merkel profughi siriani

DOPO LA SCONFITTA IN MECLEMBURGO, INIZIA IL TIRO INCROCIATO SU ANGELA MERKEL CHE INSISTE SULL’ACCOGLIENZA AI PROFUGHI - FRAUKE PETRY GODE: “SI STA AFFOSSANDO LA SOLA” - GLI ALLEATI DELLA CSU: “E’ UN CAMPANELLO D’ALLARME. SERVE UN GIRO DI VITE SUGLI IMMIGRATI” - ECCO PERCHE’ I POPULISTI CRESCONO IN GERMANIA

1 - TIRO INCROCIATO SU MERKEL DOPO IL SORPASSO DELLA DESTRA MA LEI RILANCIA L’ACCOGLIENZA

T.Ma. per “La Repubblica”

 

MERKEL PETRY MERKEL PETRY

«Sono molto insoddisfatta»: non si è nascosta dietro giri di parole Angela Merkel. Contravvenendo alla sua abitudine di non commentare a caldo elezioni locali, la cancelliera ha voluto far sapere ieri dal G20 in Cina che «essendo io cancelliera e leader del partito, sono responsabile» della disfatta del suo partito in Meclemburgo- Pomerania, dove la Cdu è scivolata al terzo posto, dietro i populisti dell’Afd. Ma la leader conservatrice ha anche ribadito tre volte, nel corso del breve briefing con i cronisti, che «le mie decisioni sono state fondamentalmente giuste»; la linea sui profughi è confermata.

 

ANGELA MERKEL - FRAUKE PETRYANGELA MERKEL - FRAUKE PETRY

Merkel ha anche cercato di riportare la discussione sui fatti, ricordando che i flussi dei richiedenti asilo si sono ridotti, rievocando le leggi più restrittive approvate l’anno scorso sull’immigrazione («coloro che non hanno diritto di rimanere, devono lasciare il nostro Paese»), sull’integrazione e sui respingimenti e ha citato la discussione dell’inverno scorso quando ha ammesso «che non possiamo accogliere ogni anno un milione di profughi» come nel 2015. La cancelliera si è impegnata comunque «a ricostruire la fiducia» nel Paese.

 

Ma intanto i vertici dell’Afd hanno tenuto ieri una conferenza stampa euforica. La leader, Frauke Petry, ha detto che «la grande coalizione non è più tanto grande» ed ha accusato la Cdu di «arroganza e ignoranza senza precedenti» dopo che segretario del partito, Peter Tauber, ha parlato di «sconfitta amara» ma non ha concesso alcuna autocritica agli elettori in fuga. Petry ha anche aggiunto che «Merkel si sta affossando da sola» e questo voto va interpretato come «l’inizio della fine della Cdu».

 

FRAUKE PETRYFRAUKE PETRY

La vice dei populisti, Beatrix von Storch, ha parlato di «inizio della fine dell’era Merkel». E il leader Jörg Meuthen ha detto che «prima o poi dovranno governare con noi». Tuttavia, anche i big dei conservatori non hanno risparmiato critiche alla cancelliera.

 

Il ministro delle Finanze bavarese, Markus Söder (Csu) ha parlato di “campanello di allarme” e ha chiesto un giro di vite sui rifugiati. «L’umore degli elettori non può più essere ignorato. Urge una svolta, a Berlino», ha aggiunto. Anche il segretario generale del gemello bavarese del partito di Merkel, Andreas Scheuer, vuole un irrigidimento delle politiche migratorie ed è tornato a chiedere un tetto agli ingressi dei profughi.

seehofer merkelseehofer merkel

 

2 - CRISI E DISOCCUPAZIONE COSÌ VOLANO I POPULISTI NEL LAND SENZA STRANIERI

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

Ora che emergono i dettagli del voto in Meclemburgo- Pomerania si riesce a cogliere qualche tendenza. Sbaglia chi sottovaluta il voto in una regione dove vive appena il 2 per cento dei tedeschi e dove la quota dei migranti e di stranieri è minuscola. Quando la destra populista dell’Afd dice ormai apertamente di essere una “Volkspartei”, un partito di massa che raccoglie voti in ogni strato della popolazione, parla dopo ben otto elezioni regionali che le hanno regalato un successo crescente.

