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DAGOREPORT - GIORGIA MELONI, CON LA "PROMOZIONE" DI ARIANNA E DI FAZZOLARI, RESTRINGE ULTERIORMENTE LA "FIAMMA MAGICA": DIFFIDENTE VERSO TUTTI, NERVOSA PER I DOSSIER SCOTTANTI IN ARRIVO, LA DUCETTA SI FIDA SOLO DEL SUO "INNER CIRCLE": OLTRE ALLA SORELLA E AL BRACCIO DESTRO (E TESO), CI SONO DONZELLI E IL COGNATO, LOLLOBRIGIDA. MA ASSERRAGLIARSI NEL BUNKER NON È UNA BUONA IDEA. LO SA BENE RENZI: PER MATTEONZO, L'INIZIO DELLA FINE FU QUANDO DECISE DI AFFIDARE TUTTO A BOSCHI-BONIFAZI-LOTTI-BIANCHI (GUEST STAR LA CAPO VIGILE MANZIONE)

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giorgia arianna meloni

La “nuova” organizzazione di Fratelli d’Italia, con la sorella di Giorgia Meloni, Arianna, che diventa ufficialmente numero due del partito e il braccio destro (e teso) della Ducetta, Giovanbattista Fazzolari, futuro capo della comunicazione del Governo, è l’ennesimo segnale della sindrome di assedio che vive la premier.

 

Diffidente verso tutti, nervosa per i dossier che la aspettano in autunno, la sora Giorgia si affida ai suoi fedelissimi: la sua “fiamma magica”. E, se possibile, la restringe sempre di più. Fazzolari, più che il suo Paolo Bonaiuti, sarà quello che fu Giuliano Ferrara nel primo governo Berlusconi. Fu uno sbaglio allora, ed è uno sbaglio adesso, e la storia lo insegna.

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni al senato

Per un leader, circondarsi solo di yes-men e persone di totale fiducia, è un errore: lo sa bene Matteo Renzi, che creò un gabinetto di guerra a Palazzo Chigi, con il quartetto Boschi-Lotti-Bonifazi-Bianchi (a cui si aggiunse Antonella Manzione, l’ex capo dei vigili di Firenze promossa da un giorno all’altro capo dell’ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio). Quello fu il momento in cui Matteonzo perse il suo slancio, e per lui iniziò la fine.

 

RENZI BOSCHI LOTTI

Lo stesso rischio lo sta correndo Giorgia Meloni: attorno a sé anche lei ha quattro persone: la sorella Arianna, il cognato Francesco Lollobrigida, Giovanni Donzelli e Alfredo Mantovano. Del sottosegretario alla Presidenza, la Ducetta non può fare a meno: è lui l’unica garanzia rimasta con il Deep State. È Mantovano a tenere le fila dei rapporti con Quirinale, Servizi, giudici, eccetera.

 

SILVIO BERLUSCONI E GIULIANO FERRARA

PS. la decisione della Ducetta di anticipare a lunedì il consiglio dei ministri sulla manovra, è preoccupante: significa che la faccenda si sta facendo tosta.

 

All’appello mancano almeno 20 miliardi, e la speranza di avere una deroga di Bruxelles alle regole del Patto di Stabilità è ormai un’utopia: la riforma della normativa Ue sui conti pubblici è al palo, e i tedeschi si oppongono a qualunque concessione.

 

La Ducetta sperava di inserire una qualche flessibilità in un “pacchetto” che tenesse insieme anche Pnrr e Mes. Ma in cambio, ha ricevuto un “pacco, doppio pacco e contropaccotto”, come ha scritto oggi sul Foglio Valerio Valentini.

 

 

fitto meloni

Governo: Meloni rientra a Roma, registra squadra e prepara dossier manovra, lunedì il Cdm

Giuseppe Recchia per LaPresse

(LaPresse) - Vacanze finite per la premier Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio rientrerà a Roma nelle prossime ore dopo le ferie trascorse in famiglia nella masseria di Ceglie Messapica, in Puglia. Ultima tappa in una pasticceria del paese che l'ha ospitata in queste settimane, immortalata da un selfie con lo staff sui social del locale: caffè in ghiaccio, paste di mandorle e poi via verso la capitale dove l'attendono i dossier di governo più scottanti, a partire da quello sulla legge di bilancio.

 

Lunedì è prevista una riunione del Consiglio dei ministri mentre la settimana successiva, il 4 settembre, è fissata una riunione di maggioranza per fare il punto sulla manovra. Un ritorno anticipato da alcune novità anche nella squadra che guida la macchina di palazzo Chigi e quella di Fratelli d'Italia: Arianna Meloni, sorella della premier, è la nuova responsabile della segreteria politica del partito mentre al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari sarà affidato il coordinamento della comunicazione dell'esecutivo, di FdI e dei gruppi parlamentari.

