daniela santanche gennaro sangiuliano lucia borgonzoni renato schifani

DAGOREPORT – SALUTAME A CINECITTÀ: LA HOLLYWOOD DE’ NOANTRI TRASLOCA IN SICILIA – SE IL TAORMINA FILM FEST CHIAMA MARCO MÜLLER, A SIRACUSA SI APRONO GLI “STATI GENERALI DEL CINEMA”. UNA VACANZA A 5 STELLE PER UNA MAREA DI ADDETTI AI LAVORI (DA BUTTAFUOCO A MONDA, DA MUCCINO A CASTELLITTO, CRONISTI COMPRESI), PAGATA DALLA REGIONE (SCHIFANI) ED ENIT (SANTANCHE'), E SENZA COINVOLGERE QUEI BURINI DI SANGIULIANO E BORGONZONI, CHE HA LA DELEGA IN MATERIA DI CINEMA - SE FOSSE COSTRETTA ALLE DIMISSIONI, LA PITONESSA FA CIAK?...

DAGOREPORT

muller testo

Una volta c’era la Hollywood sul Tevere, starring Marlon Brando e Liz Taylor, oggi, mutatis mutande, con il governo Ducioni è arrivata quella siculo sul Mediterraneo.

 

La Sicilia si auto-candida a diventare capitale italiana del Cinema. La Regione di Schifani, che avrebbe ben altre beghe a cui pensare, tra infrastrutture inesistenti, ponti della stessa sostanza di cui sono fatti i  sogni, un tessuto sociale frastagliato e un'economia disastrata, non bada al risparmio quando si tratta della Settima Arte (ogni anno, al Festival di Cannes brilla addiruttura uno stand in gloria delle inesistenti virtù cinematografiche della Trinacria).

 

Un primo passo? Il Taormina Film Festival, sovvenzionato e promosso dalla Regione Sicilia, ha appena annunciato nientemeno che Marco Müller come nuovo direttore artistico.

 

stati generali del cinema in sicilia 25

Critico cinematografico e produttore, già direttore della Mostra del Cinema di Venezia e della Festa del Cinema di Roma, Müller, attualmente direttore del Centro di Ricerche sull’Arte cinematografica dell’Università di Shanghai, ha un curriculum (e un cachet) molto importante, fin troppo, si maligna negli ambienti cinematografari, per la kermesse siciliana. Müller dovrà peraltro trasformarsi in Batman per organizzare in fretta e furia la rassegna, che va in scena dal 12 al 19 luglio 2024.

 

La nomina di un nome così importante non arriva in un contesto isolato. Sulle ali del prossimo voto europeo del 9 giugno, alla ricerca del consenso perduto, a partire da oggi e fino a domenica, a Siracusa-Ortigia si terranno gli “Stati generali del Cinema”.

 

Una manifestazione monstre che tra panel, incontri, proiezioni, vedrà tutto il cinema italiano trasferirsi per tre giorni al Castello Maniace della città. Ci saranno produttori, registi, giornalisti, critici, da Muccino al collaboratore di "Repubblica'' Antonio  Monda (impegnato in un “corteggiamento” spietato ma inutile al governo Ducioni, con un occhio a Venezia), dal “principe rosso sul pisello” Valerio Carocci a Buttafuoco e Barbareschi.

 

IGNAZIO LA RUSSA E DANIELA SANTANCHE

Una manifestazione gargantuesca, organizzata senza coinvolgere l’ente che sovrintende il settore: il Ministero della Cultura e la sottosegretaria leghista, Lucia Borgonzoni, che ha la delega della materia.

 

A patrocinare gli Stati Generali del Cinema (ergo: a scucire i soldi per una ospitalità a 5 stelle) ,oltre a Regione e Comune, ci sono Ministero del Turismo e Enit (Ente nazionale del turismo).

 

Entrambi fanno capo a Daniela Santanchè, che infatti spicca tra i nomi che faranno i saluti istituzionali, e parlerà anche in un altro panel insieme al presidente della Biennale Buttafuoco, al presidente del Centro Sperimentale Sergio Castellitto e al dandy meloniano Federico Mollicone. Non solo: alla presentazione della manifestazione, in Senato, poteva mancare nientepopodimeno che la seconda carica dello Stato e sodale della Pitonessa, Ignazio La Russa?

