
DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI, BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO
giorgia meloni al senato foto lapresse 2
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Dobbiamo riconoscerlo: Giorgia Meloni, sul caso dell'immondo attentato a Sigfrido Ranucci, è stata inappuntabile. Ha chiamato il conduttore di “Report”, uno dei giornalisti più ostili alla destra al potere, per esprimergli la sua solidarietà.
Non solo: la premier ha voluto anche mandare un ulteriore segnale, inviando una delegazione di Fratelli d’Italia (il capigruppo alla Camera Galeazzo Bignami, il responsabile dell’organizzazione Giovanni Donzelli e la deputata Augusta Montaruli) alla manifestazione indetta dal M5s a Piazza Santi Apostoli.
Pur annunciando che non ritireranno le querele contro "Report" ("Un conto è l’esercizio di un diritto di difesa, [...] altra cosa sono gli attentati") la loro presenza è stata un segnale significativo che ha spiazzato l'opposizione, a partire da Elly Schlein.
Una mossa politicamente abile, che in un colpo solo ha sterilizzato ogni polemica. È ormai chiaro a tutti che l’attacco sia riconducibile alla mala albanese che gestisce il narcotraffico su Roma, di cui si è occupata “Report”, e non alla politica, come ha tentato di sostenere, con una strategia kamikaze, la svalvolata segretaria del Pd.
Al congresso dei Socialisti europei, ad Amsterdam, la Duicetta del Nazareno ha parlato dell’attentato bombarolo a Ranucci attribuendolo al “clima d’odio” alimentato dal Governo.
Le parole esatte sono state queste: “In Italia c'è una estrema destra al governo che sta tagliando la spesa pubblica, la sanità, la scuola, sta bloccano le nostre proposte di salario minimo.
Stanno producendo solo propaganda, odio e polarizzazione. La settimana scorsa Meloni a Firenze ha detto che l'opposizione è peggio di Hamas. Voglio solidarizzare con Ranucci vittima di un attentato terribile: la libertà e la democrazia è a rischio quando l'estrema destra è al governo".
ELLY SCHLEIN AL CONGRESSO DEI SOCIALISTI EUROPEI AD AMSTERDAM
Di fatto, associando l’esecutivo di Giorgia Meloni alla bomba che ha fatto esplodere le auto del conduttore, con una strumentalizzazione superficiale e poco lucida, Schlein ha permesso a quella volpona della premier di ribaltare la frittata a suo vantaggio. Ennesima conferma della imperizia al limite della pippagine della segretaria con una fidanzata e tre passaporti.
Oggi, al Senato, la “Thatcher della Garbatella” ha liquidato così la faccenda: "Considero irresponsabile andare in giro per il mondo a gettare ombre sulla nazione che si rappresenta quando non la si governa, solo per cercare di raggranellare qualche consenso o peggio solo per cercare un soccorso esterno per fare quello che non si è in grado di fare in patria". Game, set, match.
giuseppe conte sigfrido ranucci manifestazione viva la stampa libera
Elly è rimasta in ombra anche alla manifestazione dell'altro ieri, a Piazza Santi Apostoli: voluta da Giuseppe Conte, l’iniziativa aveva il logo del Movimento 5 Stelle, e le uniche foto uscite sui giornali sono quelle del palco, con Peppiniello che abbraccia Sigfrido Ranucci, e dei tre esponenti meloniani nel pubblico a portare la loro solidarietà. Della presenza di Elly Schlein, nessuno si è accorto.
Ps. Dopo l’attentato subito da Sigfrido Ranucci, nessuno parla più di un possibile passaggio del giornalista sugli schermi de La7. L’ipotesi è tramontata: Sigfrido, ora, è intoccabile…
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 5
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 7
giulia presutti sigfrido ranucci viva la stampa libera
sigfrido ranucci manifestazione piazza santi apostoli
GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ANTONIO SANTOS PER COURRIER INTERNATIONAL
giorgia meloni al senato foto lapresse 4
sigfrido ranucci
sigfrido ranucci e la nuova stagione di report
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 8
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 2
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 4
bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 3
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sigfrido ranucci manifestazione viva la stampa libera
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