divorzio

NUOVO DIVORZIO: ISTRUZIONI PER L’USO. LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE È RETROATTIVA? QUANTI ITALIANI POSSONO BENEFICIARNE? E I PATTI PREMATRIMONIALI SONO VALIDI? - ANNAMARIA BERNARDINI "DE GUERRA": ‘UNA VITTORIA SOLO PER I PIÙ RICCHI. BISOGNA CERTIFICARE DI NON AVERE BENI E CHE SI È FATTO DI TUTTO PER TROVARE UN LAVORO’ - ORA ANCHE BERLUSCONI POTRA' RINEGOZIARE L'ASSEGNO A VERONICA

1.È POSSIBILE CHIEDERE DI RINEGOZIARE LA CIFRA PATTUITA

El. Ser. Per il “Corriere della Sera”

 

1 La sentenza della Cassazione è retroattiva?

torta macabra di divorziotorta macabra di divorzio

Il concetto di retroattività riguarda solo le leggi - spiega l' avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani -. Ma è corretto dire che da questa mattina chiunque elargisca un assegno divorzile potrà presentare ricorso in tribunale e chiedere al giudice di ricalcolare la cifra sulla base dei nuovi principi stabiliti dalla Corte Suprema.

 

2 Quanti italiani potrebbero beneficiare dei parametri aggiornati?

Ogni anno nel nostro Paese si registrano 88 mila separazioni e 55 mila divorzi. Almeno il 20 per cento riguarda coppie con redditi medio alti: sono loro i diretti interessati del nuovo orientamento. Il problema, infatti, si pone quando c' è grande sproporzione tra lo stipendio del marito e della moglie, e viceversa. Negli Anni Ottanta venivano riconosciuti gli assegni divorzili nel 60 per cento dei casi; nel 2016 soltanto il 19 per cento dei divorzi ha sancito un assegno divorzile. Significa che i giudici avevano già cambiato linea.

torta di divorziotorta di divorzio

 

3 Ci si può tutelare con i patti prematrimoniali?

Non sono previsti dal nostro sistema giuridico.

Esiste un disegno di legge bipartisan fermo da anni alla commissione Giustizia del Senato che cerca di introdurli, senza successo.

 

4 Chi trarrà vantaggio dalla sentenza?

Sul piano economico, il coniuge più ricco. Ma ci sono dei ritorni anche per lo Stato, per esempio quando muore l' ex marito: se titolare di una pensione, la ex moglie può farsi riconoscere dall' Inps la sua quota. Questo da ora in poi sarà molto più difficile.

 

annamaria bernardini de paceannamaria bernardini de pace

 

2.ANNAMARIA BERNARDINI DE PACE SPIEGA LA SENTENZA: «UNA VITTORIA SOLO PER IPIÙ RICCHI»

Att. Lev. Per “il Tempo

 

«È una rivoluzione». Con queste parole Annamaria Bernardini de Pace, il noto avvocato matrimonialista, reagisce alla decisione della Cassazione, che ha rivoluzionato i criteri per il riconoscimento dell' assegno di divorzio. «È una rivoluzione», spiega subito, «perché sancisce lapa ri dignità giuridica degli uomini e delle donne».

chiara giordano con la madre annamaria bernardini de pace (2)chiara giordano con la madre annamaria bernardini de pace (2)

 

Ma è una vittoria soprattutto per gli uomini?

«No, è la vittoria dei più ricchi. Il concetto è chiaro: se c' è il divorzio, non si è più parte di un rapporto matrimoniale, si è persona singola, e quindi vale il principio dell' autoresponsabilità personale. Ora si guarderà soltanto alla posizione della persona che richiede l' assegno».

 

Praticamente stravolti i criteri di riferimento utilizzati sino a oggi.

cristiano malgioglio annamaria bernardini de pace e aldo dalla vecchiacristiano malgioglio annamaria bernardini de pace e aldo dalla vecchia

«Finora ci si era basati sul tenore di vita matrimoniale. Però l' assegno divorzile sin da principio è stato definito "assistenziale", e per questo i giudici della Cassazione hanno spiegato che il parametro da cui partire è l' autosufficienza del coniuge che richiede l' aiuto economico».

 

Come si spiega il cambiamento di rotta?

«La ragione è che se si prende in considerazione la vita matrimoniale si tiene presente la coppia, mala coppia col divorzio viene divisa dalla cessazione del vincolo matrimoniale, la coppia non esiste più. Ora si esaminano i singoli individui, ciascuno per se stesso. La persona che richiede l' assegno, se ritiene di averne diritto, deve dimostrare di averne bisogno e che senza di esso non riesce a vivere».

torta festa di divorziotorta festa di divorzio

 

Come?

«Bisogna certificare che non si ha alcun patrimonio. Bisogna dire che si è fuori dal circuito del lavoro, ma anche dimostrare di avere fatto di tutto per trovare un' occupazione. In sostanza, è necessario documentare il fatto di non avere mezzi adeguati per vivere, chiarendo che non si riesce a ottenerli per motivi oggettivi».

 

Cambia anche l' idea di divorzio. È d' accordo?

«Oggi, nel 2017, il divorzio fa parte della vita delle persone, e il matrimonio non si considera più come struttura familiare, ma come libera volontà dei coniugi, frutto del consenso a stare insieme. Se questo consenso non c' è più, non si può pensare di stare attaccati al coniuge tutta la vita. E le donne non debbono sposarsi pensando di firmare un' assicurazione a vita, non debbono rinunciare al lavoro solo perché glielo ha chiesto il marito, e senza ottenere subito qualcosa in cambio, come, ad esempio, la comunione dei beni».

