carlo nordio matteo salvini

A SUD DI NESSUN NORDIO - DOPO INTERCETTAZIONI E PRESCRIZIONE IL GUARDASIGILLI METTE NEL MIRINO L’ABUSO D’UFFICIO – MA IL SUO ATTIVISMO (CHE HA IL PLACET DI RENZI E DEL TERZO POLO) NON PIACE ALLA LEGA E GLI ALTRI ALLEATI – IL CARROCCIO LEGA SCALPITA, VUOLE LE RIFORME COSTITUZIONALI. GIUDICA UNA "RIFORMICCHIA" QUELLA DELL'ABUSO D'UFFICIO, SU CUI PERALTRO NON È NEPPURE D'ACCORDO. "PERCHÉ ABOLIRLO DEL TUTTO? NON È NECESSARIO"

Liana Milella per repubblica.it

 

carlo nordio matteo salvini

L'abuso d'ufficio? Va eliminato del tutto, continua a ripetere Carlo Nordio. E il Terzo polo è con lui. Tant'è che Enrico Costa ha depositato pure la legge ad hoc. Il traffico d'influenze? Se ne potrebbe fare a meno, sostiene sempre il Guardasigilli. Le intercettazioni? Quelle sono proprio una "porcheria" insiste il ministro della Giustizia. E quindi "vanno tenute solo per mafia e terrorismo". Ovviamente stesse regole per la microspia Trojan, una "porcheria" anche quella. Per giunta "selezionate da un maresciallo di polizia che sceglie ciò che vuole". Proprio così.

 

Con che strumenti si faranno allora le indagini sulla corruzione? Senza intercettazioni e con la prescrizione che per Nordio deve tornare a essere quella che piaceva a Berlusconi che ne accorciò i tempi con la legge ex Cirielli, di queste indagini resterà davvero ben poco. E le riforme costituzionali? Per quelle i tempi saranno lunghi perché "sono divisive".

matteo salvini saluta carlo nordio

 

Ci siamo addentrati nel mese solitamente più caldo per la giustizia. Che si conclude, al "palazzaccio", con il bilancio del primo presidente e del procuratore generale della Cassazione. E quest'anno c'è pure un appuntamento da manuale Cencelli come l'elezione dei dieci componenti laici del Csm. Si vota, a Camere riunite, dal 17 gennaio, e sui nomi le carte dei partiti sono tuttora coperte. Di sicuro il centrodestra è deciso a fare la parte del leone, vice presidente compreso.

 

 

 

SALVINI CROSETTO TAJANI NORDIO - GIURAMENTO GOVERNO MELONI

Ma fino a che punto, proprio il centrodestra, fa quadrato intorno al suo ministro? Forza Italia si ritrova appieno nella campagna anti intercettazioni e anti prescrizione degli ex Bonafede e Cartabia, ma sull'abuso d'ufficio già si smarca perché gli basterebbe cambiare un paio di avverbi - reato commesso "consapevolmente" e arrecando "direttamente" ad altri un danno ingiusto - senza addossarsi la responsabilità di cancellarlo del tutto dal codice penale. La proposta Pella è pronta per essere approvata.

 

A Fratelli d'Italia il garantismo di Nordio non piace granché e il sottosegretario Andrea Del Mastro Delle Vedove, che avrebbe voluto fare il ministro, non manca occasione per manifestarlo. Ma è dalla Lega che arriva il malessere più forte.

 

Viene giudicato del tutto insopportabile l'attacco ai "poveri marescialli" che falsificano le intercettazioni. Perché con parole così dure si delegittima il loro lavoro, oltre a muovere un'accusa del tutto fondata. La Lega non nasconde di essere basita per quelli che giudica "attacchi generalizzati a poliziotti e magistrati" che produrrebbero l'unica conseguenza di delegittimare il lavoro delle forze dell'ordine, che invece fanno il loro dovere. "È mai possibile che né gli avvocati, né i gip si siano mai accorti di queste clamorose falsificazioni?

ciriani crosetto salvini nordio tajani

 

 

E perché lo stesso Nordio, da magistrato, non le ha mai denunciate?" si chiedono le fonti leghiste. La strategia complessiva del ministro sta creando un problema nella maggioranza. La Lega scalpita, vuole le riforme costituzionali. Giudica una "riformicchia" quella dell'abuso d'ufficio, su cui peraltro non è neppure d'accordo. "Perché abolirlo del tutto? Non è necessario" dice il Carroccio. E motiva così la sua posizione: "La Lega ha sempre detto che le condotte devono essere solo specificate meglio".

 

Ma la lamentela più insistente riguarda le riforme costituzionali. Perché Nordio non parte subito? Perché quelle - la separazione delle carriere, la discrezionalità dell'azione penale, i due Csm - rappresentano "l'architrave della nuova giustizia, senza il quale nulla può tenere". Quelle riforme sono "divisive" avrebbe risposto Nordio a chi, nella Lega, sollecitava di depositare subito i progetti di legge, perché le legge che cambiano la Carta hanno tempi lunghi "e se non si comincia subito, a inizio legislatura, poi non si fanno più". Di qui il profondo fastidio per quella che viene definita "la strategia della distrazione", che passa per gli affondi contro le intercettazioni e una riforma "pulce" come l'abuso d'ufficio.

 

nordio meloni

Ma il vero sospetto è che in realtà Nordio, nell'incontro con Berlusconi face to face che ha portato al via libera del Cavaliere per lui, abbia promesso gli interventi demolitori contro la corruzione, partendo dall'abuso d'ufficio, per passare all'azzeramento di fatto delle intercettazioni e alla prescrizione. Del resto, proprio grazie alla prescrizione "corta" Berlusconi ha evitato varie condanne.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…