draghi putin zelensky

“SIAMO GRATI AL PRESIDENTE DRAGHI” – MARIOPIO INCASSA I RINGRAZIAMENTI DI KIEV: “HA ACCETTATO LA RICHIESTA DI MEDIAZIONE PER CONSENTIRE UN INCONTRO TRA I PRESIDENTI UCRAINO E RUSSO” - LA RICHIESTA DI MEDIAZIONE È STATA VOLUTA DAL PRESIDENTE UCRAINO ZELENSKY, MA INTANTO CONTINUANO LE TENSIONE AL CONFINE: SONO INIZIATE LE ESERCITAZIONI DEI MISSILI NUCLEARI RUSSI ALLE QUALI PARTECIPERÀ ANCHE PUTIN…

Estratto dell’articolo di Giacomi Galeazzi per www.lastampa.it

 

MARIO DRAGHI E VLADIMIR PUTIN

Kiev ringrazia Mario Draghi e chiarisce che la richiesta di mediazione con Putin è partita da Zelensky. «Siamo grati al Presidente Draghi per aver accettato la richiesta di mediazione per consentire un incontro tra i presidenti ucraino e russo perché crediamo nel dialogo diplomatico come l'unica soluzione», ha dichiarato questa mattina l'ambasciatore di Kiev a Roma, Yaroslav Melnyk. La richiesta di mediazione è stata avanzata dal Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante la sua ultima conversazione telefonica con il presidente del Consigli. Il leader ucraino ha detto più volte di voler incontrare Putin per parlare della possibilità di calmare la situazione, ma fino ad ora la Russia aveva sempre negato questa possibilità.

Volodymyr Zelensky

 

Lo scenario però si va deteriorando ormai in forme gravissime, per le iniziative di Putin, e dei leader filorussi del Donbass. «Stiamo denunciando i piani della Russia. Non perché vogliamo un conflitto, ma perché stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per togliere qualsiasi motivo alla Russia che possa giustificare l'invasione dell'Ucraina. Se la Russia perseguirà i suoi piani, sarà responsabile di una guerra catastrofica e inutile», sostiene il presidente Usa Joe Biden in un tweet.

MARIO draghi E VLADIMIR putin

 

«Se la Russia attaccherà l'Ucraina, la Nato si rafforzerà all'est dell'Europa», ha detto la vicepresidente americana Kamala Harris, intervenuta alla Conferenza di sicurezza di Monaco. Harris ha messo in guardia Mosca, sul fatto che le eventuali reazioni non sarebbero soltanto di natura economica. Un soldato dell'esercito ucraino è stato ucciso da un colpo d'artiglieria nell'est del Paese, durante uno scambio di fuoco con le milizie filorusse, secondo lo stato maggiore di Kiev. Intanto, il primo treno con a bordo oltre mille rifugiati del Donbass è in arrivo nella città russa di Rostov, al confine con l'Ucraina. 

 

tensione in ucraina 5

Nella loro video telefonata, Joe Biden e gli alleati europei hanno espresso la loro «profonda preoccupazione per il continuo rafforzamento delle forze russe», hanno ribadito «il loro forte supporto alla sovranità e integrità territoriale ucraina». E «hanno discusso "l'importanza di ulteriore assistenza economica all'Ucraina», rende noto la Casa Bianca. I leader «si sono impegnati a continuare a perseguire la diplomazia per la de-escalation delle tensioni e nello stesso tempo hanno assicurato di essere pronti a imporre rapide e coordinati costi economici alla Russia se scegliesse un ulteriore conflitto». Sono stati discussi anche «gli sforzi per garantire la difesa e la sicurezza del fianco orientale della Nato».

 

Esercitazioni dei missili nucleari

tensione in ucraina 4

Continuano le tensioni al confine. Per il Pentagono più del 40% delle forze russe in posizione d’attacco. Ieri esplosione a Donetsk e a Lugansk. Secondo il direttore generale del "Luganskgaz" Tatyana Bogorodko «sono frutto di un sabotaggio». Oggi il presidente russo Vladimir Putin parteciperà alle esercitazioni dei missili nucleari. Intanto il capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin annuncia la mobilitazione generale. Il presidente Usa dopo la videoconferenza con gli alleati Nato e Ue avverte: «In caso di attacco sanzioni molto salate. Non invieremo truppe ma sosterremo Kiev».

 

volodymyr zelensky e vladimir putin 1

L'ambasciata russa in Usa nega responsabilità sugli attacchi informatici alle banche ucraine e il ministro britannico Truss sostiene: «Già  concordate le sanzioni con i partner G7 e la Ue». Allarme dell'Osce: «Drammatico aumento delle violazioni del cessate il fuoco». La Russia ha stabilito che non si potrà più entrare nel Donbas dai suoi confini. Ora sarà ancora più difficile per i mass media documentare ciò che sta accadendo lì. L'Ucraina, infatti, impiega settimane per approvare il diritto di attraversare il Donbas dal suo territorio. Per il cancelliere tedesco Olaf Scholz il rischio che esploda una guerra non è scongiurato. «I temi della sicurezza sono importanti per entrambe le parti. Le democrazie sono più risilienti, adattabili». 

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