donald trump benjamin netanyahu

DON'T STOP THE TRUMP! - ''L'ONU? UN CLUB PER GENTE CHE CHIACCHIERA E SI DIVERTE. CHE TRISTEZZA!'' - PER NETANYAHU IL VOTO SULLE COLONIE ISRAELIANE È STATO UN COMPLOTTO DI OBAMA ALLA VIGILIA DELL'INSEDIAMENTO DEL PUZZONE COL GRATTACIELO - IL TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE STUDIA COME INCRIMINARE I POLITICI ISRAELIANI, SOSTENENDO CHE I NUOVI INSEDIAMENTI SONO CRIMINI DI GUERRA

 

1.TRUMP, L'ONU? E' CLUB PER GENTE CHE CHIACCHIERA E SI DIVERTE

DONALD  TRUMP BENJAMIN NETANYAHUDONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU

 (ANSA) - Il presidente eletto degli Usa Donald Trump, a pochi giorni dal voto del Consiglio di sicurezza contro gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, attacca le Nazioni Unite. E in un tweet accusa l'Onu di essere diventato "solo un club per gente che si ritrova, chiacchiera e si diverte. Che tristezza!". Anche se, a suo avviso, "avrebbe un grande potenziale". Venerdì scorso, il futuro presidente americano aveva detto che "per quel che riguarda l'Onu, le cose saranno diverse dopo il 20 gennaio", giorno del suo insediamento.

 

 

2.NETANYAHU E IL VOTO ONU SULLE COLONIE È STATO UN COMPLOTTO DI OBAMA

Davide Frattini per il Corriere della Sera

 

OBAMA NETANYAHUOBAMA NETANYAHU

Ha deciso di convocare gli ambasciatori nel giorno di Natale perché l' ultimo regalo di Barack Obama lo ha esasperato. Benjamin Netanyahu era convinto di poter temporeggiare fino al 20 di gennaio e all' insediamento di Donald Trump. Invece il voto di venerdì alle Nazioni Unite ha sconquassato le relazioni diplomatiche tra Israele e gli Stati Uniti, che avevano sempre posto il veto a una risoluzione di condanna dello Stato ebraico.

 

Questa volta l' ambasciatrice Samantha Power ha alzato la mano per astenersi, il documento 2334 è passato per 14 a 0 nel Consiglio di Sicurezza e adesso quei quattordici Paesi sono nella lista nera di Netanyahu che ha già dato il via alle ritorsioni: la visita del primo ministro ucraino e quella del ministro degli Esteri senegalese a Gerusalemme sono state cancellate (bloccati anche i fondi per gli aiuti alla nazione africana), l' ambasciatore americano Dan Shapiro è stato chiamato domenica sera per un colloquio faccia a faccia nella residenza del premier.

obama con netanyahu e abbas jpegobama con netanyahu e abbas jpeg

 

Perché il governo israeliano accusa Washington di aver orchestrato il complotto: Abbiamo raccolto le prove - commenta Netanyahu - e siamo sicuri che l' amministrazione di Barack Obama abbia coordinato, definito le parole e sostenuto fino in fondo il testo approvato. Come ho detto al segretario di Stato John Kerry: gli amici non portato gli amici davanti al Consiglio di Sicurezza.

 

Ron Dermer, fedelissimo di Netanyahu e ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, spiega di aver già fornito queste prove alla squadra di Trump. Che ha affidato a Twitter la sua promessa di risarcimento a Israele: Con me le cose alle Nazioni Unite cambieranno.

Il premier israeliano vuole dimostrare con le rappresaglie diplomatiche quello che ripete ai suoi ministri all' apertura della riunione settimanale: Siamo una nazione orgogliosa e non siamo disposti a offrire l' altra guancia.

 

La nostra è una risposta ponderata e aggressiva, vogliamo far capire al mondo quanto quello che è successo alle Nazioni Unite sia inaccettabile.

Una risoluzione che considera il Muro del Pianto e il quartiere ebraico di Gerusalemme come territori occupati allontana la pace.

 

DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHUDONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU

Ancora più duro Avigdor Liberman, il ministro della Difesa, che ha paragonato al processo Dreyfus la conferenza internazionale organizzata a Parigi per il 15 gennaio: Non è un vertice per negoziare un accordo ma un processo contro lo Stato d' Israele.