Giorgia e Arianna Meloni

 

Con il nuovo incarico Arianna Meloni diventa una figura centrale nell'organigramma di via della Scrofa, anche perché si abbina a quello di responsabile del 'dipartimento adesioni', ovvero del tesseramento. Un incarico di fiducia guadagnato sul campo e non legato solamente alla parentela con la premier, viene fato notare da fonti vicine alla sorella di Meloni (nonché moglie del ministro Francesco Lollobrigida), che sottolineano come "essere la sorella di Giorgia negli anni ha penalizzato e non agevolato Arianna, visto che entrambe sono entrate in politica insieme nel 92".

 

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

Resta responsabile dell'organizzazione del partito il deputato Giovanni Donzelli, che a LaPresse spiega: "Di fatto si tratta di una ufficializzazione di un ruolo che Arianna stava già svolgendo da tempo a via della Scrofa. In FdI non era mai stato ufficializzato, è il ruolo che in An ricopriva Donato Lamorte", aggiunge, "il ruolo nuovo di Arianna è il tesseramento", che è "importante e pesante".

 

giovanbattista fazzolari giorgia meloni

Quanto a Fazzolari, non si tratterà di una nomina ufficiale ma di incarico informale affidato da Meloni al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'attuazione del programma: a lui, secondo quanto si apprende, spetterà la riorganizzazione della struttura comunicativa con l'obiettivo di arrivare a un potenziamento e funzionamento della macchina, stabilendo meglio compiti e linee guida della comunicazione. La scelta non è però collegata all'imminente uscita da palazzo Chigi di Mario Sechi che lascerà il ruolo di capo ufficio stampa.

 

giorgia meloni con la sorella arianna e la madre anna paratore

Lunedì è in programma il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. L'ordine del giorno non è stato ancora ufficializzato ma - a quanto trapela - non si esclude che si cominci a ragionare sui nodi principali della manovra.

 

Dalle prime indiscrezioni sui numeri sarebbero a disposizione poco meno di 10 miliardi di euro, che andrebbero a malpena a coprire la conferma del taglio del cuneo fiscale, sostenuto da tutte le forze di maggioranza. Poi ci sarebbe da finanziare l'innalzamento delle pensioni minime a 700 euro voluto da Forza Italia e la 'Quota 41' proposta dalla Lega.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo piantedosi parata 2 giugno

Oltre a eventuali altre misure di sostegno a famiglie e imprese per calmierare gli effetti dell'inflazione, del caro-energia e dell'impennata del prezzo dei carburanti: un conto che potrebbe aggirarsi sui 30 miliardi, per reperire i quali le opposizioni temono che possano essere penalizzati sanità e istruzione. Una valutazione 'macro' potrebbe essere già fatta lunedì in Cdm, prima della "riunione di maggioranza con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla manovra. È già fissata, credo sia lunedì 4 settembre, e ci confronteremo su questo", annuncia il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.

 

 

PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO

"Nella legge di bilancio certamente si guarderà innanzi tutto alla persona e quindi al lavoro. È evidente che in questo momento sono proprio i nuclei familiari a vivere una situazione di maggior difficoltà e sotto questo profilo abbiamo il dovere di intervenire, quantomeno per ammortizzare il caro bollette", spiega il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti. Ma le opposizioni continuano ad attaccare.

 

"Siamo passati dalle promesse della campagna elettorale all'amara verità del ministro Giorgetti: questo governo non ha un progetto per il Paese, l'economia sta andando molto peggio di come Giorgia Meloni ce l'ha raccontata e, senza risorse disponibili, la manovra di bilancio sarà molto difficile. Il Pd continuerà a battersi per garantire le risorse alla sanità pubblica, per l'introduzione del salario minimo, per la riduzione del cuneo fiscale", accusa il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.

 

GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI

"Dopo la candida ammissione del 'falco' Giorgetti, ministro sempre più frugale dell'economia", incalza Daniela Torto, capogruppo M5S in Commissione bilancio della Camera, "già adesso emergono segnali piuttosto inquietanti secondo i quali, per il secondo anno, quella proposta dall'Esecutivo sarà una 'Manorrida', nella quale il Governo dei sovranisti alla vaccinara intenderebbe addirittura far cassa con la privatizzazione dei porti". Per il leader di Italia Viva Matteo Renzi, infine, "il vero tema è che mancano 30 miliardi di euro per chiudere la legge di bilancio", perché "a fare promesse in campagna elettorale i populisti sono bravissimi. Poi però quando arriva il momento del Governo le promesse spariscono".

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