renzi gay pride

IL PAPA, RENZI E QUELLE DIS-UNIONI CIVILI - DOPO IL MONITO DEL PONTEFICE, RENZI FIUTA IL TRAPPOLONE SULLE ADOZIONI GAY E SFILA IL GOVERNO: “LIBERTA’ DI VOTO IN PARLAMENTO” - “I MINISTRI? SONO LIBERI DI ANDARE A TUTTE LE MANIFESTAZIONI CHE VOGLIONO"

PAPA RENZI BY BENNYPAPA RENZI BY BENNY

Fabio Martini per “la Stampa”

 

Da ex scout che conosce il gergo e gli umori del mondo cattolico, Matteo Renzi già da diversi giorni aveva intuito che nel corpo della Chiesa italiana si stava smuovendo qualcosa di profondo.
 

E così, esattamente due ore prima dell' esternazione del Papa, il presidente del Consiglio ha "sfilato" il governo dalla questione che più sta a cuore al Vaticano, quella delle adozioni per le coppie gay:

RENZI UNIONI CIVILIRENZI UNIONI CIVILI

 

«La legge va fatta - ha detto Renzi all' emittente Rtl 102,5 - ma ci sono dei nodi su cui, invece, ancora non è chiarissimo se ci sarà un punto di equilibrio e se non troveremo i punti di equilibrio bisognerà votare in Parlamento, scrutinio libero, voto di coscienza, e a quel punto vedremo il Parlamento cosa ne penserà».
 

papa francesco fra la follapapa francesco fra la folla

Qualche ora più tardi, dopo l' intervento del Papa, Renzi è tornato a parlare davanti alla direzione del Pd e ha tenuto il punto: «Siamo rimasti l' unico Paese dei 28 senza una disciplina sulle unioni civili, è fondamentale che si chiuda. Cercando il più possibile di ascoltarsi: sui temi etici ci sarà libertà di coscienza come doveroso che sia, ma si sappia che per il Pd la riforma è "irrinviabile"».
 

E così nel giorno dell' importante pronunciamento papale, Matteo Renzi, da una parte mantiene la rotta sul dovere di fare una legge e dall' altra ha disimpegnato il governo dalla questione più spinosa.
 

Un Renzi "laico" e al tempo stesso attento alla "sirena cattolica", un Renzi che si prepara al complicato passaggio parlamentare con un atteggiamento che gli consenta di dire: se la legge passa, l' ho fatta io; se la legge non passa o viene compromessa, la colpa è del Parlamento. E infatti Renzi non dice quali e quanti siano i punti «eticamente sensibili» sui quali il Pd si tiene le mani libere, anche se si può immaginare che si riferisca anzitutto alle adozioni.
 

BOSCHI CIRINNABOSCHI CIRINNA

E da palazzo Chigi parte anche un altro messaggio di equidistanza. Nell' imminenza di due manifestazioni di piazza contrapposte, quella di sostegno al ddl Cirinnà (dal nome della senatrice Pd, prima firmataria) e quella del Family Day, esplicitamente contro la legge voluta dal capo del governo, Renzi annuncia un atteggiamento di diffusa simpatia: «Credo che dove c' è un popolo ci sia sempre da avere grandissimo rispetto: verso il Family Day, che si terrà nei prossimi giorni, e verso le comunità Lgbt che organizzeranno delle iniziative».
 

matrimoni nozze gay lgbt mappa europa
matrimoni nozze gay lgbt mappa europa

E i ministri che hanno annunciato di partecipare al Family Day indetto contro la legge voluta dal Pd? «Sono liberi di andare a tutte le manifestazioni che vogliono, non vedo perché dovremmo essere arrabbiati se uno o più ministri parteciperanno al Family Day, così come altri ministri hanno partecipato ad altre iniziative, non c' è nessun problema».
 

Caldeggiando una legge sulle unioni civili in linea con la legislazione vigente nel resto dell' Europa, a prescindere dagli orientamenti della Chiesa, finora Matteo Renzi ha tenuto un atteggiamento da "cattolico adulto", lo stesso atteggiamento che lui stesso, partecipando nel 2007 al primo Family Day, aveva invece rimproverato al governo Prodi. Sin dai primi giorni del suo governo, quasi due anni fa,

NOZZE GAY NOZZE GAY

 

Renzi aveva promesso una legge sulle unioni civili, da lui considerata matura, e nelle settimane scorse, una volta completata la ricognizione delle forze in campo, aveva deciso la rotta: approvare la legge facendo maggioranza con i Cinque Stelle e lasciando all' Ncd la bandiera del "fondamentalismo" cattolico.
 

Ma negli ultimi giorni il quadro è cambiato e Renzi ne ha tenuto conto: nel Pd è cresciuta una corposa fronda cattolica (che attraversa il fronte renziano), l' adesione al Family Day si preannuncia larga, il Papa ha detto la sua, nelle votazioni segrete al Senato, in programma dai primi di febbraio, ogni sorpresa è possibile.

 

E così che è maturato il "lodo Renzi": sì alle unioni civili non osteggiate dalla Chiesa («Giusto dare risposte» ha detto il segretario della Cei, monsignor Galantino), ma libero voto sulle adozioni, quello che lo stesso Galantino ha invece chiesto di «tenere fuori».

Nozze Gay in Campidoglio  Nozze Gay in Campidoglio CIRINNA RENZICIRINNA RENZI

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...