Gli ebrei di Francia dovrebbero andarsene, l' accusa è anche contro di loro.

 

La risoluzione non sembra avere per ora implicazioni pratiche. Il giornale liberal Haaretz fa però notare che i Paesi europei potrebbero da adesso decidere di limitare il sostegno militare a Israele. È lo scenario che preoccupava già un anno fa Gadi Eisenkot, il capo di Stato maggiore: la condanna dell' occupazione e delle colonie può portare a ridurre l' appoggio in caso di intervento nei territori.

 

La comunità internazionale - scrive Amir Oren, analista del quotidiano - non ha cambiato posizione da quarantanove anni e un mese fa quando venne adottata la risoluzione 242, che dopo la guerra dei Sei giorni invocava lo scambio di terre in cambio della pace. Le colonie possono far parte delle regole del gioco interno israeliano, ma non sono accettate dal resto del mondo: Israele dovrà ritirarsi, se vuole arrivare a un' intesa con i palestinesi.

NETANIAHU E OBAMANETANIAHU E OBAMA

 

 

3.PER BIBI UN FALLIMENTO

Lorenzo Cremonesi per il Corriere della Sera

 

Siamo nel periodo di massima crisi nei rapporti tra l' amministrazione di Barack Obama e il governo di Netanyahu.

In verità, comunque c' è poco di nuovo. Sono ormai anni che tra i due leader la tensione è costante. Dal punto di vista israeliano, l' unica consolazione è che tra poco sarà presidente Donald Trump e le relazioni con gli Stati Uniti paiono destinate a migliorare in modo decisivo. Parola di Nahum Barnea, uno dei più noti e autorevoli commentatori israeliani che da decenni scrive per il popolare quotidiano Yedioth Ahronoth .

 

Come spiega la scelta americana?

Questa risoluzione Onu nelle sua formulazione e per i termini cui ricorre riflette in modo abbastanza fedele la posizione dell' amministrazione Obama, che è sempre stata assolutamente contraria alle colonie israeliane in Cisgiordania. Inoltre Obama ha voluto reagire in modo netto contro i recenti passi intrapresi dal governo israeliano che paiono una sorta di annessione strisciante di larga parte della Cisgiordania e delle zone attorno a Gerusalemme Est occupate nella guerra del 1967.

ESERCITO ISRAELIANO SCHIERATO IN CISGIORDANIAESERCITO ISRAELIANO SCHIERATO IN CISGIORDANIA

 

Un fallimento per Netanyahu, visto che in passato gli Usa avevano votato contro questo tipo di risoluzioni?

Sì, un grosso fallimento che in qualche modo condizionerà anche le prime mosse di Trump. Il segretario di Stato, John Kerry, dovrebbe fare un discorso nei prossimi giorni al Palazzo di Vetro riguardo i parametri necessari per rilanciare il processo di pace tra Israele e palestinesi. Quei parametri potrebbero venire integrati in una nuova risoluzione Onu. Trump non ha molti mezzi per bloccare questi passi. Tra tre mesi potremmo attenderci un nuovo rapporto Onu sulle colonie, lui lo boccerà.

 

Nuovi guai in vista?

Non molti. In effetti la destra israeliana continuerà a costruire colonie nei territori occupati, come ha sempre fatto. Però le critiche Onu potrebbero spingere il Tribunale Internazionale in Olanda a intentare processi contro i politici israeliani condannando le colonie come crimini di guerra. E ciò potrebbe portare anche acqua al mulino al movimento che vuole il boicottaggio dei prodotti israeliani.

 

Quale sarà la politica di Trump nei confronti delle colonie?

MURO CISGIORDANIAMURO CISGIORDANIA

Non lo sappiamo. Come del resto non lo sa neppure lui. Israele è l' unico Paese al mondo che considera le colonie elementi che non danneggiano il processo di pace. Trump dovrà tenerne conto. Dovremo distinguere tra i suoi slogan elettorali dalla sua politica quando sarà al potere. Ora dice che è pronto a trasferire l' ambasciata a Gerusalemme. Tanti neo-presidenti lo avevano annunciato prima di lui, salvo poi ricredersi. Cosa farà Trump quando crescerà la minaccia di attentati terroristici contro le rappresentanze diplomatiche Usa nel mondo? Dobbiamo attendere per giudicare.

 

 

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...