 

Soluzioni alternative?

«I patti prematrimoniali. Sono fondamentali. E c' è già un progetto di legge in Parlamento».

 

Ripercussioni post Cassazione?

«Potranno aumentare le richieste di modifica delle condizioni di divorzio, perché tanti mariti, che sono scontenti per i soldi che danno alle mogli, potranno chiedere una riduzione dell' assegno o di cancellarlo addirittura».

I giudici hanno scritto che il matrimonio non è una «sistemazione definitiva».

 

Cosa significa?

GIAN ETTORE GASSANIGIAN ETTORE GASSANI

«Oggi non c' è più la famiglia intesa come luogo istituzionale. Essa è semplicemente l' unione di due consensi, peril piacere, l' amore o i progetti, e dura finché dura il consenso».

 

È il colpo definitivo al matrimonio?

«Guardi che il colpo alla stabilità del matrimonio viene dato dal tradimento, che di solito è messo in atto dall' uomo ricco, affascinato dalle ragazze più giovani».

 

E le donne che sognano un amore per sempre?

«I matrimoni sono sempre più contratti a tempo determinato, a scadenza. Essi non sono più basati sui doveri e sulle responsabilità familiari, ma sul piacere personale. Quando finisce il piacere personale, ci si lascia».

 

Da donna lei come interpreta questa evoluzione?

«Io non ho mai chiesto un euro, una lira ai miei tempi, aun uomo. Per me dignità è procurarsi da sola il denaro. Per me esiste il dovere al lavoro. La vera libertà è nel non dover chiedere a nessuno. Io l' ho fatto sempre, e nella mia vita non esiste un uomo che può dire di avermi mantenuto neanche per un giorno».

 

 

 

3.GASSANI, IL PRESIDENTE DEI MATRIMONIALISTI ITALIANI: "E ORA ANCHE BERLUSCONI POTRÀ CHIEDERE LO SCONTO"

Cristina Nadotti per “la Repubblica

 

GIAN ETTORE GASSANI LIBROGIAN ETTORE GASSANI LIBRO

Il diritto di famiglia è a una svolta, ne sono convinti gli avvocati matrimonialisti italiani e il presidente dell' Associazione di categoria, Gian Ettore Gassani, spiega i risvolti della sentenza della Cassazione.

 

Perché parlate di rivoluzione?

«Perché la Suprema Corte ha scardinato un principio consolidato , che costringeva il giudice a calcolare l' assegno divorzile sulla base del tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. Finora noi avvocati eravamo costretti a portare in tribunale tutte le carte che dimostravano il tenore di vita, foto di viaggi costosi, le pellicce, i gioielli regalati, proprio perché questo criterio vincolava il giudice a stabilire anche assegni astronomici. Il nuovo orientamento nasce dall' esigenza dei giudici di dimostrare che il matrimonio non è una sistemazione economica ed è un principio che già in passato la Cassazione aveva richiesto».

 

Se non conta più la possibilità di avere pellicce e gioielli, cosa conterà?

«Si valuterà se la persona è in grado di provvedere da sé, se ha uno stipendio, se ha rendite sufficienti. Da 40 anni l' orientamento era diverso, lo imponeva la legge stessa indicando il "tenore di vita", ma adesso si invitano i magistrati a valutare diversamente ».

 

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Come si stabilisce qual è il tenore di vita dignitoso per chi è abituato al lusso?

« I giudici sono chiamati alla massima elasticità e alla valutazione caso per caso, non sarà possibile una giurisprudenza ottusa che tratti tutti allo stesso modo. Già adesso il giudice tiene fermo il principio della economia territoriale, è chiaro che l' Italia è lunga ed è molto diverso dover pagare un affitto a Milano o a Cefalù.

 

Di sicuro vengono meno le possibilità di donne anche molto giovani che solo per aver sposato il rampollo della grande famiglia o il calciatore famoso possono garantirsi 50mila euro al mese»

GUERRA DEI ROSES DIVORZIOGUERRA DEI ROSES DIVORZIO

 

 Tra le conseguenze ci sarà una revisione del divorzio milionario tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario?

 

«Penso di sì. Potranno cambiare molte cose non soltanto in quella vicenda, ma in molte dello stesso livello perché questo principio è emesso dalla Suprema corte e i legali di Berlusconi, come quelli di altri, cercheranno di far valere il nuovo principio».

 

Come matrimonialista è contento della rivoluzione?

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«Non sono dispiaciuto né contento, ma mi preme dire che stiamo perdendo l' occasione per introdurre i patti prematrimoniali. Stabiliamo le regole prima, per evitare che ci sia poi una sentenza che cambi tutte le regole del gioco. Negli altri Paesi i patti prematrimoniali sono riconosciuti, da noi no, nonostante in Commissione giustizia sia arenato un un disegno di legge bipartisan che li prevede. Sarebbe il modo migliore di tutelarsi»

 

Dobbiamo aspettarci una marea di ricorsi?

«No, per i divorzi tra coppie di reddito medio bassi non ci saranno scossoni, perché comunque se ci sono due coniugi che lavorano la donna non ha il mantenimento o la casa per sé ma per i figli. Le fasce deboli della società non sono toccate, e ai figli verrà garantita la continuità ».

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I giudici si adegueranno subito al nuovo orientamento?

«Sì, questa sentenza non nasce per caso, ha un sapore particolare, quello di voler riportare il matrimonio sul rapporto affettivo, più che sul rapporto economico » 

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