ignazio la russa giorgia meloni

DAL BRACCIO TESO AL BRACCINO CORTO – IGNAZIO LA RUSSA VERSA “SOLTANTO” 6MILA EURO A FRATELLI D’ITALIA: È IN FONDO ALLA CLASSIFICA DEI CONTRIBUTI VERSATI DAI PARLAMENTARI MELONIANI – E LA MELONI? COME PRESIDENTE DEL PARTITO HA SBORSATO 12MILA EURO. I PIÙ GENEROSI SONO I SENATORI MICHELE BARCAIUOLO E MARCO SCURRIA, CON 42MILA EURO DI “DONAZIONE” – LA DUCETTA GONGOLA: L’AVANZO DI GESTIONE A VIA DELLA SCROFA È PARI A QUASI 5 MILIONI DI EURO…

DAGONOTA

flaminia pace

Se la giovane Flaminia Pace si beava dei 500 euro pagati dallo stato ai giovani fasci di “Gioventù nazionale” per il servizio civile, gli adulti di Fratelli d’Italia pagano l’obolo al partito che li ha fatti eleggere in Parlamento.

 

Si chiama vincolo di gratitudine, o più semplicemente autofinanziamento, ed è una pratica comune a tutti i partiti. Nulla di strano. La cosa curiosa è vedere però la sproporzione tra i versamenti, segno dell’esistenza di una sorta di “privilegio” dell’anzianità: i seniores del partito pagano meno.

 

Il più “tirato” è Ignazio La Russa, che è in fondo alla classifica con appena 6000 euro versati. Accanto a lui il sottosegretario alla Salute Gemmato che, come parlamentare, versa appena 5mila euro (mentre la sua farmacia ne versa 8mila).

 

ignazio la russa giorgia meloni

Come La Russa il sodale Marco Osnato (genero del fratello di ‘Gnazio, Romano), che contribuisce alla patriottiche casse del partito con 6000 euro, mentre l’uomo delle tlc della Meloni, Alessio Butti, versa 9000 euro.

 

E la Ducetta? Come presidente di Fratelli d’Italia ha sborsato 12mila euro, così come il suo braccio destro (e teso) Fazzolari, i ministri Urso, Fitto, Ciriani, Santanchè, Lollobrigida, i presidenti di commissioni  Tremonti, Trancassini. Leo, viceministro dell’Economia e tributarista, è più generoso, come il sottosegretario alla giustizia, Delmastro, che tira fuori dalla “fondina” 13mila euro. Il coinquilino Donzelli si ferma a 11mila.

 

giorgia arianna meloni

I più generosi? I senatori Michele Barcaiuolo e Marco Scurria, con 42 mila euro gentilmente donati al partito, il deputato Alessandro Amorese, con 37mila, la presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, con 32 mila euro e il “gabbiano” Fabio Rampelli con 24 mila euro.

 

Nel computo non si fa menzione del ministro, Guido Crosetto, che evidentemente non versa più al partito, pur non essendosi mai dimesso, e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano probabilmente perché non è iscritto. (O, se lo è, ha le braccia molto corte)

 

Michele Barcaiulo

Gli eletti di Fdi alla Camera sono 118, al Senato 63, all’Europarlamento, nell’anno considerato, il 2023, erano 8 (dopo il 9 giugno sono 24). In tutto, 189 fratelli e sorelle d’Italia che hanno contributo per oltre 3 milioni di 900mila euro. Infine, 80 mila euro arrivano da varie società, che hanno versato dai 20 ai 5 mila euro ( tra i quali Edit Holding, Publitalia International srl, Ingegneria Costruzioni Colombrita, Recupero Ecologico Interti)

 

FDI: BOOM ISCRITTI E CONTRIBUTI NEL 2023, CONTI SORRIDONO A MELONI, CIRCA 5MLN EURO DI ATTIVO

Marco Scurria

(Adnkronos) - Non solo i sondaggi, anche i conti e gli iscritti sorridono a Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha chiuso l'esercizio 2023 con un "avanzo di gestione" pari a circa 5 milioni di euro, per l'esattezza 4 milioni 906mila euro. Questo il dato contenuto nella relazione gestionale del segretario amministrativo, Roberto Carlo Mele, che accompagna il bilancio chiuso al 31 dicembre scorso.