PROFUGHI AUSTRIA GERMANIAPROFUGHI AUSTRIA GERMANIA

 

E nel Meclemburgo, dove ha convinto un elettore su cinque, è chiaro che si tratta di un voto trasversale. Il 28% degli elettori sono operai e contadini, il 19% lavoratori dipendenti, il 22% lavoratori autonomi. Se il numero due del partito, Alexander Gauland, continua a ripetere che l’Afd deve diventare «il partito dell’uomo di strada» è perché si rende conto che i populisti stanno subendo una trasformazione che da ex “Tea party tedesco”, da ex “partito dei professori” lo sta traghettando verso un successo più ampio.

rissa tra migranti e polizia al centro profughi di suhl in germaniarissa tra migranti e polizia al centro profughi di suhl in germania

 

È vero che, soprattutto nelle tornate successive all’estate 2015, al “ce la faremo” di Angela Merkel, l’Afd ha incassato un boom crescente. E non solo nelle regioni della ex Germania est come in Sassonia-Anhalt, dove la scorsa primavera ha preso il 25% dei voti. Nel ricco e industriale Baden-Württenberg ha incassato il 15%; nella regione dei vini e patria di Helmut Kohl, Renania Palatinato, oltre il 12%.

 

Una tendenza che sembrerebbe confermare che una parte dell’elettorato approfitta dell’appuntamento con le urne per esprimere un referendum sulla politica dei profughi. Ma guardando con una maggiore attenzione al Meclemburgo-Pomerania, si colgono anche delle ragioni più specifiche per il voto di protesta emerso domenica.

 

rissa a bergedorf amburgo tra polizia e profughirissa a bergedorf amburgo tra polizia e profughi

Fa impressione il risultato ottenuto dall’Afd nella Pomerania anteriore, nelle quattro circoscrizioni della città di Greifswald. Le cartine in quest’area che confina con la Polonia, dove la disoccupazione è più alta che altrove, si sono tinte di blu, del colore dei populisti. In queste zone la formazione di Frauke Petry è diventata il primo partito con percentuali che oscillano tra il 28 e il 35%. Il tasso dei senza lavoro in tutto il Land è in media una volta e mezzo quello nazionale, circa al 9 per cento. Ma nelle zone che confinano con la Polonia tocca l’11-12%. E la disoccupazione giovanile è tra le più alte del Paese.

rissa a bergedorf  amburgo tra polizia e profughirissa a bergedorf amburgo tra polizia e profughi

 

Nel Meclemburgo-Pomerania, che vive prevalentemente di agricoltura, pesca, turismo e di qualche fabbrica legata all’antica tradizione aeronautica — il grande pioniere dell’aviazione Otto Lilienthal era di qui — alcune problematiche tipiche delle ex Ddr sono più accentuate. È ad esempio la regione con gli stipendi più bassi: in media, le buste paga sono da 19 euro all’ora, sei euro in meno della media nazionale.

 

E pur essendo gli stranieri qui appena il 2%, la propaganda anti-profughi dell’Afd attecchisce. La “lotta di classe” dei populisti con ambizioni di partito di massa non è più verso l’alto, ma verso lo straniero. È la classica “guerra tra poveri”. E, anche se i tedeschi continuano a guadagnare bene anche quando fanno gli operai o i contadini, la paura del diverso funziona.

germania   arrivo dei profughi siriani  22germania arrivo dei profughi siriani 22

 

Qui i contadini e gli allevatori sono andati inoltre sulle barricate per le sanzioni contro la Russia, che stanno massacrando l’export — altro elemento di rabbia verso Merkel. E sono angosciati dal prezzo del latte, crollato a livelli insostenibili. L’anno scorso ha costretto 60 aziende alla chiusura, quest’anno sono già quasi la metà. Il ministro dell’Agricoltura regionale, Til Backhaus, ha parlato i della “più grave crisi del settore da 25 anni”. A luglio sono arrivati gli aiuti europei — 58 milioni per la Germania — ma per gli allevatori del nordest sono del tutto insufficienti. Anche la Ue suscita più proteste che approvazione, qui. Un’altra manna per i populisti.

Ultimi Dagoreport

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…