 

RENATO SCHIFANI DANIELA SANTANCHE

Come scriveva ieri Stefano Iannaccone su “Domani”, “Al Collegio Romano, sede del Mic, né Sangiuliano né Borgonzoni sono stati ritenuti interlocutori adeguati. Eppure, stando al titolo dell'evento, “Tax credit, cineturismo e internazionalizzazione: un osservatorio su dinamiche e prospettive”, qualcosa avrebbe potuto dire”.

 

La pattuglia dei Fratellini d’Italia è ben nutrita: oltre a Mollicone e Manlio Messina, spunta anche Gianluca Caramanna, consigliere del Ministero del Turismo, considerato vicino a Francesco Lollobrigida, e nome che viene tirato in ballo come possibile successore di “Lady Kuntz”.

 

Sangiuliano e Borgonzoni

Continua Iannaccone: la ministra del turismo “avrà al suo fianco, soprattutto nella giornata di inaugurazione, una serie di nomi di peso tra parlamentari e dirigenti di Fratelli d'Italia. Tutto normale? Non proprio.

 

Da questo appuntamento è stato pressoché tagliato fuori il ministero della Cultura (Mic) di Gennaro Sangiuliano, che è competente per materia nella figura della sottosegretaria leghista e fedelissima di Matteo Salvini, Lucia Borgonzoni, titolare della delega. Si era ipotizzato uno spazio secondario, poi la cosa è saltata. E non ci sarà nessuno del ministero”.

 

stati generali del cinema in sicilia 2

Insomma, un’operazione che “sembra costruita ad arte per relegare ai margini gli alleati”. Ma che lascia aperti altri quesiti. Come può la Regione Sicilia, che non ha certo le casse traboccanti di denari, spendere qualche milionata per allestire un evento del genere tra alberghi di lusso e location mozzafiato?

 

Intanto, qualche uccellino sostiene che nella cofana cotonata di Daniela Santanchè sarebbe balenata un’idea geniale: un piano B, nel caso la “Pitonessa” fosse costretta alle dimissioni per via dei suoi guai giudiziari, che riguarderebbe proprio il cinema. Sarà vero? Nel dubbio, meglio coccolarsi la Hollywood sicula…

 

TAORMINA FILM FEST: MARCO MÜLLER È IL NUOVO DIRETTORE ARTISTICO

Cristiano Bolla per www.boxofficebiz.it - estratto

 

Cambia la guida del Taormina Film Fest: per la 70° edizione della manifestazione il nuovo Direttore Artistico sarà Marco Müller. Ad annunciarlo è stato il commissario straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Sergio Bonomo, anticipando così la grande novità per la rassegna che quest’anno va in scena dal 12 al 19 luglio 2024 nell’iconica città nel messinese.

 

GIANLUCA CARAMANNA

............«Esprimo soddisfazione e plauso per la nomina di Marco Müller a Direttore Artistico del Festival del Cinema di Taormina» ha dichiarato invece Elvira Amata, Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, aggiungendo: «Sono certa che il suo alto profilo internazionale contribuirà a rafforzare significativamente le aspettative e la qualità delle scelte da destinare ai contenuti del Festival che resta, da sempre, un appuntamento fortemente atteso. Auguro buon lavoro a Marco Müller e alla Fondazione Taormina Arte Sicilia con il forte auspicio di un’ottima riuscita del Festival»

 

RENATO SCHIFANI ELVIRA AMATA

Nel suo impegno al Taormina Film Fest, Müller lavorerà con il contributo di un prestigioso comitato di selezione, composto da Sandra Hebron, Enrico Magrelli, Carmelo Marabello, Édouard Waintrop, a cui si aggiungerà Joumane Chahine come consulente per le relazioni internazionali.

 

Marco Muller

stati generali del cinema in sicilia 14stati generali del cinema in sicilia 19

 

 

stati generali del cinema in sicilia 16stati generali del cinema in sicilia 18stati generali del cinema in sicilia 24stati generali del cinema in sicilia 23stati generali del cinema in sicilia 22stati generali del cinema in sicilia 20stati generali del cinema in sicilia 9stati generali del cinema in sicilia 10stati generali del cinema in sicilia 4stati generali del cinema in sicilia 13stati generali del cinema in sicilia 7stati generali del cinema in sicilia 6stati generali del cinema in sicilia 15stati generali del cinema in sicilia 17stati generali del cinema in sicilia 12stati generali del cinema in sicilia 3

 

stati generali del cinema in sicilia 8stati generali del cinema in sicilia 21stati generali del cinema in sicilia 5stati generali del cinema in sicilia 11

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…