mario draghi volodymir zelensky vladimir putin

DRAGHI VOLA A MOSCA! - DOPO MACRON E SCHOLZ, ANCHE IL PREMIER ITALIANO ANDRÀ “NEI PROSSIMI GIORNI” IN RUSSIA PER PARLARE CON “LO ZAR VLAD” E TENTARE LA CARTA DELLA DIPLOMAZIA SULLA CRISI UCRAINA (CHE È TUTT’ALTRO CHE RISOLTA): “OCCORRE MANTENERE IL DIALOGO APERTO” - “IL PRESIDENTE ZELENSKY MI HA CHIESTO DI RIUSCIRE A PARLARE CON PUTIN, NON SARÀ FACILE MA L’OBIETTIVO È QUELLO…”

Da www.rainews.it

 

MARIO DRAGHI E VLADIMIR PUTIN

“La situazione è quella che era qualche giorno fa: questi episodi che sembravano annunciare una de-escalation non sono al momento presi seriamente. Quindi dobbiamo rimanere pronti a ogni eventualità". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo la riunione informale del Consiglio europeo sulla crisi tra Russia e Ucraina.

 

meme sull incontro putin macron

E ha aggiunto: "In questo momento la strategia deve essere fatta di due elementi: il primo consiste nel riaffermare la nostra unità. Questo è forse il fattore che ha più colpito la Russia.

 

Volodymyr Zelensky

Inizialmente ci si poteva aspettare che essendo così diversi avremmo presi posizioni diverse. Invece nel corso di tutti questi mesi non abbiamo fatto altro che diventare sempre più uniti. E uniti significa tantissimi paesi, non solo l'Occidente, perché all'interno della Nato ci sono paesi che non appartengono a quello che noi chiamiamo Occidente. Quindi il dispiegamento di questa unità è già di per se qualcosa di importante".

 

ponte sul fiume prypiat 3

"Insieme a tutto ciò occorre mantenere il dialogo il più possibile aperto. Tutti i canali bilaterali, la Nato, l’Osce, il formato di Normandia sono tutti canali di dialogo che vanno utilizzati con la massima determinazione", ha aggiunto.

 

Intanto si lavora ad un viaggio del premier italiano a Mosca. Il viaggio, secondo quanto si apprende, dovrebbe realizzarsi a breve. "E' previsto, oggi stanno parlando per organizzarla". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi risponde, a margine del Consiglio Europeo informale a Bruxelles, alla domanda se sia previsto un incontro con il presidente russo Vladimir Putin nei "prossimi giorni".

 

esercitazioni militari russe

Draghi ha poi detto: "Il presidente ucraino Zelensky, in una telefonata che abbiamo avuto ieri, ha chiesto la possibilità di riuscire a parlare con il presidente Putin, di vedere se l’Italia avesse potuto aiutarlo su questo fronte. La stessa richiesta è stata rivolta ad altri intorno al tavolo di oggi, evidentemente non sarà facile ma l’obiettivo è quello, far sì che Zelensky e Putin si siedano intorno a un tavolo”.

 

La crisi russo ucraina: le dichiarazioni

OLAF SCHOLZ VOLODYMIR ZELENSKY

"L'imposizione di sanzioni richiede l'unanimità di tutti gli Stati membri e tutti i Paesi Ue, compresa l'Ungheria, sono concordi sul pacchetto di sanzioni da adottare contro la Russia". Lo ha dichiarato l'Alto Rappresentante per la Politica estera e la Difesa comune dell'Unione Europea Josep Borrell a margine dell'incontro informale dei Capi di Stato e di governo sulla crisi tra Ucraina e Russia. L'alto diplomatico ha affermato che le sanzioni saranno applicate "in base al livello di intensità dell'aggressione da parte della Russia".

volodymyr zelensky e jens stoltenberg 6

 

Sulla questione de-escalation e ritiro russo ha affermato : "Non abbiamo evidenza di questo ritiro delle truppe. Ma ciò di cui abbiamo prova e siamo sempre più preoccupati è un aumento dei combattimenti e di bombardamenti pesanti in alcune parti del confine, esattamente quelle parti che ho visitato all'inizio di gennaio, in cui non c'erano attività militari. Nelle ultime ore ci sono stati pesanti bombardamenti, combattimenti e abbiamo anche notato molta disinformazione da parte russa per creare un'atmosfera di presunti attacchi contro la popolazione russa in questa parte dell'Ucraina".

VLADIMIR PUTIN DURANTE IL FACCIA A FACCIA CON EMMANUEL MACRON

 

"Se aggiungete a questo il fatto che la Duma ha votato per chiedere al presidente Putin di riconoscere l'indipendenza di queste due repubbliche separatiste, tutto il pacchetto aumenta la nostre preoccupazioni. Certo siamo molto preoccupati". Così l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio europeo informale sulla crisi russo-ucraina

 

incontro vladimir putin emmanuel macron meme 4

La premier finlandese Sanna Marin "Se necessario dobbiamo essere pronti ad agire molto rapidamente, se serve. La nostra priorità resta perseguire la strada diplomatica. E' importante che molti leader abbiano un dialogo diretto con Putin. Noi non vogliamo una escalation ma una de-escalation ma allo stesso tempo l'Ue è pronta ad agire se serve. Noi lavoriamo per la strada della diplomazia ma allo stesso tempo stiamo preparando delle sanzioni molto dure ed estese".

vladimir putin

meme sull incontro putin macron EMMANUEL MACRON VLADIMIR PUTIN incontro vladimir putin emmanuel macron meme 5

soldati ucraini truppe russe crimea

 

vladimir putin emmanuel macron

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…