 

Spulciando le carte visionate dall'Adnkronos, si scopre che la prima forza politica della maggioranza ha visto crescere anche il contributo annuale derivante dalla destinazione del 2x1000 Irpef che, secondo il tesoriere, rappresenta "la più importante e diffusa fonte di micro-finanziamento" di Fratelli d'Italia: se nel 2022 nelle casse di Via della Scrofa erano arrivati 3 milioni 132mila euro, nel 2023 l'ammontare complessivo è salito a 4 milioni 807mila, quasi 2 milioni di euro in più: una somma comprensiva di due tranche, la prima di 2 milioni 71mila 919,82 euro e la seconda di 2 milioni 735mila 631,67 euro.

 

CONTRIBUTI DEI PARLAMENTARI A FRATELLI D ITALIA - 3

FDI ha registrato pure un boom di tesserati con un introito di circa 3 milioni di euro: nel dettaglio, le cosiddette quote associative annuali si attestano a 2milioni 878mila 980 euro. "Le quote di tesseramento", si legge nella nota integrativa, "hanno raggiunto un incremento rispetto al precedente esercizio rispecchiando la crescita delle adesioni su tutto il territorio nazionale".

 

I proventi da "attività editoriali, manifestazioni e altre attività" sono stimati in 39mila euro. Notevoli le disponibilità liquide a disposizione: oltre 8 milioni 374mila 955 euro, di cui 8 milioni 371mila 527 euro in depositi bancari e postali, il rimanente in denaro.

 

Per quanto riguarda le 'erogazioni liberali', a rimpinguare le finanze meloniane ci pensano pure le 'donazioni' dei privati: i cosiddetti proventi da persone fisiche sono passati dai 3 milioni 715mila euro del 2022 agli attuali 3 milioni 900mila 168 euro a cui vanno aggiunti i contributi delle persone giuridiche pari a 81mila 800 euro. Quasi 210mila euro sono i 'crediti verso i locatari', mentre quelli tributari si fermano a 26mila 415 euro. Il patrimonio netto del partito è di 7 milioni 540mila 592 euro.

 

gennaro sangiuliano

Quanto al passivo, i debiti di FDI ammontano in totale a 355mila 813 euro, di cui 268mila 673 euro verso i fornitori. Le spese sostenute per le campagne elettorali relative all'anno scorso (per Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia) arrivano a poco di 750mila euro. Alla voce 'spese donne in politica' corrisponde la cifra di 389mila 589 euro, accantonata per le "iniziative volte a favorire la partecipazione attiva delle donne alla politica".

 

 

FABIO RAMPELLI

Un sostegno ai giovani del partito e una mano anche alla famiglia politica europea, quella dei Conservatori e riformisti. Fratelli d'Italia non dimentica la sua gioventù e nell'anno 2023 effettua un bonifico da 342mila euro a favore del movimento giovanile della destra. La cifra è scritta nero su bianco nella relazione al bilancio di FDI firmata dal segretario amministrativo di Via della Scrofa, Roberto Carlo Mele, dove si ricorda il "rapporto federativo" tra il partito di Giorgia Meloni e 'Gioventù nazionale'.

 

"In virtù di tale rapporto", si legge nel documento, nel 2023 Fratelli d'Italia "ha riconosciuto" al movimento presieduto dal 2017 dal deputato Fabio Roscani un contributo di 342mila euro "per la promozione e il sostegno di iniziative politiche volte a diffondere nel mondo giovanile valori e ideali condivisi da Fratelli d'Italia". Ammonta invece a 137mila euro la somma riconosciuta da FDI al Partito dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), a cui Fratelli d'Italia è affiliato e di cui la stessa Meloni è presidente. La cifra elargita da Via della Scrofa è destinata al "supporto per le attività di Ecr".

CONTRIBUTI AZIENDE A FRATELLI D ITALIA

CONTRIBUTI DEI PARLAMENTARI A FRATELLI D ITALIA - 2

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