Est. Ora sono diventato più pessimista. Guardo i fatti: negli ultimi due mesi Putin ha incrementato da 1,3 a 1,6 milioni i militari. A cinque milioni le riserve. È un uomo pragmatico, sa il costo politico ed economico di questa macchina. Se lo fa, c’è un motivo. E non mi lascia per nulla tranquillo».

 

GUIDO CROSETTO OSPITE A AGORA SU RAITRE

Ragioniamo di riarmo: qual è la sua asticella? Rispetteremo gli impegni con la Nato?

«Mi importa poco dire: 1,6 o 2,5 o 4%. A me interessano le capacità di difesa e sicurezza del Paese».

 

Intende: se fosse attaccata oggi, l’Italia sarebbe in ritardo?

«Siamo indietro. Ho chiesto al capo di stato maggiore una fotografia di questo ritardo. Non potrò divulgarla, ma la condividerò con i vertici istituzionali e politici. In modo che chiunque si oppone, lo faccia non per demagogia, ma conoscendo la verità».

 

E gli impegni con la Nato? La Lega frena.

«Tutti scrivono che litigo con Giorgetti: ridicolo. Gli ho spiegato la situazione, ha capito. Sono sicuro che, nei limiti di bilancio, farà il massimo. Onoreremo gli impegni».

 

Crosetto, voterà ai referendum? E il silenzio del governo su un passaggio democratico è normale?

«Deciderò se votare l’8 giugno. Ma le confesso un pregiudizio antico: se Landini dice una cosa, mi viene voglia di fare il contrario.

donald trump benjamin netanyahu foto lapresse5maurizio landini alla manifestazione contro il remigration summit a milano foto lapresseLANDINI SCHLEIN CONTE BINDI BOSCHI CAMPO LARGHISSIMO REFERENDUM ANTI-AUTONOMIA

Sempre».

riccardo magi maurizio landini - referendum 8 e 9 giugnomaurizio landiniguido crosetto ad agorà

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."